news as roma

Luis Enrique frena: 'Non siamo ancora da scudetto”. Roma sogna Tevez

(di Camilla Spinelli) “Non siamo pronti per lo scudetto”. E’ questo, in breve, il pensiero di Luis Enrique a ventiquattro ore dal match contro il Genoa.

Redazione

(di Camilla Spinelli) "Non siamo pronti per lo scudetto". E' questo, in breve, il pensiero di Luis Enrique a ventiquattro ore dal match contro il Genoa.

In un campionato più che mai aperto e dove non esiste, almeno per ora, una squadra che riesce a imporsi sulle altre, per i tifosi romanisti pensare allo scudetto non sembra qualcosa di così poi tanto insensato. Invece Lucho il saggio, ha riportato tutti coi piedi per terra affrettandosi a sottolineare che sì, da Parma a oggi dei miglioramenti ci sono stati, ma che sono ancora troppe le situazioni che non vanno come dovrebbero. Vincere è importante ma lo è ancor di più giocare nel modo giusto e l'occasione per continuare sulla retta via arriva domani al Marassi. L'avversario è di quelli tosti e storicamente la partita ha sempre regalato emozioni forti e qualche finale al cardiopalma di troppo. Ma i tifosi romanisti quest'anno sembrano aver attivato una sorta di anticorpi ai contropiede avversari dell'ultimo minuto: dopo le primissime uscite stagionali tutti sembrano ormai abituati a questo gioco votato totalmente all'attacco targato Roma che concede, almeno fino a oggi, qualche ripartenza avversaria di troppo. In più, finalmente la Roma ha un portiere come Stekelenburg, un giocatore che, dopo le prodezze viste nel match di domenica scorsa, ha fatto capire a tutti di essere in grado di far guadagnare qualche punto in più alla sua squadra grazie a parate strabilianti che mancavano ormai da troppi anni all'Olimpico.

PRESENTI E ASSENTI - La squadra è partita oggi pomeriggio alla volta di Genova dove il tempo per domani sera non si prevede affatto buono. La nota positiva è il ritorno tra i convocati di Greco, fermato da disturbi fisici in queste prime giornate di campionato. Il giovane calciatore romano può rappresentare un'altra pedina di qualità per il centrocampo di Luis Enrique che dovrà fare a meno di Pjanic e Simplicio. L'assente dell'ultima ora, oltre ai soliti noti, è Kjaer fermo ai box per un affaticamento muscolare al flessore. E' quasi impossibile pensare chi avrà una maglia da titolare domani sera. Luis Enrique ci ha abituati ormai a un turn over continuo, figlio di una panchina lunga e di una mentalità tutta nuova per la quale gioca chi sta più in forma durante la settimana. Tutti hanno delle chances e nessuno viene messo in secondo piano se dimostra impegno, grinta e tenacia. E' questa la ricetta per il successo secondo il tecnico asturiano e sono molti i giocatori che non negano di essere affascinati dalla sua idea di calcio. L'ultimo in ordine di tempo è Pizarro che ieri ha voluto sottolineare come gli dia molta soddisfazione giocare in questo modo e come sia fondamentale impegnarsi per la squadra mettendo da parte interessi personali, cosa che lo scorso anno ha contribuito alla vergognosa annata. Luis Enrique ha già catturato anche i suoi giocatori.

CALCIOMERCATO (O FANTAMERCATO?) - Sognare non costa nulla è vero ma, se le notizie circolate oggi si riveleranno attendibili, a gennaio la Roma potrebbe abbracciare due campioni di livello assoluto: Tevez e Rio Ferdinand. Tutti e due da Manchester e tutti e due in prestito, questa la formula che starebbero studiando Baldini e Sabatini. Certo è che due colpi del genere darebbero alla Roma quel prestigio internazionale che forse le è sempre mancato, per non parlare di come reagirebbero i tifosi nel veder giocare all'Olimpico fuoriclasse del calibro dei due signori di cui sopra. Torna di moda, dopo i primi mesi abbastanza anonimi all'Inter, Alvarez il centrocampitsta seguito anche da Arsenal e Porto. Possiamo stare sicuri che nelle prossime settimane il calciomercato si infiammerà sempre di più tenendo tutti col fiato sospeso.

EL COCO - In attesa dei rinforzi di Gennaio però, i tifosi si coccolano chi già indossa la maglia giallorossa. Ormai ne parlano tutti, dall'Italia all'Argentina, Lamela può davvero rappresentare l'asso nella manica di questa Roma. Per troppi anni nella testa dei tifosi romanisti è suonato lo stesso ritornello: "la Roma dipende troppo da Totti". Oggi finalmente il popolo giallorosso può liberarsi di questo pensiero perché la Roma dispone di alternative in campo che possono giocare "alla Totti" e che, in prospettiva, possono diventare i trascinatori di questa squadra a suon di gol. Dopo la fantastica rete di domenica, Lamela è il più indicato per ricoprire il ruolo in questione, ma è Luis Enrique a riportare, ancora una volta, tutti coi piedi per terra ricordando che El Coco ha solo 19 anni, ha giocato una sola partita e deve continuare a lavorare con tranquillità, senza stress inutili. Nessuna fretta allora, Lamela è agli inizi della sua avventura in Italia e i romanisti possono solo sperare che possa imparare molto dal Capitano e da tutto l'ambiente.

RITORNO - Il presidente Di Benedetto è tornato a Roma questa mattina da Boston e lo aspetta una settimana ricca di impegni. Domani volerà a Genova accompagnato da Joe Tacopina per assistere a Genoa-Roma e giovedì pomeriggio si riunirà l'Assemblea degli azionisti in cui, oltre all'approvazione del bilancio al 30 giugno 2011, verrà formalizzata la sua elezione a presidente. Nella stessa giornata diventerà a tutti gli effetti direttore generale Franco Baldini. Intanto Borsa Italiana rende noto che sono state apportate 869.992 azioni relative all'Opa sulle azioni ordinarie As Roma.

NIENTE IPAD - In queste ore Luis Enrique oltre a fare a meno di Totti, dovrà rinunciare al suo amato iPad. Infatti la Task Force 2014 della Fifa ha proposto di bandire qualsiasi tipo di tecnologia dalle panchine. Con l'utilizzo di supporti tecnologici come l'iPad si può avere accesso a tutti i dati riguardanti la partita in corso e anche ai replay delle azioni più dubbie, con la conseguenza che tutto ciò potrebbe aumentare le proteste nei confronti dell'arbitro per un fuorigioco non segnalato in tempo. Luis Enrique ha fatto subito sapere che si adatterà alle scelte che verranno prese dalla Fifa per quanto riguarda le gare ufficiali, continuando però ad utilizzare l'iPad sui campi di Trigoria.