(Guendalina Galdi) Una Juventus dalla doppia faccia. Non tumefatta come quella di Garay, ma di sicuro meno brillante in Europa rispetto a come si mostra in Italia. Bruciata la finale casalinga, spese parole di poca stima nei confronti di Clattenburg, l'arbitro inglese che ha diretto la gara di ieri contro il Benfica, i bianconeri hanno la colpa di aver fatto scivolare l'Italia al quinto posto nel Ranking Uefa. Il Bel Paese è stato sorpassato dal Portogallo; merito del Benfica, colpa della Juventus. La prossima stagione a giocare nella più prestigiosa competizione europea saranno la Roma, ancora la Juve, e il Napoli molto probabilmente. E queste tre formazioni avranno l'onore e l'onere di riportare in alto il nome dell'Italia, 'ripristinarlo' nel panorama calcistico europeo. Ma si può chiedere di fare il tifo per una squadra diversa dalla propria, solo perchè è italiana? Quando per tutto l'anno è acerrima nemica? Dovrebbe vincere una declinazione sportiva della ragion di Stato in grado di rendere tutti più vicini di fronte al nemico di turno, a prescindere dai colori e dalla fede? In molti, o almeno alcuni, dopo l'epilogo di ieri sera, si saranno posti una domanda e dati una risposta, come da Marzulliana memoria. Quanti tiferanno la Roma in occasione delle sue uscite europee la prossima stagione? Questione di Ranking.
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Italia ridimensionata dal ranking. Quanti tiferanno la Roma in Europa la prossima stagione? Florenzi: “Champions? Siamo pronti”
(Guendalina Galdi) Una Juventus dalla doppia faccia. Non tumefatta come quella di Garay, ma di sicuro meno brillante in Europa rispetto a come si mostra in Italia. Bruciata la finale casalinga, spese parole di poca stima nei confronti di...
Manca ancora qualche mese prima di sentire l'inno della Champions League accompagnare l'ingresso in campo della Roma in casa o in trasferta, ma già si pensa a come sarà, a come dovrebbe essere, e a come arrivarci. "Siamo pronti per la Champions, abbiamo un gioco europeo" ha dichiarato Alessandro Florenzi in un'intervista esclusiva a Roma Channel. Buon gioco e mentalità giusta per tornare in Europa e non vestire i panni della meteora. Per completare il discorso, la palla passa al mercato. La sessione estiva, viziata dai Mondiali che porteranno gambe e testa dei giocatori dall'altro lato del pianeta, sarà calda e movimentata. Lo è già da adesso. Tra il capitolo rinnovi, Pjanic su tutti, quello relativo ai riscatti, con le conferme o meno di Bastos e Toloi, le cessioni e gli acquisti, la Roma si destreggia tra occasioni a parametro zero, promesse, esperienza e possibili ritorni. Il tutto finalizzato a creare la squadra che porti avanti un sogno. Un sogno diviso su tre fronti.
Il futuro in realtà è Catania, e dal sottofondo di Champions si torna bruscamente all'atmosfera del Massimino, pronto a non accogliere una parte del tifo etneo qualora questo aderisca alla protesta contro la dirigenza ritenuta colpevole di aver condotto in Serie B la formazione rossazzurra. La preparazione in vista di questa gara, per la Roma, prosegue e domani sarà tempo di rifinitura, conferenza stampa del tecnico e poi partenza per l'isola. Rotta verso i 94 punti: il viaggio passa per i 90' di Catania, dove però la Roma non vince dal 2007. Nota positiva che si trae da questa gara, ancor prima che si giochi, è che coincide con l'ultimo turno di stop per Mattia Destro.
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