(Roberto Renga - RadioRadio Blog) L’Udinese non è una squadra da scudetto e si sapeva. L’Udinese è parsa stanca nelle ultime uscite e questo era prevedibile, ma non sicuro.
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Luis, attento all'imboscata
(Roberto Renga – RadioRadio Blog) L’Udinese non è una squadra da scudetto e si sapeva. L’Udinese è parsa stanca nelle ultime uscite e questo era prevedibile, ma non sicuro.
Ci si chiede adesso: che Udinese vedremo domani sera contro la Roma? Ci si chiede anche quanto farà freddo e se abbia un senso giocare in Friuli a orari in cui sarebbe meglio, da quelle parti, chiudersi in casa davanti a un caminetto accesso e con un bicchiere di grappa in mano, ma questo è un altro discorso e riguarda più le menti “pensanti” della Lega che le due squadre.
L’Udinese passa erroneamente per una squadra d’attacco. In realtà sta ben attenta a non prendere gol e poi riparte andando a cercare quegli spazi che volontariamente lascia. Ha giocatori di buona gamba e di tecnica, per cui la cosa riesce. Un anno fa, accanto a Totò, aveva Sanchez ed era un bel vedere. Ora è meno forte e forse stanca. Un vantaggio per la Roma, che però tatticamente troverà l’avversario peggiore.
L’Udinese vuole che gli altri attacchino? E chi attacca più della Roma? Luis Enrique sa che Guidolin gli metterà varie trappole tra i piedi, ma lo spagnolo è tecnico da piccoli accorgimenti tattici, non da stravolgimenti: quelli toccano agli interpreti. Il copione è sempre lo stesso: giocare nella metà campo altrui, passarsi la palla sino a quando non si materializza l’occasione per l’imbucata. In sostanza: Luis sa, ma il rischio dell’imboscata non l’atterrisce.
La Roma contro il Lecce ha ripetuto il secondo tempo di Novara. Segno di un’apprezzabile continuità di gioco. Ci si aspetta una terza prova positiva per allungare la serie e guardare, come deve, in alto. Anche se non ci sarà Totti, fermatosi per un colpo alla caviglia malandata. Rivedremo, tra campo e panchina, Bojan, il ragazzo senza patente. Non gli capiterà più, penso, di sbagliare i gol che ha fallito domenica. Osvaldo ricercherà la rovesciata. Ci si aspetta un Lamela più presente nei novanta minuti, ma soprattutto una grande attenzione difensiva: Di Natale cercherà Kjaer. Bisognerà dare una mano al danesino.
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