Non solo Spalletti e Totti. Quella contro il Genoa sarà anche l'ultima partita con la Roma di alcuni calciatori che potrebbero partire nel mercato estivo. Tra questi, corteggiato da diversi club, può rientrare anche Kostas Manolas, che piace all'Inter. Il greco, intervistato da Sky Sport, ha parlato del suo futuro lasciando però aperta la porta alla Roma.
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Manolas: “Il prossimo anno mi vedo qui, ma decide la società”
Il greco ha parlato del suo futuro: "Non ho mai parlato con la società per andare via. Avete scritto tante volte di tante squadre ma non c'è niente di vero. Scintille con Perotti? Non è successo niente"
Che match ti aspetti col Genoa?
E' una partita importantissima, dobbiamo assolutamente vincere così raggiungiamo il secondo posto che è troppo importante per noi e per la società.
Sarebbe Champions diretta.
Quest'anno senza Champions è stata dura. La Roma merita la Champions e vogliamo giocarla.
Come vive Totti questa partita?
Lo vedo tranquillo , non lo vedo strano. Totti è sempre Totti, un camione, una persona incredibile che ho avuto la fortuna di conoscere. Gli auguro il meglio per la sua vta.
Cosa ha di speciale anche quando lo marchi?
Ha due piedi che sono uguali, può mettere la palla dove vuole, intelligenza, eleganza, ha tutto. E' un campione.
Scintille con Perotti?
Non è successo niente, in allenamento si può avere un po' di tensione, in allenamento e in partitella si vuole sempre vincere. C'è stato un contrasto forte, poi abbiamo discusso. Io e lui siamo amici, voi giornalisti volete sempre fare casino intorno alla squadra.
Dove ti vedi il prossimo anno?
Io mi vedo qui, ho ancora due anni di contratto. Non ho mai parlato con la società per andare via. Avete scritto tante volte di tante squadre ma non c'è niente di vero. Dobbiamo parlare con la società e la società decide cosa vuole fare.
Spalletti all'Inter e Di Francesco alla Roma, voci che vi influenzano?
Dobbiamo essere concentrati sul nostro lavoro: la partita di domenica che è la più importante della stagione. Dobbiamo vincere per il secondo posto, se ci sono cambiamenti dobbiamo essere costretti ad adattarci e fare il meglio per la Roma.
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