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L’ora di Bojan

(ATTUALITA’ di Mirko Porcari – Forza Roma stadio) C’è tutto un mondo dietro Roma-Cesena. Quello di Bojan Krkic. Le sicurezze di Barcellona da ritrovare nel respiro giallorosso dell’Olimpico:

Redazione

(ATTUALITA' di Mirko Porcari - Forza Roma stadio) C’è tutto un mondo dietro Roma-Cesena. Quello di Bojan Krkic. Le sicurezze di Barcellona da ritrovare nel respiro giallorosso dell’Olimpico:

accarezzato dall’amore del popolo romanista, adottato da una città con gli occhi pieni delle gesta in maglia blaugrana, ci sono novanta minuti per esorcizzare le paure di un’anonima normalità.

Il campione, ammirato a sprazzi, in una Roma dal futuro tutto da scrivere: l’attesa che mangia il cuore, la voglia di esserci in un momento di crescita generale, il sabato di Bojan vuole sancire definitivamente il legame in un volo destinato a durare molti anni. Nel fango di Catania è stato difficile trovare il giusto equilibrio tra i buoni propositi e la realtà del campo: il ricordo della gara contro l’Atalanta a fare da sfondo alla necessità di riscoprirsi decisivo, non solo per una manciata di minuti.

Nessuno si interroga, sono lontani i dubbi e le perplessità: aspettare Bojan vuol dire aspettare il progetto, assecondare le scelte e gli obiettivi di un cambiamento che passa anche (soprattutto) per la pazienza dei tifosi. Ed è qui che si rivela, una volta ancora, la grandezza della passione. Abbracciato in estate, raccontato dai momenti d’oro all’ombra di Leo Messi, Bojan continua a rimandare l’attimo della consacrazione, centellinando magie e invenzioni in funzione del coro di Luis Enrique: c’è tempo, nel tutto o niente in salsa asturiana arriveranno i gol e i festeggiamenti per il “folletto” diventato uomo. Il Cesena è avvertito, sta arrivando l’ora di Bojan.