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La quarantena di Zaniolo: “Torno presto”. La Roma non taglia ancora gli stipendi

LaPresse

Il mental coach Corapi: "Adesso i giocatori sono in crisi, gli serve una figura di riferimento". Carles Perez: "Non esco di casa da 17 giorni". Smalling e Mkhitaryan verso il ritorno in Premier League

Edoardo Bandini

Questi sono giorni molto difficili per tutti, sopratutto per il futuro del calcio italiano. Per cause di forza maggiore ancora non è stata decisa la data per la ripresa della Serie A. Gabriele Gravina, presidente della FIGC, ha ammesso che l'obiettivo di tutti è quello di ricominciare il campionato: "L’obiettivo primario è riprendere la stagione,abbiamo tracciato uno scenario che prevede la ripresa dei campionati perché credo che sia la scelta più giusta". Giovanni Malagò, presidente del Coni,invece lascia agli organi istituzionali la decisione: "Calcio in estate? Non lo so, dipende da UEFA e FIFA. Da adesso tutti devono fare sacrifici e compromessi, bisogna entrare in questo ordine di idee". In attesa di capire quando si potrà riprendere il campionato, il nuovo piano del presidente della Lega Serie A Dal Pino e dell'ad De Siervo prevede la sospensione degli stipendi dei calciatori. Nel frattempo la Roma ha preferito mettere in standby questo tema delicato. Il club infatti vuole attendere la fine dell’emergenza sanitaria e capire quando e se ricomincerà la Serie A. Intanto la società giallorossa si continua a distinguere nelle iniziative benefiche: da oggi sono infatti in distribuzione pacchi ai propri abbonati over 75 contenenti beni di prima necessità. Infine in collaborazione con Charity Stars, è stata messa all'asta unamaglietta autografata di Edin Dzeko con una dedica speciale

QUARANTENA GIALLOROSSA - Anche i giocatori della Roma stanno passando la quarantenanelle loro abitazioni seguendo il programma degli allenamenti stilato dallo staff atletico della società. Nel pomeriggio Nicolò Zaniolo ha rivelato che il recupero dal grave infortunio al ginocchio, nonostante la quarantena, stia procedendo nel migliore dei modi: "Alla fine non è cambiata più di tanto la mia vita. Le solite cose che facevo a Trigoria ora le faccio a casa. Sto molto meglio e spero di riprendermi il prima possibile". Carles Perez invece si è chiuso praticamente dentro ad un bunker e pensa solo ad allenarsi: "Sono 17 giorni che non esco di casa, nemmeno per fare la spesa, perché pensa a tutto il club. Mi alleno un paio di ore la mattina e un paio di ore il pomeriggio, una volta ho usato anche la piscina". Gli allenamenti nelle palestre fai da te aiutano a non perdere la forma, ma non basta. In questo momento per un’atleta serve una spinta mentale. Il mental coach Sandro Corapi ammette: "Adesso i giocatori sono in crisi e la situazione la vivono come un pericolo per loro stessi e per la famiglia, sono un po’ destabilizzati come tutti. E’ importante avere una figura di riferimento che possa stargli vicino". Questa è una situazione complicata anche per la questione dei calciatori in prestito. La Roma potrebbe perdere due pedine fondamentali come Chris Smalling e Henrikh Mkhitaryan: entrambi vanno verso il ritorno in Premier League, ma la Fifa potrebbe concedere il mese di rinnovo automatico del prestito. Sopratutto sul difensore c'è molta concorrenza, diversi i club inglesi sulle sue tracce tra cui anche l'Arsenal. I tifosi dei Gunners però lo snobbano: "Non lo prenderemmo neanche gratis".