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Luis sempre più lontano, Montella avanza a grandi falcate

(di Alessio Nardo) Sembra ormai questione di giorni. Il tempo di espletare la formalità chiamata Cesena-Roma (gara che, sul campo, non vale più nemmeno per l’accesso all’Europa League) e Luis Enrique annuncerà la decisione circa il...

Redazione

(di Alessio Nardo) Sembra ormai questione di giorni. Il tempo di espletare la formalità chiamata Cesena-Roma (gara che, sul campo, non vale più nemmeno per l'accesso all'Europa League) e Luis Enrique annuncerà la decisione circa il suo futuro.

Non dovrebbero esserci sorprese dell'ultim'ora: il tecnico asturiano è ad un passo dall'addio, e la dirigenza sta affrettando i tempi per assicurarsi un sostituto di spessore, che sia in grado di portare avanti il progetto tecnico.

Nella giornata odierna a Trigoria il dg romanista Franco Baldini ha incontrato di nuovo il mister spagnolo, tentando per l'ennesima (e forse ultima) volta di convincerlo a restare. Difficile, a questo punto, che Luis torni sui suoi passi. La scelta è chiara. Questione di stress, di pressione difficile da gestire. Già domenica sera, nel post gara di Cesena, potrebbe esserci l'ufficializzazione del divorzio. E se una settimana fa André Villas Boas era in pole position per la panchina giallorossa, oggi lo scenario è ben diverso. Il favorito numero uno è Vincenzo Montella, reduce da un'ottima stagione alla guida del Catania. Giovane, scaltro, intrigante, l'Aeroplanino piace a Baldini e soprattutto al ds Walter Sabatini, che spinge per la soluzione italiana. Oggi, a tal proposito, a Radio Kiss Kiss è intervenuto il dg del club etneo, Pietro Lo Monaco:"Non so se Montella andra' via - le sue parole- ma qualsiasi sara' la sua decisione credo che lui debba pensare al bene della sua carriera''. E l'idea di tornare a casa (dodici anni trascorsi nella Capitale, dieci da calciatore, due da allenatore) intriga parecchio l'Aeroplanino. Il quale un anno fa accettò in silenzio, ma a malincuore, l'idea di dover lasciare la "sua" Roma a Luis.

A promuovere la soluzione Montella è un'istituzione della storia romanista, il principe Giuseppe Giannini:Quest’anno ha fatto beneha detto l'ex capitano a Romanews.eu è uno che conosce bene l’ambiente. E’ sicuramente una delle soluzioni più indicate”.

LUIS SI, LUIS NO - Continua l'inchiesta di ForzaRoma.info nel mondo del tifo giallorosso vip circa il futuro o meno di Luis Enrique a Roma. I pareri raccolti oggi sono in gran parte negativi. Il più duro è il comico Maurizio Battista: “Per me doveva essere già andato via, ha deluso anche sotto il profilo umano - ha detto - La squadra è un team, una famiglia prima di tutto, non possiamo accettare che in questo Paese chiunque arrogante arrivi può comandare, la gente arrogante ma pure brava mi da fastidio e non è il suo caso, non è arrogante e bravo, è arrogante senza motivo".

Contrari alla permanenza dello spagnolo anche gli attori Maurizio Mattioli (“Io Luis Enrique non lo confermerei e mi dispiace dirlo. A Roma non abbiamo tempo per gli esperimenti. Non abbiamo la pazienza per un progetto quadriennale e poi diciamolo la Roma ogni anno deve entrare minimo in Europa League è una questione di rispetto per i tifosi, la curva e la maglia che indossano) e Giulio Scarpati (“Direi di no. Mi sembra che non sia riuscito né a dare gioco né ad ottenere risultati. E’ chiaro che forse i giocatori a sua disposizioni non sono adatti al suo gioco e magari a gennaio avrebbe dovuto chiedere qualcosa di più").

La voce fuori dal coro è quella del noto conduttore Flavio Insinna, che scarica molte responsabilità sui calciatori: “Dopo undici secondi in Juve-Roma stai due gol sotto è colpa dell’allenatore? -  dice - E' una squadra da anni viziata.Che vengano giocatori con un modus vivendi e operandi diverso. Qui la certezza è sempre che va via l'allenatore, i giocatori mai".

MERCATO - Prima l'allenatore, poi gli acquisti. Il percorso da seguire è chiaro a tutti, ma qualche soluzione per il futuro già trapela. Il nome nuovo del giorno è Michael Bradley, mediano statunitense protagonista di una stagione convincente nel Chievo. Le parti in causa, al momento, smentiscono contatti: "Nessuno da Trigoriami ha chiamato -ha detto l'agente Alberto Faccinialla nostra redazione - La Roma è ovviamente una grande piazza, e io lo posso affermare senza timori di smentita. Michael lo vedrei bene in un grandissimo centrocampo". Anche il ds dei gialloblù Giovanni Sartori nega contatti con Sabatini: “Non ho ricevuto richieste dalla Roma - le sue parole a pagineromaniste.com - o almeno nessuna in più rispetto a quelle passate. Per adesso da Trigoria c’è ancora silenzio“.

Capitolo difesa. Il Romanista insiste nel dare ormai per fatto l'affare Van der Wiel. Oltre ai terzini, la Roma monitora la situazione centrali. Rolando del Porto è sempre una prima scelta, così come l'argentino Silvestre del Palermo. Quest'ultimo ha parlato oggi ai microfoni di Tuttomercatoweb.com: "Il prossimo anno vorrei giocare in una squadra ambiziosa, che militi nelle competizioni europee. Ho sentito parlare di tante squadre interessate a me, ho l'età giusta per fare il salto di qualità. Ho voglia di farlo, il prossimo anno. Roma e Milan? Preferisco non sbilanciarmi, però voglio lottare per grandi palcoscenici. Mi sento pronto". Per l'attacco si rafforza la pista che porta all'argentino del Genoa Rodrigo Palacio. Secondo il sito latercera.com,David Pizarro non verrà riscattato dal Manchester City e rienterà a Roma per fine prestito. Ma il futuro del Pek dovrebbe essere in patria, all'Universidad de Chile.