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Juve-Roma, Allegri: “Dybala no, Morata forse. Con Mourinho nessun rapporto”

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Il tecnico bianconero in conferenza: "Averlo di nuovo in Italia è un valore aggiunto, ho grande rispetto. La Roma è una squadra noiosa da affrontare"

Redazione

Massimiliano Allegri ha preso la parola in conferenza stampa prima di Juventus-Roma. Il tecnico bianconero ha parlato alla vigilia della supersfida dell'Allianz, toccando vari argomenti con al centro le scelte di formazione e soprattutto le condizioni di alcuni big come Dybala e Morata. Ecco le dichiarazioni integrali di Allegri:

Sa già chi avrà a disposizione per il match con la Roma, ha le idee chiare? Idee chiare è un parolone. Oggi per la prima volta vedo tutta la squadra insieme. Siamo stati già fortunati a riavere gli europei mercoledì e giovedì, ieri sera sono arrivati i sudamericani e vedremo il da farsi. Deciderò domani mattina, devo vedere le condizioni di chi ha giocato e ha smaltito il viaggio. E' sempre una partita con tante polemiche, anche se in Italia ci sono sempre polemiche dappertutto. C'è Mourinho che ha dato carattere, hanno fatto tanti punti e sono davanti a noi. Fino alla sosta ci sono sette partite dove dovremo fare punti per non allontanarci troppo dalle prime posizioni. Loro hanno buoni giocatori, di tecnica e fisicità, sono bravi sulle palle inattive. Dobbiamo subito riaccedere l'interruttore altrimenti rischiamo di romperci le ossa.

Ha avuto un confronto con Ramsey?  Non c'era niente da chiarire. Conto molto su di lui, poi si è fatto male, in nazionale almeno ha fatto due partite. Domani non so se giocherà dall'inizio ma ci faccio affidamento.

Domani saranno convocati Morata e Dybala? Morata oggi probabilmente si allenerà con la squadra, ma dipende quanti rischi ci saranno nell'essere a disposizione, non tanto a giocare. Dybala assolutamente no, è molto più indietro di Morata. Durante la settimana leggevo che poteva giocare, ma dove? Forse per il ritorno. Ma a parte gli scherzi, credo che in 7-10 giorni potrà essere disponibile.

Sfida con Mourinho: l'ultima volta in Juve-Manchester United la mano all'orecchio dello Special One. Che rapporto c'è? Non ho rapporto con Mourinho. Ha vinto tantissimo, ho grande rispetto, è nel suo personaggio fare quello che ha fatto dopo la partita col Manchester. Credo che per la Juve è stata inoltre una delle migliori partite giocate in Champions ma abbiamo perso e non la ricorda nessuno. Ma non è una sfida tra me e lui, sono contento di rivederlo perché abbiamo riportato un allenatore di grande valore, un valore aggiunto sia per la Roma che per la Serie A.

Kean come sta? Gioca lui in attacco? Sta bene, come gli altri. Non ho deciso niente. Se non ci fosse Morata la scelta sarebbe tra lui, Chiesa o Kaio Jorge, che è bravo e sveglio e può essere una buona soluzione, anche se non ha i novanta minuti.

Bernardeschi dove lo vedremo? Come giocherete? Domani mattina deciderò, capirò meglio le condizioni dei giocatori. C'è chi ha giocato e chi no, c'è il viaggio di mezzo. Domani mattina nell'ultimo allenamento deciderò. Di Bernardeschi sono molto contento, tecnicamente e mentalmente sta facendo bene ma non si deve accontentare. Non è più un bambino, deve trovare continuità di rendimento, non si deve piacere. Quello che è stato fatto rimane, quello che va fatto bisogna ancora farlo. Domani riparte il campionato, c'è una settimana importante, nella partita con la Roma possiamo fare un altro saltino, è una squadra noiosa da affrontare, vanno in verticale, sono bravi. E poi è sempre Juve-Roma.

Sui positivi al Covid e l'assenza di Rabiot. Esprimere un giudizio su questa cosa è impossibile. Vengono fuori casi ogni giorno, dispiace non averlo domani, era in crescita, si riposerà e giocherà le prossime.

Sulla vicenda con Ambra Angiolini. Della mia vita privata non ho mai parlato in vita mia e non intendo farlo, non mi va. Sono due cose che ho sempre diviso, va bene così. Parliamo della partita di domani, bsogna ripartire per bene. Guardiamo le cose positive, c'è il 75% dello stadio pieno. Poi dopo la partita ci si rivede anche in conferenza stampa. I tifosi dovranno esserci di supporto come col Chelsea nei momenti di difficoltà. Sono contento di questo.

Dubbi in difesa? De Ligt si è riposato con l'Olanda e domani dovrebbe giocare. Bonucci e Chiellini stanno bene, anche Rugani. Mercoledì c'è lo Zenit, anche quella importante. In questo mese potremo capire se siamo riusciti a passare in anticipo il girone di Champions e vedere in che posizione siamo in campionato.

Cosa pensa di McKennie? Centrale davanti alla difesa non può giocare, è un incursore. Però non è vero che non ho un buon feeling, col Torino è stato bravo a non andare in giro per il campo. Ho grande fiducia come negli altri, è tornato giovedì e domani non so se giocherà dall'inizio.

Favorevole a rinviare le partite dopo le nazionali? Innanzitutto non decido io. Dico sempre che devono dirci dove e quando giocare e noi andiamo. Se in Italia venissero spostate le partite 'apriti cielo', altrimenti poi si dice che qualcuna è stata favorita. Bisogna affrontarle con più calma, il Covid ha cambiato il calendario internazionale. Però c'è un problema e bisogna trovare una soluzione. Per le formazioni c'è l'allenatore, per spostare le partite ci sono altri organi di competenza.

Per Dybala è solo prudenza o ci sono stati altri problemi? Non problemi. Sta rispettando i tempi. Si pensava che con qualche giorno in meno sarebbe stato disponibile, ma quando ci sono problemi muscolari i tempi variano, dipende dall'evolversi della situazione.