Il difensore della Roma si concede ad un’intervista con il portale Globoesporte.com nella quale si parla di passato, presente e futuro. “Se potessi scrivere il mio futuro direi. Scudetto con la Roma e tra due anni tornare al Flamengo.
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Juan: “Il mio sogno? Scudetto con la Roma e ritorno al Flamengo”
Il difensore della Roma si concede ad un’intervista con il portale Globoesporte.com nella quale si parla di passato, presente e futuro. “Se potessi scrivere il mio futuro direi. Scudetto con la Roma e tra due anni tornare al Flamengo.
Juan è stato vicino in questi mesi a tornare a giocare con il Club che lo ha fatto esordire nel calcio prefessionistico, ma poi ha deciso di rispettare il contratto che lo lega con la Roma fino al 2013.
Questo vorrebbe dire per lui una chance in più per riconuistare la seleçao e giocare il mondiale in casa. Parlando del passato ecco venir fuori i nomi di Gamarra e Lucio come migliori compagni, Aldair l’idolo, e Adriano l’amico sfortunato che a Roma ha deluso. Per parlare del presente Juan racconta il momento della Roma, il miglioramento dei difensori brasiliani e l’affetto dei tifosi del Flamengo. Sul futuro, gli argomenti preferiti da Luis Enrique il nuovo allenatore della Roma, lopportunità che avrò con Mano Menezes in nazionale ed il ritorno al Flamengo con il compito di insegnare al figlio Joao Lucas a giocare a “bottoni” (una sorta di subbuteo ndr).
Insomma, hai avuto una proposta dal Flamengo per ritornare?“No, in nessun momento abbiamo parlato di possibilità di ritorno. Né il Flamengo con la Roma, né io in relazione al contratto. Nulla. Sono state solo voci di mercato. Poteva succedere, ma con la decisione della Roma non è successo. Quando stavo in Italia un vecchio dirigente della Roma (Montali? Ndr) mi aveva detto che volevano un appuntamento con me, ma che non poteva decidere nulla perché ormai stava uscendo. Con la nuova dirigenza non ho ancora avuto contatti”
Quando è venuta fuori la possibilità di ritornare al Flamengo, ti sei immaginato per un attimo di nuovo con quella maglia? Questo me lo immagino sempre. E’ stato l’unico club nel quale ho giocato in Brasile ed ho un legame molto forte fin da piccolo. A volte, inconscentemente, mi vedo giocare con la maglia del Flamengo. Recentemente questo è diventato più realistico, soprattutto dopo il ritorno in patria di Ronaldinho. E’ un amico ed ha avuto più o meno la mia stessa situazione, giocando prima in Europa e scegliendo di rientrare a giocare con il Flamengo
Il ritorno di Ronaldinho in Brasile ha aumentato in te la voglia di tornare al Flamego? Quando un giocatore del suo livello prende una decisione come quella di tornare in Brasile e scegliere il Flamengo….Questo ha aumentato il blasone del Flamengo, perfino i miei compagni di squadra della Roma che sapevano che avevo giocato con il Flamengo scherzavano con me su questa ipotesi. Ha dato un segnale forte in Europa da parte del mercato brasiliano. E’ stato bello
Il tuo contratto con la Roma scade nel 2013. Rinnoverai?Io sono molto realista. Ho due anni di contratto e fino ad oggi non mi hanno chiamato per prolungare o rescindere- Con il cambiamento di proprietà potrebbe accadere qualcosa ma il loro pensiero nei miei confronti è sempre lo stesso. Se io domani volessi posso parlare con la Roma per rprolungare e loro farebbeo quello che è meglio per me
Cosa ti aspetti da Luis Enrique nuovo tecnico della Roma? Lui ha detto che vuole metter su una Roma stile Barcellona. Avrete più chance per lo scudetto? E’ stato un grande giocatore. Me lo ricordo. Per quello che mi hanno detto ha fatto un ottimo lavoro nel Barcellona B. E’ una persona con una mentalità vincente. Sarà importante per la Roma e per il calcio italiano, perché darò una scossa innovativa con una mentalità differente rispetto a quella stagnante che caratterizza l’Italia
Perché Adriano ha fallito a Roma? Prima di tutto ha avuto molta sfortuna. Nemmeno lui capiva perché in un anno si è fatto male così spesso. Con infortuni lunghi per il recupero. Quando sono tornato a Roma dopo i mondiali, lui già si stava allenando e veniva elogiato dai compagni e dai tifosi. Nella settimana prima dell’esordio in campionato si è fatto male ed è rimasto un mese e mezzo fuori. La Roma, a mio avviso, non si è comportata bene con lui: lo ha preso dal Flamengo, quando stava bene, gli hanno fatto diverse promesse e poi nell’ultimo giorno di mercato hanno comprato Borriello. Un grande giocatore ma con caratteristiche troppo simili a quelle di Adriano- Così lui è diventato la seconda scelta. Quando è tornato in campo ha avuto bisogno di un periodo di ripresa. Adriano è uno che se resta fermo aumenta troppo di peso. Quando stava bene, in condizione, pronto per riprendersi il posto in sauadra ecco che si fa male alla caviglia in allenamento. E poi la stessa cosa alla spalla….
Che immagine si sono fatti di Adriano in Italia?La stampaè un po’ sensazionalista. Aveva l’immagine sua nell’Inter e fuori del campo qui in Brasile. Ma nella Roma nessuno parlava male di lui, una persona eccezionale, tutti hanno visto il suo impegno in campo. Poi, come accadde con l’Inter, ha messo da parte il fatto di guadagnare molti soldi senza giocare, è stato onesto con se stesso e con gli altri ed ha scelto di tornare in patria Per qualcuno è stato un pazzo, ma ha scelto la cosa più utile e serena per lui ed ha rescisso il contratto
La Roma ha sfiorato lo scudetto negli ultimi due anni. Ora è cambiata la proprietà del Club. Cosa ti aspetti? Maggiori investimenti, per esempio? Pensiamo che ci saranno maggiori investimenti e che compreranno nuovi giocatori. Quattro anni che sto a Roma siamo stati vice-campioni due volte abbiamo vinto una Coppa Italia e una Supercoppa- I due anni sono stati uguali: lottando fino all’ultima giornata con l’Inter. Siamo stati anche sfortunati.
Tu ti vedresti bene in nazionale in questa nuova era-Menezes? Io in nazionale mi ci vedo bene sempre. Fino a quando giocherò a calcio penserò sempre alla seleòao. Quello che posso fare è cercare di giocare bene con la Roma. L’anno dopo i mondiali è sempre difficile per me, ma ho comunque giocato quasi tutte le partite. Ne ho saltate solo sei. Ma sono a disposizione. Dopo tutti gli anni trascorsi in nazionale non sono certo uno ancora da provare o dimostrare qualcosa. Se il man o ha bisogno di me io sarò a disposizione.
Cosa chiedi ancora alla tua carriera?Voglio vincere uno scudetto con la Roma. Dopo tutto quello che abbiamo passato nei due anni arrivati secondi per poco ce lo meritiamo con una città bella da vivere con una tifoseria passionale. Voglio giocare bene. Se potessi scrivere il mio futuro direi: scudetto con la Roma e in due anni tornare a giocare con il Flamengo
Solo questi due sogni? E tornare in nazionale per i mondiali 2014 è difficile? Non credo che sia difficile. Già sono contento di vedere che altri compagni che hanno giocato nel 2010 stanno rientrando in nazionale. Se giocherò bene, vincerò lo scudetto e tornerò a giocare con il Flamengo penso che sarà più facile tornare in nazionale 8ride). Queste due cose dipendono solo da me. Nazionale dipende anche dal tecnico
Aldair ha aperto la strada per i difensori brasiliani in Europa? A Roma per me è stato così. Il suo nome a Roma è importantissimo…In Brasile pensano molto a Falcao, ma a Roma è lui. Poco tempo fa hanno fatto un sondaggio tra i tifosi sui giocatori più adorati ed Aldair è arrivato terzo solo dopo Tottie De Rossi. La sua maglia è stata ritirata. Tutti quelli che hanno giocato con lui dicono che era fantastico, impressionante. E’ stato il destino. Io parlavo sempre di lui quando giocavo nelle giovanili del Flamengo e lui in prima squadra. Volevo giocare come lui e sono finito a giocare come lui nella Roma
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