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Mancini: “Adesso c’è un mister che sa vincere. Non abbiamo avuto pericoli”

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Le parole del difensore giallorosso al termine del match: "Non c'è gente che ha pianto perché non abbiamo ancora vinto ma la finale era il primo passo"

Redazione

Gianluca Mancini ha parlato in conferenza stampa al termine del match contro il Leicester. Ecco le sue parole:

MANCINI IN CONFERENZA STAMPA

L'avete vinta col cuore, non rischiando nulla in difesa. "L'abbiamo vinta ed era importante questo. Quando arrivi a giocarti una semifinale da un pareggio è così, abbiamo sofferto meno oggi. È normale che ci siamo abbassati, loro hanno spinto essendo in svantaggio, ma non abbiamo avuto pericoli, alla fine la finale è meritata".

Cosa si prova a essere arrivati in finale? "Abbiamo ringraziato tutta la gente allo stadi. Io sono da tre anni alla Roma, l'Olimpico così ti mette i brividi, ti dà una carica in più. La Conference è una competizione europea, era la 14esima partita, un cammino lungo partito da agosto che toglie energie in campionato, abbiamo perso dei punti. E quando arrivi in finale l'emozione è unica, non c'è gente che ha pianto perché non abbiamo ancora vinto ma la finale era il primo passo".

Cosa è cambiato rispetto al passato? "In panchina quest'anno abbiamo un tecnico che sa vincere, sa farti crescere mentalmente e tatticamente. C'era da seguire lui, ma come è normale che sia c'è un processo. Non è che se hai Mourinho vinci subito. I primi mesi siamo partiti bene, poi abbiamo avuto difficoltà come tutti. Ad oggi ti posso dire che la mentalità è cambiata perché i risultati sono arrivati. Abbiamo fatto tante partite senza perdere e questo ti aiuta a crescere sotto questo aspetto. Poi ci conosciamo da tanto, cerchiamo di lavorare più insieme per raggiungere questi obiettivi".

Cosa è Mourinho per voi?

È la vittoria di tutti, dello staff medico, del mister, dai magazzinieri a tutti. Siamo davvero una famiglia, il mister è il capobranco che tira fuori il meglio di noi, ci tiene sempre svegli e attenti. E da buon padre di famiglia ci sgrida e ci dice le cose in faccia e questo è positivo.

Avete lavorato tanto sui calci piazzati?

Ci lavoriamo come sempre, sapevamo che il Leicester è la squadra di Premier che ha preso più gol su calci piazzati e quindi vai con più cattiveria. Oggi ne abbiamo avuti tanti ed è uscito il gol di Tammy. È una nostra caratteristica, abbiamo giocatori che calciano bene con 5-6 giocatori che saltano bene in area.