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Leo Junior: “Marquinhos giocatore interessante, Castan ha esperienza, Dodò talento”

Leo Junior, in esclusiva a Tele Radio Stereo, ha dichiarato:

Redazione

Leo Junior, in esclusiva a Tele Radio Stereo, ha dichiarato:

“La Serie A è come al solito un campionato equilibrato. I brasiliani in Italia sono sempre protagonisti, anche nella Roma, in cui i brasiliani hanno sempre fatto bene. Poi c'è la Juventus, che fa sempre grandi cose, seguo dal Brasile il calcio italiano, i protagonisti sono sempre gli stessi, è cambiato poco negli ultimi venti anni.

Marquinhos è un giocatore molto interessante, io faccio il commentatore per le tv brasiliane, ho fatto la seconda voce per la finale del torneo giovanile dello Stato di Sao Paulo. Di lui stupisce la velocità con cui si è ambientato al calcio europeo, in particolare quello italiano, sorprende per capacità di leggere un calcio diverso, può fare tanta strada.

Castan è un giocatore abituato a giocare a grandi livelli, ha esperienza, in Nazionale ha giocato anche da esterno sinistro, gli allenatori possono contare su di lui in qualsiasi momento.

Wallace quest'anno ha giocato poco perché nel Fluminense c'è Bruno che è titolare ma parliamo di un mix tra Maicon e Daniel Alves, ha una grande forza fisica, grande tecnica, ha i mezzi per diventare un craque di mercato.

Dodo deve solo essere rimesso a posto fisicamente. A Bahia aveva dimostrato di avere un grande talento. Quando starà bene lo dimostrerà anche nella Roma.

Mi piace molto Marquinho, uno che risponde sempre presente alle chiamate, in più ruoli, dei suoi allenatori. Lo sta dimostrando in Italia. Non è tecnicamente di livello eccezionale, ma risulta sempre molto utile.

La polemica Zico-Italia? Sono passati trent'anni. Io dico che chi vince ha sempre ragione. Se l'Olanda avesse vinto qualcosa, ancora di più ci sarebbero state squadre che avrebbero provato a copiarla. Zico ha giocato in Italia, voleva soltanto dire che nel caso dell'Italia, dopo la vittoria del 1982, tanti hanno provato a emulare il suo modo di giocare, perché chi vince fa tendenza. Ma Zico non voleva alimentare polemiche vecchie”.