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Lo Monaco: “Non c'è nessun caso Totti. De Rossi? Fatico a pensare per lui un futuro lontano da Roma”

Daniele Lo Monaco, responsabile della comunicazione della Roma, è intervenuto ai microfoni di Rete Sport per spiegare il caso Totti e le polemiche che ruotano intorno al mondo Roma:

Redazione

Daniele Lo Monaco, responsabile della comunicazione della Roma, è intervenuto ai microfoni di Rete Sport per spiegare il caso Totti e le polemiche che ruotano intorno al mondo Roma:

Sul caso Totti?

"Ho la fortuna di vedere tutti i giorni gli allenamenti e posso dire che si stanno gettando le basi per un futuro luminoso. Penso solo che in questa città abbia la pazienza per aspettare un pò. Come ha detto Luis Enrique quando si inizia con il biberon ci deve essere la disponibilità ad aspettare. Sono convinto che il lavoro di Luis Enrique darà frutti saporiti non solo nell'immediato, ma soprattutto nel tempo. Da un punto di vista sostanziale Sabatini ha teso la mano a Francesco Totti, un approccio quindi non solo di un direttore sportivo, ma della Roma società tutta. Questa presunta triangolazione Totti-Baldini-Luis Enrique si regge solo sull'intervista di Franco Baldini a Repubblica, della quale è stata evidenziata solo il passaggio sulla pigrizia di Totti. La spericolata equazione che è stata presentata nelle settimane successive è che Luis Enrique sia l'artefice di un piano societario per far fuori Francesco Totti. Nessuno ha mai chiesto al tecnico di fare una formazione senza Totti, una ingerenza che non c'è mai stata e un assurdo tecnico che lo stesso Luis Enrique non ha intenzione di perseguire. Ogni volta che Totti non gioca diventa un caso mediatico, ma all'interno della squadra non c'è mai stata una discussione, una richiesta di spiegazioni. Luis Enrique non ha dato spiegazione, parlano per lui le scelte tecniche, il suo modo di vedere l'allenamento. In tutte le partite di questa stagione, e ce ne saranno di importantissime, le scelte tecniche su cui si potrà discutere all'infinito saranno sempre coerenti con il pensiero di Luis Enrique. Al tecnico interessano non solo il valore assoluto di un giocatore, ma come detto i momenti, il presente, la condizione fisica di quel determinato momento. Non riduciamo quindi la sostituzione di Bratislava ad una filastrocca in cui Okaka è più forte di Totti".

Non è il caso che ci fosse un chiarimento faccia a faccia, anche non ufficioso, tra Baldini e Totti?

"Franco Baldini parlerà con Francesco Totti quando sarà possibile, per ora lui è ancora futuro direttore generale della Roma, ma ripeto la sostanza delle cose sta nel fatto che una definizione, tra altre centotrenta, fatta da Baldini è diventato il moto di tutta la vicenda. Dobbiamo ricordare che sono tutte questioni mediatiche, non un vero problema interno. Franco Baldini sarà il direttore sportivo di tutta la Roma, non solo di Francesco Totti che non ha bisogno delle rassicurazioni della Roma, perchè si vedranno nei fatti il suo apporto alla squadra".

Come sarà il campionato di Totti?

"Io gliel'ho detto il 13 luglio a Trigoria. Per me sta andando incontro alla più bella stagione da professionista".

Totti è convinto di poter disputare un campionato importante?

"Io dico che Francesco si possa integrare pienamente al modulo di gioco. Totti potrà dare oggi molto di più di quanto ha dato in altri momenti difficili".

Sulla vicenda degli abbonamenti senza tessera del tifoso?

"Credo la società si esprimerà in queste ore. La Roma sta facendo le sue valutazioni e le farà conoscere al più presto."

Trattativa De Rossi?

"Non ho conoscenze dirette di offerte di altre società. Non credo che la Roma possa arrivare a certe cifre che si leggono sui giornali. Daniele farà le sue valutazioni. La società punta a trattanere De Rossi ma non è solo una questione economica. Fatico a pensare ad un futuro lontano da Roma per De Rossi."

DiBenedetto quando tornerà? Sarà un presidente presente sul campo, operativo a 360 gradi o sarà, ad esempio, come Berlusconi?

"Non so dirti precisamente la data. Nelle sue intenzioni vuole essere un presidente molto presente".

Si è appassionato al mondo Roma?

"Per me che non lo conoscevo è stata una sorpresa. Chi pensava al gelido personaggio americano che vuol fare solo del business rimarrà sorpreso".

Baldini potrà avere voce nel mercato? De La Pena sarà sostituito?

"Nella Roma ognuno ha delle sue competenze. Sabatini è il direttore sportivo e lui opera sul mercato. E' normale che Sabatini si confronti con chi è vicino. I compiti sono chiarimissi. De La Pena? Gli è stata lasciata una porta aperta. Peruzzi? Non ne so niente".