«Come sto? Mi sento bene, anche se è un peccato questo infortunio nel momento cruciale della stagione, ma questo è il calcio e sono cose che capitano.
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Isla: “Sostituire Pizarro alla Roma? Magari…”
«Come sto? Mi sento bene, anche se è un peccato questo infortunio nel momento cruciale della stagione, ma questo è il calcio e sono cose che capitano.
Se ho sentito qualcuno di Roma o Inter? No, della Roma ho sentito solo Pizarro, ma lui adesso è andato via. Prendere il suo posto in giallorosso? Magari, certo che mi piacerebbe, ma ora penso solo a recuperare il prima possibile».
A 48 ore dall'intervento chirurgico che ha permesso la riparazione della lesione plurilegamentosa esterna e la ricostruzione del legamento crociato anteriore del ginocchio destro, Mauricio Isla non nasconde la voglia di tornare al più presto sui campi così come non esclude l'ipotesi di tornare a giocare la prossima stagione con una maglia diversa da quella bianconera dell'Udinese. Il terzino cileno, che già al giornale 'La Tercerà aveva ammesso la possiblità proseguire la carriera lontano dal Friuli («ho parlato con Pozzo e ha deciso di lasciarmi partire a giugno»), dalla clinica nella Capitale in cui si trova dopo l'operazione ha strizzato l'occhio alla Roma, società che da tempo lo segue in vista del prossimo mercato estivo. Prima di tutto, però, Isla dovrà concentrarsi sul recupero fisico dopo l'infortunio che lo ha messo ko.
«Come sto? Mi sento bene - le sue parole prima di cominciare la fisioterapia all'interno della clinica 'Villa Stuart' di Roma -, anche se è un peccato questo stop nel momento cruciale della stagione, ma questo è il calcio e sono cose che capitano. Mi ha chiamato Ambrosini (autore dell'intervento che ha poi causato l'infortunio, ndr) e anche i miei compagni di nazionale e dell'Udinese. La mia preoccupazione ora è recuperare prima possibile». Per rivederlo in campo, però, saranno necessari almeno sei mesi, come ha spiegato il professor Pier Paolo Mariani che, alla presenza del responsabile sanitario bianconero Claudio Rigo, ha eseguito l'operazione.
«Sono pienamente soddisfatto dell'intervento anche perchè si trattava di una grave lesione, fuori dalla routine del calcio - ha sottolineato il chirurgo -. Isla si è infatti infortunato sia al crociato anteriore del ginocchio destro sia ai legamenti e tendini esterni. Per questo motivo la prognosi non è dei soliti quattro mesi, ma sale a sei. Il ritorno all'attività dell'area tecnica, per ripartire col recupero atletico, è previsto tra 3-4 mesi, quindi tra giugno e luglio, in pieno precampionato». Il giocatore verrà dimesso nei prossimi giorni e, dopo un iniziale periodo di rieducazione nella Capitale, farà ritorno a Udine per proseguire il proprio iter di recupero
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