Ecco le pagelle dei principali quotidiani nazionali, in merito a Juventus-Roma: è difficile trovare qualche sufficienza nel disastro totale di ieri sera, l'unico che si salva è Florenzi
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Juventus-Roma, le pagelle dei quotidiani: Roma, disastro completo
Ecco le pagelle dei principali quotidiani nazionali, in merito a Juventus-Roma: è difficile trovare qualche sufficienza nel disastro totale di ieri sera, l’unico che si salva è Florenzi
GAZZETTA DELLO SPORT ( pagelle a cura di Fabio Bianchi)
STEKELENBURG 6: In ginocchio davanti alla punizione di Pirlo, sul suo palo. Protetto dalla banda del buco, subisce. Però nella ripresa fa il gigante su Vucinic (due volte) e Matri.
TADDEI 5: Travolto da un prevedibile destino nel verde prato dell’Olimpico. Dalla sua parte scendono tutti, presino Chiellini. A sinistra va solo leggermente meglio.
BURDISSO 5: Non riesce ad intercettare nemmeno uno di quei palloni che gli passano sopra la testa. Certo, in mezzo non l’aiutano. Ma di suo ci mette ben poco.
CASTAN 5: Idem con patata. Continuamente sorpassato da lanci e dagli attaccanti bianconeri. Poi è anche sfortunato quando, girato, causa il rigore con la mano.
BALZARETTI 5,5: La Juve gli fa alzare la febbre, che ha già. La sua è la fascia più protetta, però non riesce a seguire Vidal quando si accentra. Esce presto.
DE ROSSI 5: Fuori condizione e fuori ruolo. E con Marchisio scatenato che gli fa fare la figura di uno qualsiasi. In mezzo va subito meglio ma quando la Juve tira il freno
TACHTSIDIS 4,5: Da buon greco in crisi pure lui. Ubriacato dal flipper bianconero, gira a vuoto senza mai prenderla.
PERROTTA s.v. Esordio stagionale, fisicamente c’è
FLORENZI 6,5: Il gioiellino Under 21 è l’unico che corre davvero, contrasta e riparte. Ce ne fossero stati altri due come lui, la Roma non avrebbe subìto così.
LAMELA 5: Non parte male, fa lavorare De Ceglie e Chiellini. Ma non sfrutta un errore di Bonucci prima e poi un bel lancio di Totti. E pian piano si spegne
OSVALDO 6: Quando la nave fa acqua, il pirata del Sud America non può andare all’arrembaggio. Ma appena ritrova i rifornimenti ritorna pericoloso: rigore firmato e bel tiro
TOTTI 5,5: Il capitano cerca di rianimare i compagni con un paio di ottimi lanci, non sfruttati. Non brilla ma è il solo Florenzi a imbastire tentativi di azione
MARQUINHOS 6: A 18 anni buttato nella mischia quando la gara è già sul 3-0. Non fa nulla di trascendentale ma non sfigura. Certo, non ha colpa.
DESTRO 6: Si presenta con una bella girata al volo. E poi in triangolo con Osvaldo si procura il rigor. Forse merita di giocare titolare in questa Roma senza benzina.
ZEMAN 4,5: Ok, il suo gioco contempla spazi ai rivali. Però la Roma non è mai pericolosa in attacco, subisce soltanto. Si rivede solo coi cambi e quando la Juve è appagata.
IL TEMPO (pagelle a cura di Alessandro Austini)
STEKELENBURG 5: prende gol sul suo palo, si fa trapassare da Matri, lo salva la traversa per due volte nel primo tempo. Le parate vere le fa quando non servono più
TADDEI 4 È suo il primo errore che avvia la catastrofe difensiva della Roma. Sempre in affanno, anche quando passa a sinistra. Non può essere il terzino titolare di una squadra ambiziosa.
BURDISSO 4 Il simbolo di una difesa a pezzi. Frenato da una condizione ancora precaria, non trasmette mai sicurezza al reparto.
CASTAN 5 Causa il rigore del raddoppio, affonda insieme a tutta la difesa, attaccanti e centrocampisti bianconeri gli scappano da tutte le parti.
BALZARETTI 4.5 Asfaltato da Caceres, non lo prende mai. Non stava bene e deve uscire quando la frittata ormai è fatta. Chissà perché ha giocato.
DE ROSSI 4 Dirottato sul centrodestra, diventa una comparsa. Non dà segnali di ripresa neanche quando passa al centro. Sarà la condizione da recuperare, ma questo non può essere De Rossi.
LAMELA 5 Le occasioni per provare a far male alla Juve capitano tutte a lui. Le sbaglia, ma è sicuramente il più vivo dei tre attaccanti titolari. Nella ripresa si perde.
OSVALDO 5 Non sembra in condizione di giocare, né fisiche né psicologiche. Il rigore segnato non basta a salvare la sua prestazione, anche perché poco dopo fallisce l'occasione della possibile speranza.
TOTTI 5 Stavolta incide poco, sovrastato dall'agonismo dei difensori juventini. Si alterna spesso con Osvaldo, ma neppure al centro trova gli spazi per sfruttare la sua classe. Sostituito, esce a testa bassa.
MARQUINHOS 5.5 Gioca da terzino destro, non il suo ruolo. Ci mette impegno e attenzione, ma sbaglia parecchio. Almeno la personalità non gli manca.
PERROTTA 5.5 Il suo ingresso in campo è la testimonianza che la partita era già finita. Prova a dare una mano, con scarsi risultati.
DESTRO 6 Strano ma vero: l'uomo più conteso del mercato e voluto anche dai bianconeri resta in panchina. Il suo ingresso in campo dà una scossa, seppur minima, alla Roma.
ZEMAN4 Alla fine si divertono solo gli juventini nella serata che per lui doveva essere una rivincita. Schiera una Roma troppo esposta alla furia bianconera e paga il giusto conto. Discutibili alcune scelte: Destro quando entra va meglio dei titolari, Balzaretti non era presentabile e costringe Tachtsidis a fare qualcosa più grande di lui.
IL MESSAGGERO (pagelle a cura di Mimmo Ferretti)
STEKELENBURG 5: Tradito (anche) dai suoi uomini in barriera sulla punizione di Pirlo, impotente sul rigore di Vidal e sul tocco di Matri; bravo su Vucinic e Matri, in avvio di ripresa, poi ancora sul montenegrino. Giovinco, però, lo dribbla e poi lo supera.
TADDEI 4: Avvio disastroso, e non soltanto per il fallo che porta alla punizione-gol di Pirlo. Dalla sua parte la Juventus attacca con estrema facilità, trovando resistenza zero. Con Balzaretti fuori, passa a sinistra. Fuori ruolo, sempre fuori posizione, fuori dalla partita.
BURDISSO 4: Fatica da matti a tenere in piedi una difesa assolutamente non coperta dai centrocampisti e finisce con il perdere la bussola pure lui, anche per proprie colpe specifiche.
CASTAN 5: Serataccia, lì in mezzo. La continua ricerca della profondità della Juventus lo mette in seria difficoltà. In coppia con Burdisso non dà mai sicurezza alla difesa.
BALZARETTI 4,5: È costretto ad uscire dopo la mezzora (e dopo tre reti della Juve) per un attacco febbrile.
DE ROSSI 4,5: Gioca da intermedio ma non riesce a capire fino in fondo quale sia la sua posizione e i suoi compiti. Nella sua zona Marchisio fa il comodo proprio, senza trovare mai una valida opposizione. Chiude da centrale. Male.
TACHTSIDIS 4: Impresentabile, a certi livelli. I centrocampisti della Juventus, con Pirlo in testa, se lo mangiano letteralmente. E lui non la becca praticamente mai.
FLORENZI 5: Gli tocca confrontarsi con Vidal e la serata si mette subito malissimo. Non riesce a prendere le misure all’avversario, non lega con i compagni anche se ce la mette tutta.
LAMELA 4: Sul suo piede destro o sulla sua testa nel primo tempo capitano le migliori occasioni della Roma che lui non riesce a trasformare in qualcosa di concreto. Poi sparisce.
OSVALDO 5,5: Comincia da centravanti poi va sulla sinistra, quindi torna in mezzo: si batte, litiga con compagni e avversari e segna su rigore il gol della Roma.
TOTTI 4,5: Parte a sinistra poi, dopo il tre a zero della Juve, si sposta al cento, lasciando il proprio posto a Osvaldo quindi cambia ancora. Un buon suggerimento per Lamela, nulla di che.
MARQUINHOS 5:Per Balzaretti ma va a destra per tentare di arginare De Ceglie e Marchisio (e Asamoah).
PERROTTA ng: Rileva Tachtsidis per far sapere al mondo del calcio che è ancora in attività.
DESTRO ng: Per Totti: rimedia quasi subito il calcio di rigore per la Roma.
IL ROMANISTA (pagelle a cura di Daniele Giannini)
STEKELENBURG 4,5: Le belle parate del secondo tempo non contano quasi nulla, se non a ricordare che le qualità le avrebbe. Conta invece tantissimo, anzi tutto, il gol preso su punizione sul proprio palo. Non si può. Anche se la palla passa tra i piedi di due romanisti.
TADDEI 4- : Quattro meno. E quel meno è parecchio meno. Una partita da incubo che finisce con il sombrero rimediato da Barzagli che poi gli da20 metripalla al piede. Basterebbe quello e invece c’è di più. C’è un primo tempo nel quale fa le prove del primo gol con un anticipo sbagliato che fa partire il contropiede della Juve. Poco dopo si perde Marchisio, ammonizione (che solo per un caso non è rosso), punizione e la partita che se ne va.
BURDISSO 4: Il pallone dell’1-0 gli passa tra i piedi, quello del 3-0 gli passa lontano, ma è lui a tenere in gioco Matri che non segna da una vita. Ma, se lo lasci da solo, riesce a segnare pure lui. Il resto è una partita in cui non è mai incisivo, mai determinante. Mai Burdisso.
CASTAN 5+: In una difesa che prende 4 gol e ne potrebbe rimediare parecchi altri non si può salvare nessuno. Lui però è il meno colpevole. Non crolla, non si fa irridere. Nel finale riesce pure a tirare fuori un po’ del carattere che ha dimostrato di avere da quando è arrivato a Roma. E’ poco, ma in una serata del genere qualsiasi cosa è qualcosa.
BALZARETTI 4: 34 minuti in campo e lo vedi due volte. Per la prima bisogna aspettare il 27esimo: fallo inutile sulla trequarti e cartellino giallo.Altri sette minuti e lo vedi mentre esce dal campo perché ha la febbre alta. Stop, niente altro.
DE ROSSI 4,5: Non è al meglio. E’ una piccola giustificazione per una partita pessima anche da parte sua. Malissimo come tutti gli altri nel primo tempo. Un po’ meglio nel secondo tempo quando riesce a metterci un po’ del suo carattere, ma nel quale lancia più volte fuori misura senza mai riuscire a cambiare l’inerzia della partita.
TACHTSIDIS 4: Non ne azzecca una, viaggia alla metà della velocità degli juventini. Ma quello era quasi preventivato, il problema è che non mette un passaggio giusto. Compreso un calcio d’angolo sul quale sbaglia l’ennesima volta e lancia il contropiede. La sua partita finisce dopo un quarto d’ora del secondo tempo, ma di fatto non è mai iniziata.
FLORENZI 6: E’ un po’ il simbolo della speranza diun futuro migliore, di una Roma migliore, di una Roma diversa che fra un po’ possa correre, lottare... vincere. Per adesso c’è lui, che anche in una serata stortissima almeno ci prova. Ci prova a fare i movimenti giusti con e senza palla, ad andare negli spazi, a tirare, a lanciare, a chiedere un rigore per un intervento dubbio di Bonucci. La sufficienza se la merita anche per questo.
LAMELA 4,5: Nel primo tempo due azioni della Roma. Tutte e due capitano a lui, tutte e due le conclude senza cattiveria e soprattutto senza la forza che i suoi 20 anni richiederebbero. Nel secondo tempo si vede poco o niente.
OSVALDO 5: Il gol, su rigore. Un tiro di destro alto. E poco altro. Poco, appunto.
TOTTI 5: Giusto perché è Totti. Ma stavolta non c’è stato neanche lui.
MARQUINHOS 5-: Non brilla, ma ha mille giustificazioni. L’inesperienza, l’essere buttato nella mischia all’improvviso, il doversi adattare sulla fascia
PERROTTA 6= : Torna dopo una vita e fa vedere che basta fare certi movimenti e qualcosa succede. Sì la Juve aveva frenato. Sì, gli spazi erano più ampi. Ma intanto li ha fatti.
DESTRO 6= : Ci prova a dare la scossa. Un bel tiro al volo, il rigore procurato. La voglia ce l’ha, il resto arriverà. Si spera...
ZEMAN 4: Ha pienamente ragione lui quando a Sky risponde: «Le mie idee superate? Quando vedo giocare con le mie idee posso dire che sono superate, ma ora ho visto poco di quello che proviamo e facciamo».Vero. Ma la domanda è: quando si vedrà la Roma vera?
CORRIERE DELLO SPORT (pagelle a cura di Roberto Maida)
STEKELENBURG 5: Stavolta è vittima oltre che colpevole. Sul primo gol non è fortunato perchè la punzione viene toccata da Taddei e passa tra le gambe di Osvaldo.
TADDEI 4: Dieci minuti da giramenti di testa, con giallo rischiosissimo su Marchisio. E finale simile, sul 4-1
BURDISSO 5: Infilato dappertutto, perde la pazienza e tira un calcione a Vucinic. Ancora non ha mostrato la sua faccia migliore dopo l'infortunio
CASTAN 4,5: Goffo ed ingenuo sull'episodio del rigore che chiude la sfida.
BALZARETTI 4,5: Gioca con la febbre. E paga: rimane in balia della Juve, poi esce.
MARQUINHOS 5: Non deve essere semplicissimo per il brasiliano entrare allo Juventus Stadium sullo 0-3, per giunta fuori ruolo. Fa quello che può
DE ROSSI 4,5: Stupefacente per il comportamento: sembra a disagio, sfiduciato in questa squadra. Non si vede ma.
TACHTSIDIS 4: Intenerisce la sua figura imponente davanti a Pirlo. Ad oggi, è inadeguato a certe partite
PERROTTA 5: Il suo esordio stagionale coincide con un pò di Roma
FLORENZI 5: Imbambolato. Corre tanto e a vuoto: nella ripresa prova a scuotere i compagni senza grande successo.
LAMELA 5: Prima che la Roma venga triturata ha l'occasione per portarla in vantaggio e la spreca. Spreca due palle gol e fallisce passaggi banali
OSVALDO 5,5: I primi minuti sono ottimi, l'assist per Destro e il rigore pure. E' già qualcosa.
TOTTI 5: Esterno ed anche centravanti, offre un buon assist a Lamela. Alla lunga svanisce, fino al cambio.
DESTRO 6: Si prende un rigore di rabbia e va vicino al gol due volte in mezz'ora
ZEMAN 4: Come ad aprile con Luis Enrique, la Roma è improponibile: imbarca gol da tutti i buchi e produce poco.
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