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La Roma all'esame Lecce: Totti-Lamela per continuare a vincere

(di Mirko Porcari) – Con il Lecce, domani, la parola d’ordine è “continuare”. A vincere, si intende.

Redazione

(di Mirko Porcari) - Con il Lecce, domani, la parola d’ordine è “continuare”. A vincere, si intende.

Dopo la vittoria di Novara e una sosta che ha portato grandissimi dolori ai colori giallorossi, la serata dell’Olimpico è la rampa di lancio verso una striscia di gare dall’alto tasso di difficoltà: tutti aspettano la Roma, tutti aspettano Totti.

 

“OCCHIO” – C’è Luis Enrique in sala stampa e si spazia per ogni argomento: i più gettonati sono l’infortunio di Burdisso e la forma di Totti, il tecnico lascia aperta ogni ipotesi di formazione, senza però sottovalutare un avversario che, in trasferta, sta facendo davvero bene. “Domani non sarà facile, occhio alla squadra salentina, non possiamo vincere giocando al 50 %, bisogna proporre il massimo dell’impegno.” E’ un Luis Enrique cauto, ben consapevole di quanto servano alla Roma i tre punti prima di tuffarsi in una full-immersion che la vedrà affrontare avversarie del calibro di Juventus, Udinese e Napoli.  Dall’altra parte della barricata, Eusebio Di Francesco non nasconde l’emozione di un rendez-vous all’Olimpico: “E’ una partita dalle sensazioni forti, i ricordi sono tanti, un giorno mi piacerebbe allenare la Roma ma adesso penso solo a fare un buon risultato contro i giallorossi.” Parole sincere, a cavallo tra il professionista e l’uomo, entrambi accumunati dalla passione per la compagine capitolina. Visti i precedenti di “innamorati folli” della Roma ( nei pugliesi, poi, ci sono tantissimi ex pronti a sfoderare la grande prestazione) , speriamo che domani non ci siano brutte sorprese.

 

DUBBI – La difesa ha perso Burdisso (a proposito, da sottolineare l’affetto in forma scritta dei tifosi giallorossi con uno striscione per lui all’uscita da Trigoria) , una situazione con cui si dovrà convivere per il resto dell’anno, ora più che mai emergono dubbi annosi su chi impiegare al centro della retroguardia: nonostante tutto, il difensore argentino è apparso positivo in merito all’infortunio, domani subirà un intervento che dirà molto sui tempi di recupero. Senza di lui, dunque, spazio a chi ha giocato meno, con il dilemma Juan a farla da padrone: lui e Heinze, per esperienza e carisma, potrebbero sopperire benissimo alla mancanza dell’ex interista, tutto sta nel capire che tenuta fisica potrà offrire il primo e che feeling riuscirà a instaurare con il tecnico il secondo. Domani, poco prima di scendere in campo, vedremo quali scelte avrà fatto Luis Enrique, senza dimenticare la disponibilità di Kjaer e l’adattamento “forzato” di Cassetti in quel ruolo.

A centrocampo, tutto sembra scritto: Pizarro non si è allenato neanche oggi, è gioco forza pensare che nella mediana possano trovare spazio in contemporanea Gago, De Rossi (per capitan futuro si lavora a ritmi serrati nel cercare un accordo relativo al prolungamento del contratto) e Pjanic, un trio capace di garantire quantità e qualità.

Capitolo a parte per l’attacco: nella rifinitura, lo spagnolo ha provato il tridente Bojan-Osvaldo-Lamela ma, è cosa nota, non si possono trarre indicazioni certe dalle sedute settimanali, soprattutto perché a scaldare i motori c’è Francesco Totti. “E’ abile e arruolato, può giocare” l’ammissione in sala stampa del mister, affermazioni condite dal “scelgo io chi scende in campo” che non aiuta di certo a dipanare la nebbia intorno all’undici titolare. Dopo moltissimi allenamenti con la squadra e un recupero pieno dall’infortunio muscolare, la presenza del capitano è invocata a gran voce dai tifosi e dai risultati: senza di lui la squadra ha vacillato pesantemente e pensare che possa non essere della gara è quantomeno azzardato, soprattutto se si pensa alla gustosa occasione di vederlo insieme a Lamela.

 

RINFORZI ? – “Ci pensa Sabatini”. Tra speranza e fatalismo, Luis Enrique ha dribblato così le domande dei cronisti su possibili rinforzi a gennaio: si cercherà di valutare se i tre centrali rimasti in organico potranno assicurare una tenuta per il resto della stagione, sembra comunque necessario un intervento che possa sistemare tutto il reparto arretrato. “La Roma? Mai dire mai…”. E’ criptico il procuratore di Nenad Savic: il difensore del Manchester City, già legato in passato al fanta-mercato romanista, è un nome tornato prepotentemente alla ribalta che si inserisce nella lunghissima lista di papabili obiettivi per la sessione di riparazione. Oltre a lui, infatti, si parla ancora di Uvini e Vertonghen, due elementi sotto stretta osservazione da parte di Sabatini e del suo staff: una scommessa il primo, difficile da prendere il secondo, ecco dunque il nome nuovo (sempre dal Sudamerica) , quel German Pezzella del River Plate per cui (sembra) esserci una fila lunghissima di pretendenti.