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La Roma “esclude” Osvaldo ma ritrova il suo capitano: a Firenze per riscattarsi

(di Daniele Scasseddu) – La sconfitta di Udine oltre all’amarezza per l’opaca prestazione espressa dalla Roma, sembra aver lasciato strascichi ulteriori: è di oggi infatti il comunicato ufficiale della società che sancisce l’effettiva...

Redazione

(di Daniele Scasseddu) – La sconfitta di Udine oltre all’amarezza per l’opaca prestazione espressa dalla Roma, sembra aver lasciato strascichi ulteriori: è di oggi infatti il comunicato ufficiale della società che sancisce l’effettiva esclusione di Osvaldo dalla trasferta di Firenze a seguito della lite avvenuta con Lamela nel post gara friulano.

Intanto, il capitano, ristabilito totalmente dopo il lieve infortunio patito la scorsa settimana è pronto a guidare l’attacco giallorosso nella delicata trasferta di domenica contro gli uomini di Delio Rossi.

 

OSVALDO L’ESCLUSO - Udinese-Roma non finisce più: una manata, di Pablo Daniel Osvaldo a Erik Lamela, venerdì sera dopo la gara al Friuli, costa cara al centravanti giallorosso e indirettamente alla squadra. Il calciatore sarà multato dalla società, su input dell’allenatore, con l’importo massimo consentito dai regolamenti della Lega Calcio. Contemporaneamente, l’allenatore ha disposto per il calciatore l’esclusione dalle convocazioni per la prossima trasferta di Firenze. Infine, anche per specifica richiesta dei compagni di squadra, l’allenatore ha deciso che il calciatore,però, potrà allenarsi regolarmente con il resto del gruppo. Con Borriello ancora fermo, Totti e Borini che stanno per rientrare, la sospensione di Osvaldo penalizza la squadra in una fase cruciale e delicata della stagione. Ma Luis Enrique non si fa condizionare dall’emergenza in attacco. Osvaldo ha chiesto scusa a Lamela e ai compagni: «Ho sbagliato». I due litiganti si erano chiariti in precedenza. Addirittura Erik ha insistito molto con l’allenatore a soprassedere, chiedendo di non punire il compagno. "Ci sono sempre state queste discussioni. Ora la decisione spetta alla Roma. Spero che il giocatore non venga 'massacrato. Per me è normale che la Roma riprenda i giocatori. Si è fatto un casino grandissimo per una discussione. Normalmente queste cose rimangono nello spogliatoio”, così l’agente di Osvaldo, Dario Decoud si è espresso su questa vicenda.

La decisione presa per il “caso Osvaldo” rientra in quello che il presidente DiBenedetto, aveva definito esplicitamente come “un nuovo stile”: trasparenza e rispetto come punti fermi. Operazione simpatia e cultura sportiva allo stesso tempo. A dispetto di quanti nel mondo del pallone hanno sempre sostenuto che i panni sporchi si debbano lavare solo in famiglia e sono disposti a negare anche l’evidenza tuonando contro chi si impiccia. Luis Enrique, come sappiamo tutti, non ha un compito facile, perché viene da un altro tipo di calcio, ha dovuto amalgamare giocatori di generazioni diverse e al contempo la piazza reclama risultati immediati. La vicenda conferma che il club è al suo fianco e questo per i tifosi dovrebbe già costituire una garanzia. Le tensioni in campo capitano, non è una tragedia. Capitano anche gli scivoloni, il crollo negli ultimi minuti, gli errori dei singoli. Ma un conto è l’aspetto strettamente tecnico, un altro quello comportamentale. Osvaldo avrà capito di aver sbagliato e ne uscirà rafforzato, la squadra non gli porterà rancore e Luis sarà il primo a richiamarlo presto in campo. Si cresce soprattutto così.

 

A FIRENZE CON TOTTI - Se prima il ritorno in campo di Francesco Totti domenica pomeriggio era molto probabile, ora che è venuta fuori la storia della lite tra Osvaldo e Lamela è praticamente certo. Perché Pablo sara sanzionato e salterà la partita contro la Fiorentina. E l’abbondanza che sembrava essere tornata in attacco viene dunque meno. Anche perché pure Borriello, che aveva già saltato la trasferta di Udine, non è ancora rientrato in gruppo, cosa che ha fatto invece il capitano. Il problema alla caviglia, che lo aveva costretto ad un nuovo stop pochi giorni dopo lo spezzone giocato col Lecce, è ormai quasi completamente alle spalle. Chi giocherà con lui in attacco? Probabilmente Bojan e Lamela, a meno che Luis Enriquenon scelga ancora di avanzare Pjanic sulla trequarti inserendo qualcuno al suo posto a centrocampo, dove una maglia la avranno sia De Rossi, sia Gago. Con l’argentino che dovrà fare attenzione a non rimediare un cartellino giallo che gli farebbe saltare per squalifica la partita del turno successivo contro la Juventus. Tanti dubbi anche dietro, dove sarà emergenza soprattutto al centro. Perché la Roma oltre a Burdisso, dovrà fare a meno a lungo anche di Simon Kjaer; allora al Franchi dovrebbe toccare a Juan e Heinze, mentre sulle fasce c’è grande incertezza. Perché sulla destra Rosi è ancora in forte dubbio. Mai come in questo momento della stagione, la Roma, ha bisogno del suo capitano per risollevarsi.

 

VERSO GENNAIO -Walter Sabatini, dopo gli infortuni di Burdisso e Kjaer e le insicurezze dimostrate dalla Roma in fase difensiva fino a questo momento, è già al lavoro in vista del mercato di gennaio. Il mirino sarebbe puntato principalmente sul campionato serbo, in particolar modo nelle due squadre di Belgrado (Stella Rossa e Partizan): i giocatori sotto osservazione sarebbero Miljkovi? (terzino destro del Partizan), Lazevski (terzino sinistro sempre del Partizan),Addy (centrale difensivo della Stella Rossa) e Ivanov (centrale del Partizan). Continuano inoltre, i contatti tra la Roma e gli operatori di mercato presenti in Argentina. Secondo indiscrezioni, Sabatini vuole portare a termine l'operazione Paulo Dybala, attaccante dell'Instituto Atletico Central Cordoba, classe '93.

Joan Capdevila, terzino sinistro sembrerebbe in partenza da Lisbona dopo appena sei mesi Il club ha ribadito anche oggi di essere disposto a far partire il calciatore spagnolo, accostato anche alla Roma. Queste le dichiarazioni di Horacio Gaggioli, agente del difensore: “E’ vero, può partire stiamo lavorando per questo e stiamo cercando una squadra, l’Italia sarebbe una destinazione molto gradita. Espanyol? Non c’è nulla di concreto con i catalani e nemmeno con le altre squadre di cui si parla. Stiamo chiacchierando con diversi club, ma non c’è ancora nulla di ufficiale”