Lucchesi: “Luis Enrique deve prestare attenzione alla fase difensiva. Societa? Avevo dato la mia disponibilità”

“Luis Enrique deve stare più attento alla fase difensiva, io avevo dato la disponibilità a rientrare ma le scelte sono state diverse”. Parole dell’ex direttore sportivo della Roma ed attuale direttore generale del Pescara, Fabrizio Lucchesi

che, intervenuto ai microfoni di radio Manà Manà Sport, all’interno del contenitore “1927, la storia continua”, ha detto la sua sul momento del club capitolino: “La Roma vive una situazione molto particolare, tutte le rifondazioni necessitano di pazienza, tempo e lavoro – ha sottolineato Lucchesi - . Domenica ho visto la partita ed è ovvio che alcune lacune che ci siano state siano oggetto di riflessione, ma ripeto, servo tempo per far in modo che Luis Enrique possa plasmare questo gruppo. Il giudizio per il momento è parziale, anche se alcune perplessità ci sono. Prima di tutto, lui deve abituarsi a stare più attento alla fase difensiva, non è possibile che una squadra come la Roma conceda tante occasioni da rete. Poi serve tempo per amalgamare il gruppo, tra qualche settimana il parere potrà essere più completo”.

Per un giudizio definitivo sarà necessario attendere l’adattamento dei nuovi acquisti: “E’ presto anche per giudicare i nuovi arrivi –continua Lucchesi - . Sabatini ha fatto un ottimo lavoro, anche in virtù dei tempi ristretti a disposizione. L’approccio al mercato è stato complicato, ma sono arrivati elementi di qualità e prospettiva. E’ stata fatta una scelta coraggiosa, si cercato prontezza e gioventù e quando si fa questo tipo di operazione non è mai semplice. Roma è una grande città, ma non ha molta pazienza. Ecco, questa è l’incognita più importante”.

In sede di mercato si era parlato anche di un possibile arrivo del giovane talento in forza al Pescara Verratti: “Non c’è mai stata una vera trattativa – confessa il dirigente biancoceleste - , ma solo un forte interesse. Verratti ha grandi qualità, diventerà importante, ma non è ancora pronto per la serie A. Lamela per esempio è già un calciatore più pronto”.

L’ultima battuta sull’attuale gestione societaria e delle voci che hanno voluto lo stesso Lucchesi vicino al ritorno nella Capitale: “E’ stato fumo, anche se io avevo dato la mia disponibilità a rientrare, perché sarei stata la persona più felice del mondo. Questa disponibilità non è stata raccolta e la cosa non può che dispiacermi. Io e Baldini abbiamo già lavorato insieme per tre anni e mezzo, è stato solo una questione di scelte societarie. Detto questo, sono certo che questo gruppo di lavoro farà molto bene”, conclude Lucchesi.