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Leardi: “Striscioni scritti da chi ha fatto l’agguato a Ciro”

"In mezzo a quegli striscione ce ne era anche uno che sosteneva Daniele De Santis" ha detto ma la madre di Ciro Esposito. Intini (Osservatorio): "La normativa prevede il Daspo di un gruppo caratterizzato da condotte che creano problemi per la...

Redazione

La signora AntonellaLeardi, mamma di Ciro Esposito il tifoso ucciso durante la scorsa finale di Coppa Italia tra Napoli e Fiorentina, è intervenuta a Rai Sport per commentare gli striscioni apparsi in Curva Sud durante la partita di campionato Roma-Napoli. Ecco le sue parole: "Il guadagno del libro sarà devoluto a vari ospedali e progetti.

Vedendo le immagini degli striscioni ho provato molto dolore, la parola lucro a noi non appartiene. Poi però mi sono rafforzata perchè so che loro non vogliono che io vada avanti, molti ragazzi invece vogliono un calcio di aggregazione.

Quegli insulti li ho già ricevuti su una pagina facebook, sono le stesse persone che hanno organizzato l’agguato vile il 3 maggio. In mezzo a quegli striscione ce ne era anche uno che sosteneva Daniele De Santis".

"Io vado avanti per trasformare il mio dolore in gioia per altri, invito i ragazzi che hanno esposto questi striscioni a venire negli ospedali insieme a me, nelle oncologie a vedere i bambini che lottano contro delle malattie bruttissime. Questo per me vuol dire far vivere Ciro, poi se ammazzeranno anche me allora finirà tutto.

Come mamma di Ciro mi auguro che i tifosi del Napoli possano rispondere con il loro silenzio, affinchè quello striscione che hanno esposto all’Olimpico non valga nulla".

Queste le parole di Alberto Intini responsabile dell'Osservatorio del Viminale rilasciate a Rai Sport: "L'introduzione degli striscioni avviene con la tecnica dello spacchettamento, vengono composti all'interno. Il problema secondo me va visto in un'ottica più ampia: i controlli allo stadio sono opera degli steward, che si impegnano molto. Conseguenze? Non ci può essere il Daspo di gruppo, anche se lo meriterebbe.La normativa recente prevede il Daspo di un gruppo caratterizzato da condotte specifiche che creano problemi per la sicurezza pubblica. L'infrazione riguarda l'esposizione di striscioni non autorizzati. Ci sarà una sanzione amministrativa. E' prevista anche una sanzione penale in caso di contenuto minaccioso o ingiurioso: in questo caso i soggetti identificati per aver introdotto e sorretto lo striscione potranno essere denunciati per il gesto".

Queste le parole di Francesca Brienza, giornalista di Roma TV e fidanzata dell'allenatore della Roma Rudi Garcia, rilasciate a Rai Sport: "Il dolore di una madre si rispetta in tutte le sue forme ed è anche quello che pensa la società. Mi dispiace quando si parla di Curva Sud, ho molti amici che mi scrivono e mi dicono che non avrebbe mai scritto quelle scritte".