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Luis Enrique: “Situazione particolare. Io principale colpevole.Ma ci vuole pazienza”

Le parole di Luis Enrique ai microfoni di Sky,Mediaset, conferenza stampa,Rai Sport al termine di Roma-Siena 1-1.

Redazione

Le parole di Luis Enrique ai microfoni di Sky,Mediaset, conferenza stampa,Rai Sport al termine di Roma-Siena 1-1.

LUIS ENRIQUE A SKY

E’ un pareggio un po’ diverso quello di stasera rispetto a quello di Milano? Abbiamo visto parecchia confusione. Si è confrontato col suo staff, a quali conclusioni siete arrivati? “La conclusione certamente non positiva, la squadra non riesce a finalizzare le azioni nel modo in cui vogliamo. Il Siena ha fatto una seconda parte molto interessante e noi abbiamo avuto problemi di circolazione palla”

C’è un problema che più degli altri la preoccupa? “No, mi preoccupa tutta la situazione. Mi preoccupa la mancanza di fiducia che possono avere i miei calciatori, però c’è un lavoro che io voglio rinforzare. Oggi sull’ 1-0 non abbiamo più fatto nulla. Non arriva la prima vittoria, i giocatori hanno un po’ di paura”

Lei sembra ha un po’ di difficoltà a capire il calcio italiano, lascia troppo contropiede agli avversari. “Ma anche in Spagna avviene la stessa cosa. Io resto fiducioso, tra 72 ore abbiamo un’altra partita”

Josè Angel ha un po’ di problemini sui colpi di testa avversari non credi? “Si, ma io devo guardare la situazione di gioco”

Per il modo di giocare della Roma è molto importante da parte degli attaccanti quando perdono palla di recuperarla subito. Borini ha dentro questa voglia di rincorrere gli avversari, mentre negli altri vedo poco questa caratteristica. “Oggi io ho visto anche gli altri migliorati molto sotto questo aspetto”

 

LUIS ENRIQUE A MEDIASET

Siete rimasti a lungo negli spogliatoi“Dopo la gara non parlo quasi mai con i calciatori, hanno bisogno di tranquillità e parleremo domani. Siamo rimasti qualche minuto in più”

La sensazione è che i calciatori agiscano poco d’istinto e pensano troppo“Se i risultati non arrivano è ovvio che si pensa a questo. Ci si deve abituare ad un modo nuovo di giocare e pensare. Ora non c’è fiducia, ci sono dubbi e ci manca la vittoria, io sono ancora fiducioso per l’atteggiamento, sono sicuro che i giocatori con una vittoria staranno meglio.”

Perché ci sono questi dubbi?“Il comportamento dei tifosi è incredibile, mai vista una situazione così, anche quando ha pareggiato giustamente il Siena, ci hanno sostenuto. Siamo in debito con i tifosi, siamo caduti e dobbiamo alzarci di nuovo.”

Quanto manca alla Roma per essere come vuole lei?“Non lo so, l’unica cosa che so è che sono io il massimo responsabile di ciò che succede in campo, non i calciatori. Sono pagato per questo…”

C’è paura nei calciatori per la vittoria?“Senza dubbio, ne abbiamo parlato durante l’intervallo, a noi manca la fiducia di un buon risultato.”

Davanti c’è poca fantasia, potremmo vedere un trio diverso da qui in avanti?“Si, sono comunque contento di tutti quelli che ho, non è un problema solo di attaccanti, è tutta la squadra a soffrire. Se giocheremo con maggiore tranquillità riusciremo a fare bene e torneremo ad essere normali e forti”

Poche occasioni da gol, come mai?“Come contro il Cagliari, noi dovremmo fare possesso per fare 4 o 5 gol, non per tenere palla e basta. Ripeto che la colpa di questo è mia, quello che devo fare è continuare ad insistere e lavorare.”

E’ più difficile fare la Maratona delle Sabbie oppure far imparare queste cose alla Roma?“L’allenatore della Roma è uno stimolo incredibile, non ci sono analogie tra le due cose.”

Ha parlato con DiBenedetto?“No, ancora no.”

 

LUIS ENRIQUE IN CONFERENZA STAMPA

Cinque partite ufficiali, un'eliminazione, due pari e una sconfitta in campionato. Quanto ci vorrà per vedere la vera Roma? Non lo so vedremo, spero sia il prima possibile, lavoro per questo ma non so fare previsioni.

Cassetti per lei è solo un centrale? Come mai non lo ha nemmeno convocato? Tanto possesso oggi ma pochi tiri e un solo gol, come mai? Totti conclude solo su punizione: è questo il progetto? Marco Cassetti può fare il centrale e il terzino. Sapevo che se i risultati non fossero arrivati avremmo visto tutto con pessimismo. Il Siena meritava il pareggio e ha rischiato anche di vincere. Noi siamo stati lenti, anche il gol era un'azione poco manovrata. Nel secondo tempo c'è stata troppa paura, è un passo indietro rispetto Milano. Totti ha la libertà di svariare per tutto il campo. Sono contento della sua prestazione e di quella di De Rossi. Comunque il massimo responsabile di quel che succede in campo sono sempre io.

Possesso palla sterile? Senza alcun dubbio lo è stato, ma non è ciò che vogliamo. Dev'essere più verticale per avere più occasioni possibili. Questo non mi fa gettare la spugna, io e i giocatori continuiamo a crederci, ci serve una vittoria per sbloccarci.

A Milano ho visto una Roma diversa: perché questa differenza? Credo che la responsabilità e la voglia di fare la partita oggi c'era. Avevano dieci giocatori dietro la palla, volevamo fare la partita ma se la palla non corre veloce e non siamo in area pericolosamente non si fa bene. Oggi non si è visto ciò che vogliamo. Non so quando riusciremo a farcela, mi piacerebbe a Parma o la prossima settimana, non lo so. Lavoro ogni giorno perché i ragazzi apprendano in fretta ciò che desidero, ma non è una scienza esatta. Vedremo.

Momento delicato. Mezzaroma ha detto che sarebbe criminale interrompere il suo progetto. E' d'accordo? Questa è una Roma da grandi potenzialità? Perché si tira poco? E' una situazione particolare. Quando una squadra prepara una gara lo fa per creare venticinque occasioni da gol, farne sei e far divertire i tifosi. Non ci riusciamo per tanti motivi, non perché non schiero i giocatori offensivi, ma probabilmente perché ci pesa l'ansia di dover fare i 3 punti.

Le difficoltà sono superiori a quelle che si attendeva ora? Ha trovato più difficoltà del previsto ad affrontare certe squadre che vengono qui a difendersi? Per il programma di gioco non bastano pochi giorni. In Spagna ero abituato a squadre che si difendevano per attaccarci in contropiede. Evidentemente il risultato di oggi è negativo e poteva anche essere peggiore.

Perché preferisce come esterni d'attacco Osvaldo e Borriello invece di Bojan e Borini? Ho 4-5 giocatori per questi due ruoli, che non sono proprio esterni, sono 2 punte e un trequartista. Il mio obiettivo è dover fare più gol possibili, questo è il modo e resto convinto che quando i ragazzi si sbloccheranno dimostreranno che questo sistema va bene. So bene che se non si vince ogni scelta è criticabile. Osvaldo e Borriello hanno giocato bene, potrei schierare anche Borini e Bojan, sono ragazzi di cui sono contento.

Cicinho avrebbe potuto giocare dal primo minuto? Quando un giocatore viene convocato può giocare, ma Cicero veniva da un infortunio. Forse era rischioso rischiarlo dall'inizio, stessa situazione per Pizarro. cerco di controllare il carico fisico dei giocatori.

Hai detto che sei preoccupato per i giocatori che potrebbero perdere fiducia. Poi hai detto che invece loro seguono il progetto. Com'è la situazione dello spogliatoio? Evidentemente sono preoccupato per una situazione difficile, ma resto ottimista per l'ambiente e la professionalità dei calciatori. Anche io vorrei venire qui dopo una vittoria, mi dispiace, vorrei ricambiare l'affetto dei tifosi.

 

LUIS ENRIQUE A RAISPORT

I tifosi hanno fischiato la squadra a fine partita. L’ impressione è che per seguire il possesso palla si trascuri troppo la fase realizzativa…“Anche quando i risultati non arrivano e tutto sembra nero sono d’ accordo. Abbiamo creato due-tre occasioni da goal molto buone e dobbiamo migliorare ancora. Ora c’è un’ altra partita da affrontare”.

Contro l’ Inter si è vista un’ ottima Roma mentre stasera la squadra è apparsa lenta. Perrotta è dimenticato perché ha toccato solo due palloni, in quel ruolo soffre troppo…“Può darsi, oggi eravamo troppo lenti contro dieci uomini dietro la linea della palla. Non abbiamo fatto una buona partita, è stato un passo indietro. Forse c’è stata un po’ di paura dopo il nostro vantaggio perche’ avevamo necessità di fare una buona figura. Purtroppo questo è il calcio”.

Molti giocatori sono un po’ fuori ruolo. Totti, ad esempio, rincorre palloni molto dietro. Non crede che si potrebbe utilizzare un po’ più avanti?“Lui ha la massima libertà in campo essendo quello con maggior qualità nella mia rosa”.

Ci saranno provvedimenti particolari. Ci sarà tempo per preparare la prossima partita e cambiare qualcosa?“Seguirò sempre le mie scelte al fine di vincere le partite”.