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Lubrano (docente Diritto dello Sport): “La Roma ha diritto a richiedere lo Scudetto 2006”

Enrico Lubrano, docente di Diritto dello Sport all’università Luiss di Roma, è intervenuto riguardo la vicenda della possibile revoca da parte della Figc nei confronti dello scudetto 2006 ingiustamente assegnato all’Inter.

Redazione

Enrico Lubrano, docente di Diritto dello Sport all'università Luiss di Roma, è intervenuto riguardo la vicenda della possibile revoca da parte della Figc nei confronti dello scudetto 2006 ingiustamente assegnato all’Inter.

 

Ecco un breve stralcio di quanto rilasciato all’Ansa: “In relazione al problema della revoca dello scudetto 2006 non è vero che la Federcalcio non possa intervenire. Secondo l’attuale codice, infatti, l’illecito sportivo cade in prescrizione solamente dopo otto anni, mentre ad essere prescritta è esclusivamente la lealtà sportiva. Ma avrebbe la Roma il diritto di rivendicare lo Scudetto 2006 o sarebbe giusto non assegnare quel titolo? Nei casi di revoca dello scudetto dell'Inter da parte del Cf o di irrogazione di sanzioni disciplinari di revoca del titolo, retrocessione, penalizzazione in classifica di oltre 7 punti (lo scudetto fu vinto dall'Inter con 76 punti, seconda la Roma con 69 punti) da parte degli organismi della giustizia sportiva, sarebbe ragionevole e logicamente necessitato procedere alla riformulazione della classifica finale; e, di conseguenza, assegnare lo scudetto alla Roma, in ragione del fatto che l'ordinamento sportivo si ispira al principio del merito sportivo e che, per tale ragione, lo stesso scudetto 2006 è stato assegnato all'Inter, dopo la retrocessione della Juve, per scorrimento della classifica. La conseguenza è che il medesimo principio dello scorrimento dovrebbe essere applicato anche nel caso di ulteriore modificazione della classifica finale della stagione 2005-2006; al fine di tutelare i propri interessi, la società As Roma dovrebbe partecipare allo svolgimento del giudizio disciplinare in tutti i suoi gradi e, nel caso di mancato riconoscimento dello Scudetto 2006 da parte degli organismi dell'ordinamento federale, potrebbe impugnare i relativi provvedimenti di diniego di assegnazione del titolo in tutte le sedi ulteriori, ovvero nell'ordine, prima innanzi alla Alta Corte di Giustizia Sportiva presso il Coni e poi innanzi al Tar del Lazio e al Consiglio di Stato