(di Marco Cantagalli)
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L’Italia fuori dal Mondiale, mentre Ciro Esposito lotta per la vita. Sabatini vuole Jovetic
Giornata da dimenticare per il calcio italiano. Prima le drammatiche condizioni di Ciro Esposito, poi l'eliminazione della Nazionale nei gironi del Mondiale in Brasile. Intanto la Roma continua a muoversi sul mercato...
Giornata da dimenticare per il calcio italiano.
IL DRAMMA DI CIRO ESPOSITO - E’ “clinicamente morto” il tifoso partenopeo ferito da colpi di arma da fuoco poco prima della finale di Coppa Italia disputata allo stadio Olimpico di Roma tra Napoli e Fiorentina il 3 maggio scorso.
La notizia è trapelata dalla Questura dopo che dal policlinico Gemelli di Roma sottolineavano come la situazione fosse precipitata nelle ultime ore.Critica la situazione a causa dall’infezione a un polmone e da un problema all’intestino. Ma anche la respirazione negli ultimi giorni era sempre più affannata.“Ciro è tenuto in vita dai farmaci e dai macchinari” spiegano i legali del ragazzo.
Al Gemelli, tra le lacrime, ci sono Alessandra Leardi, la mamma di Ciro, che straziata nel reparto di rianimazione dice: “Resto con lui fino all’ultimo, non me ne vado”. Con lei anche il fratello Michele, il padre, e la fidanzata Simona.Ecco le parole del'avvocato della famiglia Esposito: “Secondo quanto ho appreso dall’ospedale Gemelli il quadro clinico di Ciro ha subìto un fortissimo peggioramento e le condizioni del ragazzo sono gravissime, lotta per la vita. Alla famiglia dico più che mai : non mollate”.
"Per questo da oggi nella capitale e’ allerta sicurezza. Si teme la vendetta di gruppi di ultra’ del Napoli che potrebbero arrivare a Roma dopo le notizie sulle condizioni di Ciro Esposito.
"Carabinieri e poliziotti nelle zone 'calde'. Ovviamente diversi presidi nei pressi dell’ospedale dove si trova Daniele de Santis, accusato di aver sparato quel pomeriggio a Ciro Esposito.
"Tanti controlli anche nella zona di Tor di Quinto e Ponte Milvio, teatro della sparatoria che lascio’ a terra il tifoso napoletano.
"L'ITALIA FUORI DAL MONDIALE - Per il secondo Mondiale consecutivo l’Italia esce al girone. L’Uruguay sconfigge gli azzurri nell’ultima gara del girone D e passa insieme alla Costa Rica. Un vero fallimento la spedizione del gruppo di Prandelli che abbandona la Coppa del Mondo in largo anticipo, così come successe nel 2010 in Sud Africa.
Tante polemiche nel post-partita. Per esempio il difensore centrale Giorgio Chiellini dichiara: "L'arbitro con l’espulsione ha determinato la partita. Se c’era una squadra che doveva passare il turno quella era l’Italia. Suarez mi ha morso..."
Ci và un po' più pesante il portiere Gigi Buffon. Ecco le sue parole: "E’ un giorno molto triste come movimento calcistico, triste come gruppo, personalmente e come nazione. Abbiamo cominciato bene ma poi nelle ultime due gare abbiamo concluso poco e quindi secondo me usciamo meritatamente. Si discute sempre tanto di De Rossi, Pirlo, Buffon ma poi sono sempre questi quelli che tirano la carretta. Non si puo’ sempre dipingere fuoriclasse che non esistono. In campo non si promette di fare, si fa!"
Ma non è tutto.
Cesare Prandelli, sorprende un po' tutti, e si dimette. Ecco le sue dichiarazioni in conferenza stampa al termine del match.
"Marchisio? Non mi è sembrata una partita da rosso. Contrasti duri ma non da espulsione. Partita equilibrata ma l’arbitro l’ha rovinata. Loro dovevano vincere e non hanno mai tirato in porta. Balotelli non riesci mai a capire quando è calmo o è nervoso. Dopo l’ammonizione avevo paura di rimanere in dieci e così ho preferito toglierlo. Il mio futuro? Ho parlato con Abete ed Albertini ed ho rassegnato le mie dimissioni. Mi prendo le responsabilità di questo fallimento. Devo dire che dopo aver firmato il rinnovo del contratto ho sentito tutta l’Italia darci contro, ci considerano come un Partito, che noi guadagnavamo troppo e che non pagavamo le tasse. Io posso aver sbagliato tecnicamente ma non ho rubato i soldi ai contribuenti"
Clima teso in Nazionale: le parole di Gigi Buffon e Prandelli hanno dato i primi effetti. Infatti, Mario Balotelli è l’unico giocatore salito sul pullman degli azzurri, il resto del gruppo si trova nello spogliatoio ed attende il ritorno di Prandelli dopo al conferenza stampa in cui ha appena annunciato le dimissioni.
MERCATO GIALLOROSSO - Dopo le note dolenti, torniamo a parlare di Roma. Il mercato è ormai nel vivo, e Sabatini è in giro per l'Europa a trattare con agenti e calciatori, dopo aver risolto e concluso le comproprietà.
"Il colpo di mercato della Roma potrebbe essere Stevan Jovetic, pallino del direttore sportivo Sabatini. L’acquisto avrebbe avuto l’assenso di Rudi Garcia, che lo vedrebbe in grado di sostituire nelle caratteristiche il capitano Francesco Totti.
"Secondo quanto riporta Sky, la Roma potrebbe usare il 'nuovo acquisto' Salih Ucan per portare nella capitale Romulo.
"Romulo rappresenterebbe un grande acquisto per la Roma, in quanto, rispecchia in pieno il profilo di terzino destro cercato da Garcia. Grande prestanza fisica e una corsa fluida, potrebbe essere lui il terzino cercato da Walter Sabatini e la chiava di volta sembra proprio il turco Ucan. Il talento turco, ormai in mano alla società giallorossa, potrebbe fare una toccata e fuga nella Capitale, per poi trasferirsi subito in prestito a Verona, dove magari, avrà più spazio per crescere e mostrare le sue doti, lasciando libera la casella da extracomunitario.
"Nelle ultime ore si vociferava di un Florenzi possibile pedina di scambio con la Fiorentina nell'affare che doveva portare Cuadrado alla Roma.
Alessandro Lucci, agente di Alessandro Florenzi, ha voluto smentire una volta per tutte le voci di mercato riguardo il suo assistito. Ecco le sue parole: “Nessun contatto tra Florenzi e la Fiorentina. Specifico il tutto perché è giusto far chiarezza. Non ho mai sentito la Fiorentina per Florenzi. Roma e viola non hanno mai preso contatti per il giocatore e, lo dico anche per tutelare serietà e professionalità dei protagonisti, non c è mai stata una telefonata tra Montella e Alessandro. È normale, e ci inorgoglisce, che Alessandro sia stimato da club importanti anche a livello internazionale ma, lo sottolineo, è un giocatore della Roma ed è molto legato ai colori giallorossi”
Il nome nuovo per l'attacco è quello di Divok Origi, calciatore belga che al Mondiale ha rubato il posto al più quotato Lukaku. La giovane punta gioca nel Lille e a farlo esordire in prima squadra è stato proprio l'attuale allenatore della Roma, Rudi Garcia.
Mascardi, procuratore di Juan Manuel Iturbe, gioiello del Verona conteso da molti club italiani ed esteri, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni sul futuro del suo assistito: “Iturbe è molto stimato da Sabatini e Garcia. Abbiamo parlato diverse volte c’è una trattativa reale e in fase avanzata. Futuro lontano da Verona? Di questo dovete parlarne con il direttore Sogliano”
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