Walter Sabatini chiude questa finestra di mercato con il numero perfetto, il tre. Tre come i rinforzi per la fine di questa stagione. Doumbia, Ibarbo eSpolli. Il primo è ancora con la sua nazionale, in lotta per conquistare la Coppa d'Africa, il secondo è a Roma da ieri ed oggi si è sottoposto alle visite mediche di rito, ha effettuato il primo allenamento insieme ai nuovi compagni ed ha scelto il numero di maglia (il 19), il terzo invece raggiungerà la capitale domani. La Roma ha preso il difensore argentino dal Catania con la formula del prestito oneroso (1,5 milioni) con diritto di riscatto (altri 1,5 milioni) da esercitare a giugno, strappandolo alla concorrenza della Sampdoria. Domani effettuerà le visite mediche, poi sarà tempo di apporre la firma sul contratto che lo legherà alla Roma fino a giugno. Due colpi piazzati in attacco ed uno in difesa per consolidare il secondo posto, e proseguire il più possibile il cammino in Coppa Italia ed Europa League. In più c'è anche Pepin, centrocampista arrivato dal Malaga. Il giovane 'nuovo Yaya Toure' avrà modo di iniziare a crescere nella nuova realtà giallorossa partendo dalla Primavera di Alberto De Rossi che domani inizierà l'avventura nel Torneo di Viareggio.
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La Coppa per ripartire. Garcia: “Dobbiamo fare di più”. Mercato: si chiude con Spolli
In Coppa Italia la Roma vuole la Juve. I bianconeri sono già qualificati alla semifinale ed attendono la vincente di Roma-Fiorentina. Garcia ammette che la sua squadra è affetta da una 'pareggite' acuta: "Bisogna migliorare tanto. Ma non...
Ma se la Roma accoglie tre nuovi elementi, ne saluta quattro. Dopo Mattia Destro, destinazione Milan, e Emanuelson all'Atalanta, hanno lasciato Trigoria anche Marco Borriello e Michele Somma. Il centravanti napoletano è definitivamente un giocatore del Genoa ed ha voluto salutare Roma scrivendo qualche riga, pubblicata sui social, per ripercorre la sua parentesi in giallorosso e dire addio alla squadra capitolina: "Ci tengo a ringraziare tutta l’AS Roma - queste le parole di Borriello - e tutti i suoi splendidi tifosi per questa avventura vissuta insieme…siete stati fantastici. Ho dato sempre il massimo, con professionalità e dedizione alla maglia…vi porterò sempre nel cuore. Un abbraccio e in bocca al lupo a tutti voi e a tutti i miei ex compagni". Somma invece sarà, per questi ultimi mesi di campionato, un giocatore dell'Empoli. Andrà infatti alla corte di Sarri con la formula del prestito con diritto di riscatto ed opzione di contro-riscatto che la Roma può esercitare per riportarlo 'a casa'.
VEDI VIOLA E POI.. LA JUVE? - Domani la Roma ha un appuntamento importante al quale non deve mancare. Torna la Coppa Italia, dopo la vittoria sofferta contro l'Empoli ai supplementari negli ottavi, è tempo di superare i quarti di finale per proseguire il cammino nella competizione. E sulla strada dei giallorossi c'è (di nuovo) la Fiorentina. Ormai senza Cuadrado (ma in attesa di Salah) la formazione di Vincenzo Montella, in campionato, due giornate fa bloccò la Roma al Franchi sull'1-1. Domani lo scenario sarà quello dello Stadio Olimpico, ma le motivazioni sono ben altre, forse anche maggiori. Perchè la semifinale è distante novanta, massimo centoventi, minuti. Rudi Garcia, ai microfoni di Roma Radio, ha ammesso che la sua Roma soffre di una strana patologia dalla quale deve guarire al più presto: la 'pareggite'. Una sindrome cronica, nessuno dimentica quei tanti pareggi, uno dietro l'altro, dello scorso campionato dopo le dieci vittorie consecutive, un momento 'no' ma dal quale la Roma può e deve uscire. "Chi mi conosce bene - ha affermato - sa che più le cose sono dure più lavoro e più sono motivato e carico e più ci credo. Finchè i giocatori danno tutto in campo va bene, dopo dobbiamo migliorare tanto a inizio gara e primo tempo per non prendere ritardo che ci dà handicap". "Abbiamo la pareggite acuta", in sintesi. La Coppa Italia, a distanza di tre giorni dal quarto pareggio consecutivo in campionato può essere la partita della rinascita, che in un colpo solo può essere in grado di dare alla Roma il passaggio del turno e farle ritrovare quella fiducia che sembra essere scemata. Le emergenze, per infortuni e squalifiche, ci sono ma non sono il motivo unico del calo giallorosso. "Tanti problemi, sfortuna che abbiamo addosso - ha analizzato il tecnico elencando poi le assenze eccellenti - Strootman, Castan e Iturbe, quando ti mancano certi giocatori bisogna dare fiducia a quelli che si hanno anche se giocando sempre si perde un po’ di freschezza". Riguardo il centrocampista olandese arriva l'annuncio più triste: "Tornerà la prossima stagione".
Ritornando al capitolo Fiorentina, Garcia conosce le qualità della squadra viola, e non rivela l'undici titolare che scenderà in campo domani sera: "In difesa ho delle scelte. Manolas (squalificato in campionato, ndr) giocherà". Il pensiero è soltanto alla gara che viene, non oltre; anche perchè guardare oltre in Coppa Italia significa ipotizzare una semifinale contro la Juve, dato di fatto al quale però Garcia non pensa: "Non ci motiva di più il fatto di trovare la Juve in semifinale, qualifichiamoci e poi ci sarà il tempo per pensare a questa doppia sfida". Dunque ad attendere il verdetto dell'Olimpico sarà, appunto, anche la Juventus che ha già conquistato la qualificazione alla semifinale. Per questo a Roma c'è voglia di Juve.
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