(di Luca Parmigiani) Calcio offensivo. Ma anche attenzione alla fase difensiva. Fin dalle prime dichiarazioni, è stato chiaro l’intento di Rudi Garcia. Il tecnico francese ama far giocare bene le proprie squadre non trascurando però quello che è il principio cardine del calcio moderno, ossia l’equilibrio. Equilibrio tra fase offensiva e difensiva, un concetto che Garcia sta cercando di trasmettere alla sua Roma.
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L’importanza del reparto arretrato: con Garcia segnano anche i difensori
(di Luca Parmigiani) Calcio offensivo. Ma anche attenzione alla fase difensiva. Fin dalle prime dichiarazioni, è stato chiaro l’intento di Rudi Garcia. Il tecnico francese ama far giocare bene le proprie squadre non trascurando però quello che...
La fase difensiva ovviamente non riguarda solo i difensori che tuttavia hanno una grande importanza anche nell’inedito ruolo di goleador. Analizzando infatti le ultime due stagioni del tecnico francese sulla panchina del Lille, si nota che il reparto arretrato ha superato sempre la doppia cifra in termini di marcature. Nel 2012/13 infatti i difensori del club francese hanno realizzato 11 gol sui 59 totali, ossia il 18%; dati simili prendendo in considerazione anche la Ligue 1 del 2011/12, con 12 gol segnati sui 72 totali, con la percentuale del 16%.
Da qui si può evincere l’attenzione che Garcia ha verso il pacchetto arretrato della squadra, che non solo deve respingere gli attacchi avversari ma deve essere il primo motore di gioco quando si inizia un’azione. Una partecipazione alla manovra che porta proprio i difensori ad avere diverse chance per segnare nella porta avversaria.
Tendenza opposta invece in casa Roma, dove nel medesimo arco di tempo, i difensori si sono fatti poco sentire in area avversaria. Nell’anno appena concluso, l’intero reparto ha segnato appena 4 gol sui 71 totali (una rete a testa per Burdisso, Castan, Romagnoli e Torosidis) con una percentuale che arriva quindi solo al 5%. Leggermente meglio invece la stagione 2011/12, con 6 gol realizzati dai difensori (percentuale del 10%): tre reti per Juan e una per Burdisso, Taddei e De Rossi, che realizzò il vantaggio contro la Juventus da centrale difensivo.
Se venisse confermata l’inversione di tendenza, il beneficio per la Roma sarebbe doppio: una fase difensiva più accorta e un’arma in più da sfruttare sotto rete.
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