(Ansa) - In attesa di poter gettare le fondamenta per la costruzione della squadra del futuro, la Roma del presente scricchiola paurosamente sotto il peso di una stagione contrassegnata dal passaggio di mano societario, dalla mancanza di certezze e, soprattutto, di risultati sul campo e dai malumori nello spogliatoio.
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La missione di Montella adesso è evitare il tracollo
(Ansa) – In attesa di poter gettare le fondamenta per la costruzione della squadra del futuro, la Roma del presente scricchiola paurosamente sotto il peso di una stagione contrassegnata dal passaggio di mano societario, dalla mancanza di...
La formazione giallorossa, che era partita ad inizio anno coi favori del pronostico, si ritrova a cinque giornate dal termine del campionato a lottare per uno dei pass che vale la partecipazione alle coppe europee.
E con la zona Champions League lontana, e al momento più nel mirino dei cugini della Lazio, l'obiettivo minimo sembrerebbe l'accesso alla prossima Europa League. Per non fallire anche l'ultimo traguardo Totti e compagni dovranno riprendere a fare punti, e quindi ricominciare a vincere allo stadio Olimpico dove sabato all'ora di pranzo arriverà il Chievo. Nel caso infatti in cui la Roma dovesse incappare in un altro passo falso interno, dopo quelli con Juventus e Palermo in campionato e Inter in Coppa Italia, rischierebbe proprio di essere scavalcata in classifica dalla 'Vecchia Signora' e metterebbe a rischio la presenza in Europa nella prossima stagione.
Un'eventualità che a Trigoria, e negli Stati Uniti, dove Thomas DiBenedetto e soci seguono il cammino della squadra, non si vuole prendere nemmeno in considerazione. Starà quindi a Vincenzo Montella evitare il tracollo di un gruppo che, però, appare ormai frammentato e con la testa altrove. L'ex Aeroplanino, dopo aver incassato la fiducia di Totti e dei 'senatorì dello spogliatoio che ne hanno chiesto la riconferma (tutt'altro che scontata, ndr), dovrà gestire con attenzione i casi legati a Vucinic e Menez, ormai scaricati dall'ambiente romanista.
Il montenegrino sono mesi che considera chiuso il proprio rapporto con Roma e la Roma e non aspetta altro che il mercato estivo per fare le valigie. Simile il discorso per il francese, che con Ranieri sembrava aver imboccato la strada giusta per esprimere tutto il suo talento. Con l'arrivo di Montella, invece, Menez si è ritrovato in panchina e, quando è stato chiamato in causa, non è mai riuscito ad incidere dimostrando anzi con diversi atteggiamenti anche scarsa propensione al sacrificio. Proprio per questo il tecnico ieri, al termine dell'allenamento, ha discusso animatamente col giocatore.
Il faccia a faccia, però, potrebbe anche essere servito per cercare di scuotere Menez da uno spiacevole episodio che lo ha visto protagonista nella notte di Coppa Italia con l'Inter. Al termine dell'incontro, mentre il francese era a bordo della sua auto e stava tornando a casa dallo stadio Olimpico, è stato raggiunto da alcuni teppisti che hanno mandato in frantumi il parabrezza della vettura lanciando dei sassi. Il giocatore, che ovviamente ha sporto denuncia contro ignoti, non ha chiuso occhio e adesso potrebbe avere più di un problema a ritrovare la serenità in questa parte finale di stagione. Le questioni di campo, però, non sono le uniche a tenere in apprensione l'ambiente giallorosso
Oggi infatti la Consob ha convocato per circa mezz'ora il dirigente della Roma Cristina Mazzoleni, direttore di pianificazione e controllo degli affari del club, per avere un aggiornamento sulla situazione interna della società e in particolare sui dati pubblicati ieri da 'Repubblicà in cui si riportava che sull'As Roma gravano pendenze per 60 milioni di euro composte per lo più da cause di lavoro. A tal proposito la società ha già replicato definendo l'articolo una «rappresentazione del tutto fuorviante rispetto all'effettiva situazione economica».
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