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Luis Enrique: “Ce la giochiamo alla pari contro tutti. Totti? Decido oggi”

Ecco le parole di Luis Enrique in conferenza stampa alla vigilia di Udinese-Roma.

Redazione

Ecco le parole di Luis Enrique in conferenza stampa alla vigilia di Udinese-Roma.

"Ciclo importante per la Roma: come arriva alla gara con l’Udinese?“L’unica partita che mi interessa è contro l’Udinese, non il resto. E’ una partita che mi incuriosisce ed alla quale arriviamo bene. L’Udinese sta facendo da diverse stagioni buonissimi risultati e quindi voglio vedere la fame di vittoria della mia squadra contro di lei. Sono affascinato dalla rosa che l’Udinese ha, forse la più giovane del torneo, dal modo di lavorare e dal loro staff di scouting “.

"Totti come sta?Vedremo oggi pomeriggio. Né Borriello e né Totti ieri hanno svolto l'intero allenamento. Se non saranno pronti ne prenderemo atto e faremo altre scelte.

"La due giorni di Champions. Cosa ti ha colpito più di tutti?“Non mi stanco mai di vedere il Barcellona per una questione di cuore ma anche per una questione estetica calcistica. Credo che al momento questo calcio può essere praticato solo dai blaugrana perché sono abituati a giocare così. Ho trovato interessante anche vedere il Napoli contro il City”.

Dati i miglioramenti della Roma è aumentata la convinzione di potervela giocare con tutti?“L’obiettivo è di giocare sempre alla pari contro tutti, come abbiamo fatto finora, e faremo così anche domani contro l’Udinese. Contro i bianconeri è un test importante per valutare il nostro livello attuale”.

Come si affronta l’Udinese?“Prima giocava con Floro Flores ed ora con Torje quindi il loro modo di giocare è cambiato per caratteristiche diverse. Mi piace il modo di giocare dell’Udinese per la rapidità delle ripartenze, è una squadra completa. Sarà una bella sfida per noi”.

Ti è parso che il Milan abbia giocato in maniera “più chiusa” contro il Barcellona rispetto alla gara con la Roma?“Questo è merito della pressione che il Barcellona attua sull’avversario, con un pressing alto, essendo una squadra corta. Noi abbiamo fatto tutto il possibile contro il Milan dal punto di vista della volontà di vincere ma non siamo arrivati a creare pericoli come avremmo potuto”.

Ad oggi è la difesa il reparto che la convince di meno, rispetto a centrocampo ed attacco?“Non credo, tutti attacchiamo e tutti difendiamo quindi dobbiamo migliorare in tutti i reparti”.

Si è parlato molto ultimamente del contratto di De Rossi: uno come lui può avere una corsia preferenziale dal punto di vista economico o ciò potrebbe essere un problema?“Ho parlato con lui di cose riguardanti il calcio, non del suo contratto. Ho già manifestato tempo fa il mio pensiero ed ora le parti stanno negoziando. La società farà la scelta migliore per entrambe le parti ed io continuerò il mio lavoro con la squadra che avrò a disposizione”.

E’ vero che si può modificare il proprio modo di giocare a seconda dell’avversario?“Quello dell’Udinese è un modello di gioco a cui preferisco il mio però mi piace per i motivi che ho spiegato prima. Con due-tre tocchi i bianconeri riescono ad arrivare alla porta avversaria in modo pericoloso. Noi faremo la nostra partita come sempre, cercando il modo di fare più male all’avversario e di imporre il nostro gioco basandoci sul possesso palla. Per loro non sarà un problema perché punteranno molto sul loro contropiede e dovremo stare attenti a non perdere palle a centrocampo”.

Nella partita contro il Lecce sembrava che i calciatori della Roma non volessero fermarsi più ma ad un certo punto è cambiato qualcosa… ha detto qualcosa ai calciatori per fermarsi?“Si deve dare il massimo fino a fine partita sempre. Ho battuto su questo tasto dal primo gorno in cui sono arrivato a Roma e ciò non deve cambiare. Se lo fa qualcun altro non mi interessa perché mi importa ciò che facciamo noi. No bisogna fermarsi insomma”.

Ha parlato con Bojan (o ci ha parlato qualcun altro, magari più “esperto”) dopo la sua gara con il Lecce?“Non importano le palle goal che ha fallito ma il lavoro che ha fatto durante la gara. E’ un calciatore dalla capacità di far goal indubbia ed infatti non sono preoccupato da ciò che è successo con il Lecce. Presto ritroverà il goal”.

L’Udinese ha giocatori molto scattanti: Cassetti potrebbe essere l’ideale per tamponare il loro gioco?“Non siamo noi a dover tamponare il loro gioco ma loro a dover subire noi a dover essere messo in difficoltà. Cassetti può essere una possibilità come altri calciatori”.

Cosa significa per lei ora questo quinto posto dal punto di vista psicologico?“Non è cambiato nulla, stiamo continuando a giocare senza guardare la classifica. Ora penso solo a come battere l’Udinese, per i bilanci rimando alle ultime dieci giornate di campionato”.

Borriello sta giocando meno rispetto ad altri calciatori: come sta andando il rapporto con lui?“Si gioca in undici e non è facile mantenere un dialogo ideale con i calciatori che giocano meno. Io dal canto mio cerco di dimostrare a tutti che il miglior modo per guadagnarsi il posto è svolgere gli allenamenti al 100%. Quando tutti sono al massimo della condizione io dovrò fare le mie scelte ma l’importante è avere fame, voglia di fare, caratteristiche che nella Roma vedo sia nella squadra che nella società e nel tifo”.

Marcello Lippi ha definito in passato De Rossi ai livelli di Lampard e Gerrard: come lo classifica lei al livello di Iniesta e Xavi?“Non affronto questo argomento perché sono tutti e tre grandi calciatori come vediamo ogni giorno, ma sono diversi”.

La Roma soffre molto sugli esterni: come pensa di tamponare le scorribande laterali dell’Udinese?“Attaccando novanta minuti… ma ciò sarà impossibile perché di contro ci sarà una squadra forte che sa come muoversi”.

L’affrontare una squadra che non si chiude può essere un vantaggio per la Roma?“Quando si difendono sono quasi sempre dieci uomini dietro la linea della palla ripartendo in contropiede alla grande. Il loro gioco si “adatta” alle nostre qualità ma dobbiamo stare attenti ai loro contropiede. Mi aspetto che il livello della mia squadra sia quello mostrato contro il Lecce”.

L’inserimento di Taddei è dovuto ad una sua rivalutazione, come con altri giocatori esperti nella Roma dei giovani?“Rodrigo è uno dei calciatori che ha giocato meno ma si è sempre comportato da professionista e questa è una sua grande qualità, sia come persona che come professionista. Quando parlo con lui mi dice di essere sempre pronto per la squadra e di questo lo ringrazio facendogli i complimenti”.

Come stanno Rosi e Totti? E’ possibile vedere Taddei terzino destro?“Taddei può giocare in diversi ruoli perché ha un ottimo controllo di palla con entrambi i piedi. Può essere una possibilità vederlo anche a destra. Per quanto riguarda gli altri infortunati, vediamo nell’allenamento che comincerà tra poco come staranno ma non voglio rischiarli troppo”.

E’ preoccupato per le possibili diffide di Gago e Cassetti, che sono già ammoniti?“Devono solamente stare attenti”.

E’ possibile vedere in campo Juan domani sera? Ha bisogno di cure specifiche per i suoi problemi?“Non è ancora al 100% ma è possibile che possa giocare. Deve migliorare ancora le sue condizioni fisiche e sta cercando di farlo. Con il Milan ha giocato bene ma si fa male continuamente. Questa settimana è di nuovo a disposizione e si sta allenando molto. Tra l’altro, dato l’infortunio di Burdisso, bisogna valutare tutte le opzioni a disposizione. La cosa migliore è che un calciatore, a prescindere da Juan, possa recuperare definitivamente un problema e poi mettersi a disposizione del gruppo. Anche perché non mi piace effettare ogni volta una sostituzione di un difensore centrale”.