Ecco le parole di Luis Enrique ai microfoni di Sky,Mediaset,Rai,sala stampa,Roma Channel al termine di Lazio-Roma 2-1.
news as roma
Luis Enrique: “Potevamo fare di più. Burdisso? Veniva da un viaggio incredibile”
Ecco le parole di Luis Enrique ai microfoni di Sky,Mediaset,Rai,sala stampa,Roma Channel al termine di Lazio-Roma 2-1.
LUIS ENRIQUE A SKY
E' dura perdere il primo derby a dieci secondi dalla fine?E' un peccato per noi, mamma mia che finale. Quando credevamo che finisse in un pareggio, non abbiamo avuto la fortuna di cui c'era bisogno.
Si poteva fare di più dopo il gol di Osvaldo?Senza nessun dubbio. Inizio di gara buono, possesso di palla e inserimento delle punte. Ma dopo 10-15 minuti non siamo riusciti a portare avanti la palla come sappiamo. Noi dobbiamo lavorarci ancora.
In questa Roma funzionava bene la coppia Burdisso-Heinze. Perché ha cambiato?Burdisso veniva da un viaggio incredibile
Anche Hernanes però.Lo so. Dopo ogni partita mi chiedono le scelte che faccio. Ho capito che questo è normale, ma io faccio sempre le scelte puntando al meglio. Sono contento dello sforzo dei miei calciatori, penso che la Lazio ha fatto una bella seconda parte di match. È un peccato subire gol alla fine.
Sembra che la squadra sia cambiata. È solo oggi o sta cambiando qualcosa?No, noi dobbiamo fare sempre ciò che si è visto a inizio gara. Lo scopo è estenderlo per 90 minuti. Siamo in costruzione. Quando la pressione della Lazio è stato più alto non siamo riusciti a uscire come dobbiamo.
È un caso che non faccia riferimento al rigore?Non parlo mai dell'arbitro. È impossibile dalla panchina dire se era o meno.
Osvaldo fermato nel finale: si è dato una spiegazione?No, ripeto che non ne parlo. Io sono allenatore e già è difficile, non parlo dell'arbitro.
Pensi che sarà possibile vedere la difesa alta per consentire a tutti di pressare?Noi dobbiamo analizzare tranquillamente la partita. Quando si perde è più facile vedere cosa non va. Noi siamo una squadra, vinciamo e perdiamo tutti insieme. Il mio lavoro è rendermi conto dei perché, per esempio, dell'errore sul gol di Klose. Ma è colpa di tutti.
Pizarro per Bojan: perché?Ho dovuto fare due cambi per forza. Pizarro non è ancora al 100% per questo non è titolare. Quando eravamo dieci abbiamo fatto il 4-3-2 per vincere la partita, ma quando la stanchezza è cresciuta ho messo il cileno perché sa tenere la palla e avevo bisogno che facesse qualcosa.
LUIS ENRIQUE A MEDIASET
Un derby dai due volti
Dobbiamo pensare a guardare la partita quando eravamo 11, guardare cosa è successo, abbiamo iniziato bene la partita. Dopo il gol abbiamo fatto un po’ di confusione, dopo 20 minuti abbiamo iniziato a non aver la fiducia. È un peccato perché abbiamo fatto un grande sforzo, mi dispiace tantissimo,quando succede questo al 93’ è un peccato per noi
Osvaldo era molto arrabbiato con Tagliavento per il fallo fischiato alla fine
Da dove sono io non si vede niente, non parlerò mai dell’arbitro, guardo il mio lavoro, devo continuare a lavorare perché questa squadra faccia non 20 minuti ma 90 minuti a livello.
È mancata un po’ di personalità in più, soprattutto dopo il gol
Sono d’accordo totalmente, dopo 20 minuti e vinci 1-0 devi continuare cosi, il rivale ha preso più rischi e lì devi continuare a fare il tuo calcio. Noi siamo una squadra che ha bisogno della palla per l’idea che cerchiamo di fare, con la palla siamo pericolosi e una squadra che si difende lontana dalla propria porta. Lì dobbiamo lavorare tanto per migliorare, mi dispiace tantissimo per i tifosi e per la società
Una vittoria oggi valeva un gran balzo in classifica
Cerco di lavorare ogni settimana per fare il meglio in ogni partita, la classifica è in secondo piano, la guarderemo nei prossimi mesi
Adesso viene il difficile per la squadra, dovrai lavorare molto sulla testa dei ragazzi. I tifosi si aspettano una grande reazione
Pure se vinci il derby è sempre difficile, la squadra contro cui giocheremo, il Palermo, in quella partita dovremo essere pronti. Sono pronto per il derby di ritorno già.
LUIS ENRIQUE ALLA RAI
“Il pareggio sarebbe stato un buon risultato. Dispiace per il gol nel finale e l’inizio era stato ottimo”.
Rigore della Lazio? “Non ho visto la giocata, da dove sono io non si vedeva ma era difficile. L’arbitro decide ogni cosa”.
Novità in formazione, sempre all’ultimo? “Si, ai giocatori un quarto d’ora prima, perché li voglio tutti pronti”.
Gago in forma: “Mi piace, ha fatto una buona partita, mi dispiace per la squadra ma il calcio è così, la Lazio ha fatto una buona seconda parte giocando in superiorità, con 3-4 palle gol”.
Rimetterebbe la stessa formazione? “Adesso non ha nessuna importanza. Solo l’allenatore sanno perché fanno una cosa, ci sono giocatori che ancora non stanno bene e questa è la mia scelta. Quando si perde è facile dire che uno poteva fare meglio”.
Troppo in verticale oggi? E il reparto difensivo? “Quando siamo troppo i verticale, quando lo siamo troppo in orizzontale, dobbiamo ogni volta vedere i momenti giusti ma lo devono fare i giocatori. Io chiedo di tenere la palla, quando la teniamo siamo forti e teniamo gli avversari fuori. Ma è uno sport di errori e va così”.
Con Atalanta e qui in difficoltà in fase difensiva, soprattutto negli esterni, molto alti avanti ma dietro in difficoltà “Si, ma questa è la mia squadra e ho fiducia in loro. Cerchiamo di fare il miglior rendimento di ogni giocatore. Valuto la forza di tutta la squadra”.
La squadra cerca meno possesso palla e più velocità: “Non sono per giocare in verticale e per palla lunga. Sono qui per dare un modo di gioco, quel modulo che voglio ogni tanto s’è visto, non cambio per far piacere ai giornalisti, credo in un modello di gioco e vado avanti così”.
Squadra giovane, derby nuovo per molti. Uno come Burdisso perché no dall’inizio “Arrivava da viaggio, pensavo che fosse la scelta giusta. Lui è importante per noi, ma succede così. Dovevo fare una scelta e la credevo la migliore”.
Cosa dici di Cassetti? “Mi è piaciuto. Lo conoscevo come terzino, è professionista incredibile, si allena bene era pronto. E’ un professionista vero ed un esempio. Lui è entrato in campo quando eravamo in dieci, era difficile”.
LUIS ENRIQUE IN SALA STAMPA
Secondo lei ha inciso così tanti giocatori nuovi in campo?
No. la squadra ha iniziato la partita nella maniera migliore. Mi dispiace tantissimo per come è arrivata la sconfitta, mi dispiace per tutti.
Cosa ne pensa dell'arbitraggio di Tagliavento? Non parlo e non parlerò mai dell'arbitro. E' difficile il suo lavoro e io cerco di fare il mio nella migliore maniera possibile.
Pensa sia possibile vincere il derby attraverso un'idea di gioco o serve qualcos’altro? La Lazio forse ha interpretato meglio il derby? Non sono daccordo, la nostra squadra ha bisogno di avere il possesso di palla e di difendere lontano dalla nostra porta. Tutto questo ancora non è successo per tutti i 90 minuti e bisogna migliorare tantissimo.
Che impressione ha avuto sul fallo di Kjaer? Dove sono io non si vede quasi niente. In tv si vede tutto bene ma come si fa a mettersi al posto dell'arbitro?
Borriello poteva essere una soluzione? Era pronto per entrare in campo anche quando eravamo in 10 perché noi volevamo vincere la partita. Mi dispiace tanto ma sono già pronto per il prossimo derby che sarà diverso.
Perché ha rinunciato a Burdisso in difesa? Juan potrà tornare utile a Palermo? Il problema di Burdisso è il viaggio che ha fatto con la Nazionale e per quello non l'ho messo in campo. Juan st migliorando moltissimo a livello fisico ed è un calciatore di livello.
C'è un problema di attenzione e di concentrazione all'inizio del secondo tempo? Nel riposo noi abbiamo parlato di tenere la concentrazione alta però poi abbiamo perso palla e abbiamo subito il contropiede. Ne avevamo 4 minuti prima nello spogliatoio, quello è il calcio.
Su Kjaer. Questo è uno sport di errori, quando vinciamo e quando perdiamo lo facciamo tutti insieme
Cosa non ha fatto la Roma nel secondo tempo? Perdere la fiducia e non creare azioni per arrivare in porta. Io però penso sia normale perché noi dobbiamo imparare ancora moltissimo. Non sono preoccupato ma dispiaciuto. Lo faremo.
LUIS ENRIQUE A ROMA CHANNEL
La mentalità giusta è quella che si vince e perde tutti insieme. Sì, noi dobbiamo lavorare. Mi dispiace molto.Una squadra molto buona nei primi 20 minuti del primo tempo, quello che non riesco a spiegare sono i primi quattro minuti del secondo tempo. Sì ne abbiamo parlato durante il riposo ma il calcio è così. Perdiamo palla nella metà di camp avversaria che è dove noi dovremmo essere più tranquilli.
Cos'è che non gli è piaciuto molto? Se si cambia il pensiero di gioco dopo che abbiamo perso due palle perse questo è un errore. Cercherò di migliorare anche io a far capire ai giocatori tutto ciò. Credo che la nostra squadra si una squadra che deve fare gioco e avere la palla tra i piedi. Però deve anche arrivare ai risultati. Mi dispiace molto ma dobbiamo alzarci e continuare.
Nel secondo tempo ottima la mossa di Pizarro. La Roma non ha mai rinunciato a giocare. Sì, anche in 10 non abbiamo mai mollato la palla, ma quello che è successo alla fine è un peccato. Abbiamo avuto infortuni ed espulsione e questo ha condizionato i miei cambi.
Curva straordinaria anche in dieci uomini. Hanno capito che era difficile. Mi dispiace tantissimo ma dobbiamo andare avanti e continuare, pensando che si può fare ancora meglio e lavorare tantissimo.
Rosi e Heinze? Non so come stiano, non mi piace andare nello spogliatoio dopo la partita perché i giocatori devono riflettere da soli.
© RIPRODUZIONE RISERVATA