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Luis Jimenèz: “Bielsa è un grande allenatore alla Roma potrebbe fare grandi cose”

Uno degli ultimi nomi accostati alla panchina della Roma per la prossima stagione è quello dell’ex commissario tecnico di Argentina e Cile Marcelo Bielsa. Intervenuto ai microfoni di Radio Incontro , nella trasmissione “Diario di...

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Uno degli ultimi nomi accostati alla panchina della Roma per la prossima stagione è quello dell'ex commissario tecnico di Argentina e Cile Marcelo Bielsa. Intervenuto ai microfoni di Radio Incontro , nella trasmissione “Diario di bordocampo” l'ex nazionale cileno Luis Jimenèz

fa un identikit del suo ex tecnico: “Bielsa è un grande allenatore. Alla Roma potrebbe fare grandi cose.

 

É un un perfezionista: lavora molto sul campo, studia nei minimi particolari i video delle squadre avversarie. Gioca di solito un 3-3-1-3 molto offensivo e con un pressing alto. Il Cile con lui sulla panchina ha cambiato mentalità rispetto alle gestioni precedenti, affrontando a viso aperto tutte le nazionali, destando una buona impressione ed ottenendo buoni risultati sia nelle qualificazioni al mondiale 2010 ( chiuso al secondo posto con 32 punti n.d.r) sia in Sud Africa

(raggiunge gli ottavi di finale n.d.r). Gli piace lavorare con i giovani, sia col Cile che con l'Argentina li convocava per fargli fare esperienza, lanciando giocatori come Tevez, Mascherano e Messi.

Particolare è il carattere di Bielsa, uno che non ama i compromessi tanto da dimettersi dalle nazionali Cilena e Argentina, che lo ha portato al soprannome di “El Loco”- Bielsa o si ama o si odia, è una persona che va dritta per la propria strada. - a Jimenez , che nella stagione 2007 ha vestito la maglia della Lazio, viene chiesto se porprio per il suo carattere Bielsa potrebbe avere problemi in una piazza come Roma, in particolare nella gestione di un simbolo come Totti -” Nella scelta della formazione non guarda il nome del giocatore ma chi lavora al meglio sul campo e segue le sue indicazioni. Nel Cile spesso ha lasciato fuori un monumento come Salas. Anche con i giornalisti ha un rapporto particolare. Parla solo nelle conferenze stampa, come Guardiola.”