(Repubblica.it - M. Pinci) - Sette giorni all'inizio della stagione ufficiale. Per Luis Enrique, però, i pensieri non mancano. Dal momentaneo addio di DeLa Pena, costretto per motivi familiari a un periodo di stop, al mercato. "Stiamo lavorando per rinforzare la Roma e raggiungere i giocatori che stiamo cercando, ma non so se arriveranno in tempo per le prime partite di Europa League", ammette il tecnico, che conferma come la Roma stia attraversando "un periodo di attesa, in cui non ci sono novità, è difficile per tutti tesserare giocatori importanti".
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Luis Enrique, esordio alle porte: “Contento di Totti e della squadra”
(Repubblica.it – M. Pinci) – Sette giorni all’inizio della stagione ufficiale. Per Luis Enrique, però, i pensieri non mancano. Dal momentaneo addio di DeLa Pena, costretto per motivi familiari a un periodo di stop, al mercato....
Non chiedetegli nomi, però: "È ridicolo parlare pubblicamente di giocatori che vogliamo comprare, faremmo salire il prezzo". Anche per questo, ieri Sabatini ha assistito dal vivo alla gara di Ginevra tra Israele e Costa D'Avorio. Per constatare - sussurra qualcuno - le condizioni diDrogba.
"NILMAR O OSVALDO? ENTRAMBI" - A una settimana dalla chiusura della trattativa per la cessione del club a DiBenedetto, però, il tempo dei sogni è lontano, e gli obiettivi sembrano altri. A Sabatini, per muovere dubbi sul reale interesse per Osvaldo (il carattere del giocatore suggerito da De La Peña pare lasci perplesso il ds), basta una conferma: "E' un giocatore che ci interessa, ma come altri cinque o sei". In realtà, l'attaccante piace e i contattati con l'agente Decoud sono già in fase avanzata. Tra lui e Nilmar, però, Luis Enrique non sceglie e rilancia: "Li prendiamo tutti e due, così non ci sono problemi per nessuno", scherza il tecnico. Ipotesi comunque realistica, ma solo se partisse Borriello, per cui l'Inter - che aspetta l'offerta turca per Milito - ha già sondato la disponibilità. Il tecnico asturiano prova a chiudere il discorso in anticipo: "Non vedo problemi con Borriello, conto su di lui al cento per cento". Discorso simile l'allenatore lo riserva a Pizarro: "Vale il discorso fatto per Marco, per me può giocare da interno o da regista. Tiene troppo il pallone? Nessuno chiede a Iniesta quanto porta il pallone, l'importante è avere il tempo giusto per il passaggio".
"SIAMO SULLA STRADA GIUSTA" - Domani al Mestalla di Valencia per il trofeo Naraja, l'ultima amichevole prima dell'ostacolo Slovan. L'occasione gusta per sperimentare una Roma senzaDe Rossi che, squalificato in Europa, non partirà per la Spagna. "Ha giocato ieri 60 minuti ad un ritmo alto - spiega Luis Enrique - mi interessa faccia un lavoro diverso". Largo agli esperimenti allora, con Viviani - che però oggi non si è allenato - al posto del regista di Ostia. E ai debutti, come quello di Stekelenburg in giallorosso. Soprattutto, però, il test con il Valencia sarà una nuova occasione per testare il lavoro fatto in estate: "È un test probante contro un avversario forte, di livello top. Ma non mi interessa il risultato quanto vedere se stiamo migliorando sulle cose che proviamo in allenamento". Per valutare la condizione atletica, invece, ci sarà tempo: "Oggi la squadra è ai livelli a cui noi crediamo debba stare ora. Quando servirà la squadra sarà a un livello fisico ottimo. Siamo sulla strada giusta, continuiamo così per praticare quell'idea di gioco affascinante su cui stiamo lavorando". Il tecnico, rigetta anche le polemiche sul Totti "pigro" rilanciate (e poi ritrattate) da Ranieri in settimana: "Io sono contento di come si stanno allenando tutti, il metodo di lavoro lo stanno assimilando bene tutti i giocatori. Parlo del presente e di quello che vivo, non del passato. E non faccio polemiche".
"SPERO NON SLITTI LA SERIE A" -In attesa di completare l'organico, tra arrivi e tagli, richiesto daLuis Enrique ("Credo bastino due giocatori per ruolo, massimo 26-27 elementi"), la Roma si gode Lamela, splendido con l'Argentina U.20: "Non sono preoccupato per il ritardo - giura Luis - mi interessa che giochi bene, si senta importante e dimentichi il suo anno col River". Preoccupava di più, semmai, la condizione dei campi a Trigoria: "Abbiamo trasmesso la nostra idea su come crediamo che deve stare il campo e abbiamo iniziato i lavori sul campo B. il team sta facendo uno sforzo per fare sì che i giocatori si allenino nelle migliori condizioni. È importante che i campi stiano bene, anche l'Olimpico". Chiusura sulrischio slittamento della prima di serie A: "Certo che ci creerebbe problemi. Spero si trovi una soluzione adeguata che metta d'accordo le due parti, sarebbe un peccato iniziare subito con una sosta forzata". Per questo, però, la ricetta spagnola non basta.
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