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Italia, De Rossi: “La centesima presenza, è’ qualcosa che rimarrà. Si resta nella storia dell’Italia”

"Io ho avuto l’opportunità di segnare il rigore e vincere questa coppa che ancora adesso rappresenta un marchio che ci portiamo dietro", aggiunge il centrocampista

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Daniele De Rossi si racconta al sito dell'Uefa. Domani il centrocampista della Roma, indosserà per la centesima volta la maglia azzurra e ha ripercorso così i momenti più belli passati con la propria Nazionale. “C’era grande bisogno di partire così, con risultati positivi. C’era un’aria nuova. Abbiamo fatto male al Mondiale. La Croazia è una squadra fortissima. Stanno facendo grandissime cose. Hanno giocatori importanti come Mandžuki?, Oli? e Kova?i?, che secondo me nel nostro ruolo è il più forte che c’è in Italia in questo momento. Durante la partita sarò molto tranquillo perché cambia poco tra 99 e 100. Però credo che siano cose che apprezzerò moltissimo quando sarò più grande. E’ qualcosa che rimarrà. Si resta su questa bacheca, si resta nella storia dell’Italia. Non è una cosa da tutti. Mi ricordo ancora la prima, a Palermo contro la Norvegia. Subito il debutto, subito dentro da titolare e subito ho segnato un gol. E’ stata una serata particolare”.

Impossibile non fare un cenno sul Mondiale del 2006. “La più bella in assoluto il 9 luglio del 2006 a Berlino. Sono entrato dopo 55/60 minuti e ho comunque giocato un’ora e passa della finale di Coppa del Mondo. Io ho avuto l’opportunità di segnare il rigore e vincere questa coppa che ancora adesso rappresenta un marchio che ci portiamo dietro. Se dovessi rigiocarne una, invece forse rigiocherei la finale contro la Spagna a Kiev. Eravamo una squadra forte e avevamo giocato sempre a pari livello contro la Spagna, quella partita non ce la siamo giocata come potevamo e come dovevamo. Secondo me possiamo essere competitivi all’Europeo. L’Italia è sempre competitiva a livello europeo".