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Luiz Adriano sempre più vicino. Firenze crocevia scudetto, Garcia: “Troppi pareggi, ma questa è la seconda Roma di tutti i tempi” – VIDEO

"Sono a conoscenza dell'interesse della Roma e se si dovesse rivelare qualcosa di buono sarebbe un'opzione interessante". Luiz Adriano non esclude un trasferimento alla Roma, ma a Trigoria si pensa solo alla sfida contro la Fiorentina

Guendalina Galdi

Salah scende, Luiz Adriano sale. L'attaccante brasiliano classe '87 dello Shakhtar Donetsk sembra infatti avvicinarsi sempre più alla Roma. Extracomunitario come l'egiziano del Chelsea, e nel club giallorosso c'è posto solo per uno tra questi due giocatori, entrambi attaccanti ma Salah è un esterno e Luiz Adriano una punta. Il primo ha 22 anni, il secondo 27, Salah ha il contratto in scadenza nel 2019, il brasiliano invece nel 2015 e sta dunque arrivando al capolinea della sua esperienza allo Shakhtar, club con il quale ha vinto 6 campionati, 4 Coppe d'Ucraina, 5 Supercoppe ed una Coppa Uefa (era il 2009 ed il nome non era ancora l'odierno 'Europa League'). Prima di arrivare nel campionato ucraino ha giocato nell'Internacional di Porto Alegre, sua città natale, con cui è salito sul tetto del mondo nel 2006 vincendo il Mondiale per Club battendo il Barcellona. Grande esperienza anche in campo internazionale per lui che ha disputato oltre sessanta gare tra Champions League ed Europa League (o Coppa Uefa). E proprio in occasione di una gara della massima competizione europea, contro il Nordsjaelland, si è guadagnato il poco edificante appellativo di 'anti-fair play' perchè andò in gol grazie ad una palla rimessa in gioco da un suo compagno di squadra che in realtà voleva restituirla agli avversari dopo uno stop di gioco. Luiz Adriano colse quell' "assist" involontario, firmò la rete del pareggio ma da Nyon l'Uefa gli inflisse poi un turno di squalifica (che gli fece saltare la gara seguente del girone contro la Juventus) per violazione dell'articolo 5, ovvero per "mancato fair-play". La punta brasiliana si scusò per l'accaduto. Ma in Champions League è anche stato celebrato per un record ottenuto l'ottobre scorso: Luiz Adriano è diventato il tredicesimo giocatore della storia ad aver firmato una cinquina in una partita della competizione europea. In casa del Bate Borisov lo Shakhtar Donetsk si impose 7-0 e il brasiliano fu autore di una gara maiuscola. I giocatori che hanno ottenuto questo record che sono ancora in attività sono soltanto lui e Lionel Messi.  Tornando all'attualità, le voci di mercato che lo avvicinano costantemente alla Roma sono arrivate anche a lui. Oggi ai microfoni del portale sportivo brasiliano GloboEsporte ha rilasciato alcune dichiarazioni proprio in merito a questi 'spifferi': "Sembra esserci qualcosa di concreto ma non so i dettagli. Sono a conoscenza dell'interesse della Roma e se si dovesse rivelare qualcosa di buono sarebbe un'opzione interessante. Vediamo cosa accadrà. Personalmente trovo interessante avere a che fare con nuove sfide. E' anche vero, però, che ho degli obiettivi anche con lo Shakhtar. La Serie A è un grande torneo e sarebbe interessante giocarci visto il livello delle squadre". Una risposta diplomatica, ma con cui l'attaccante brasiliano non ha certo voluto escludere la possibilità di un suo trasferimento nella capitale.

AL FRANCHI SOLO UN RISULTATO - Il calciomercato è in fermento, ma Garcia e i suoi pensano solo alla sfida di domani sera. Riportarela vittoria al centro del villaggio. L' X Factor non paga. I due pareggi consecutivi in campionato da cui viene la Roma sono un trend che la squadra di Garcia ha l'intenzione e il dovere di interrompere. Domani, contro la Fiorentina di Vincenzo Montella, per i giallorossi si aprirà il girone di ritorno, sarà la prima delle ultime diciannove sfide di campionato che separano la Roma dall'epilogo di una stagione iniziata con i migliori auspici. E per proseguire sulla retta via della corsa al primo posto, il margine di errore si è ridotto e continuerà a farlo ogni volta che Rudi Garcia e i suoi archivieranno novanta minuti di gioco. Al Franchi la Roma dell'era Garcia ha disputato l'anno scorso una gara decisiva e non è mancata all'appuntamento con la vittoria. Un 1-0 strappato allo stadio fiorentino, grazie al gol decisivo di Radja Nainggolan, lanciò i giallorossi verso il ritorno nella massima competizione europea, la Champions League, alla quale la Roma mancava da tre stagioni. Domani la posta in palio non è così alta, mancano ancora troppe gare per verdetti così definitivi, ma tornare alla vittoria è necessario per mantenere il passo della Juventus (difficile sperare che i bianconeri perdano punti proprio in questo turno visto che li attende un'altra sfida casalinga e contro il Chievo).

Rudi Garcia, oggi in conferenza stampa, ha assicurato: "la squadra sta bene, è serena, tranquilla ma anche molto motivata". Non demorde dunque, non consegna la scudetto alla rivale numero uno perchè il campionato non è finito e, nonostante i punti fin qui persi, ce ne sono molti altri da conquistare. "Siamo ancora a metà campionato - ha affermato - il che vuol dire che ci sono ancora 57 punti in palio. C'è ancora abbastanza tempo per tornare davanti: io sono uno che guarda sempre avanti". Ma anche uno che dal passato e dagli errori commessi vuole trarre insegnamento per non ricadere sugli stessi. Guardando sempre indietro, ma alla storia della Roma ha poi dichiarato fieramente: "Posso concedere che la Roma stia andando un po' a corrente alternata in questo momento. Dobbiamo trovare continuità e possiamo fare meglio, ma i punti dicono che da quando esiste il campionato a venti squadre e a tre punti, questa è la seconda Roma di tutti i tempi. Allora bisogna essere almeno un po' fiduciosi nei confronti di questa squadra".