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Lamela e De Rossi sono arruolabili. Zeman è stanco: “Si cambia il senso delle mie parole”

(di Giovanni Gallo) Vigilia della partita contro la Fiorentina, le squadre completano gli ultimi

Redazione

(di Giovanni Gallo) Vigilia della partita contro la Fiorentina, le squadre completano gli ultimi accorgimenti con la verifica delle condizioni di alcuni giocatori fondamentali.

La seduta mattutina è servita a capire meglio alcune situazioni legate al pieno recupero di calciatori come Lamela, Osvaldo e Pjanic; l’argentino è reduce da un problema alla caviglia ma la settimana ha regalato segnali positivi dal punto di vista della tenuta: l’ex River Plate è rientrato nella lista dei convocati ed accomodarsi in panchina, almeno all’inizio. Il centrocampo titolare provato da Zeman è stato formato da Pjanic, Tachtsidis e Florenzi creando incertezza nelle probabili formazioni.

La Fiorentinaconvoca 23 giocatori e Jovetic risponde 'presente'. Da segnalare, tra i precedenti delle due squadra, che l’ultimo pareggio dei viola all’Olimpico risale alla stagione 2005-2006: finì 1-1 con reti di Tommasi al primo minuto e pareggio del futuro romanista, e poi di nuovo gigliato Luca Toni su rigore al 67’. L’ultima vittoria della Roma risale alla stagione 2010-2011: finì 3-2, mentre l’anno precedente era finita 3-1 per i capitolini.

“C’è poco da scherzare su questa cosa, voi più che informare, disinformate. Si aggiungono o tolgono parole alla mia intervista di due giorni fa, è stata una cosa allucinante. Quello che non mi sta bene è il cambiamento delle parole e del senso. De Rossi non integrato? Un discorso solo tattico, sta lavorando in un centrocampo nuovo. Non so quanto lui possa essere valutato. Per me è importante e non credo, visto che leggo quello che scrivete e ascolto quello che dite,  che ci possano essere squadre che possono permettersi il suo acquisto sia in termini di ingaggio che di età". Queste le parole di Zeman durante la consueta conferenza stampa. Parole che, in questo stralcio, si riferiscono a De Rossi, chiudendo definitivamente la polemica aperta tra lui e il centrocampista.

EX -“Domani sera mi emozionerò. A Roma anni bellissimi Nel corso di una lunga intervista a «La Repubblica», Daniele Pradè ha parlato della Roma e delle emozioni che vivrà nella sfida da ex di domani sera "Non potrò mai dimenticare gli undici anni vissuti nella Roma e il rapporto con i tifosi, la famiglia Sensi e i calciatori. Ma adesso vivo una sfida nuova che sento sulla pelle. Sicuramente sabato sera mi emozionerò. Sono stato io ad andare via da lì. Ho fatto le mie scelte: un anno a Londra, a studiare, finché non mi hanno chiamato i Della Valle".

Montella nega di aver avuto incomprensioni con la dirigenza della Roma e nello specifico con Baldini: La storia del colloquio finito male con Baldini cacciato di casa? Leggenda come quella che non mi piace Lamela. Con Baldini c’è un rapporto molto “franco”, eravamo in contatto anche quando era a Londra. Zeman è un allenatore che ha fatto la storia, è chiacchierato ma la sua ideologia di gioco paga ancora". Emozioni quando si entra nello stadio della sua ex Roma:“Ad oggi no ma probabilmente domani si. Entrare in quello stadio per me è particolare perchè ci ho giocato per tanti anni. Non mi sento rimpianto e non ho rancori. Sono scelte e sono contento così- la chiusura sul capitano -Totti? Intramontabile, un giocatore che stupisce continuamente. Non è l’esterno zemaniano per eccellenza ma in mezzo al campo capisce sempre le situazioni più adatte al momento. E’ incredibile anche per questo. Siamo buoni amici”.