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Inter-Roma, la sfida è già iniziata sul web

(Ansa) – Vigilia: attese e speranze, paure e vecchi fantasmi da cacciare via, sogni di gloria da coltivare ancora per una notte e cabale da rovesciare, cuori che battono forte. Inter-Roma: la sfida è già iniziata, tesa e irrequieta come...

Redazione

(Ansa) - Vigilia: attese e speranze, paure e vecchi fantasmi da cacciare via, sogni di gloria da coltivare ancora per una notte e cabale da rovesciare, cuori che battono forte. Inter-Roma: la sfida è già iniziata, tesa e irrequieta come sempre.

Dando un'occhiata al web e ai blog delle due tifoserie, si colgono i temi principali - vecchi e nuovi - di questa partita (posticipo della 24/a giornata del campionato di serie A, domani alle 20.45 allo stadio Meazza). Suggestioni per un classico del calcio italiano, con i milanisti che stanno allestendo trincee virtuali sulle quali organizzare e riunire i 'gufì anti-Inter in una azione di disturbo organizzata. Ma - al di là delle goliardate partigiane - Andrea - su 'Iointeristà - cattura così il mood della vigilia: «Sei preparato, hai studiato, però la commissione un pò d'ansia te la mette sempre e non sai mai come potrà andare a finire. La Roma è il vero esame di maturità dell'Inter di Leo. Nonostante sei vittorie in sette partite di campionato, il brasiliano non ha ancora pienamente convinto noi tifosi. È stato bravo, molto bravo, a ricompattare il gruppo, dare nuova linfa alle motivazioni dei giocatori, gestire infortunati e rientranti, però manca ancora quel qualcosa che faccia scattare l'interruttore dentro noi. Quel qualcosa potrebbe essere una vittoria contro la Roma». «Forse la Roma si gioca qualcosina di più e se lo viene a giocare a S. Siro, dove però - secondo Sergio - non dimentichiamolo, ha quasi sempre fatto meglio contro di noi che a Roma».Entusiasmo per Nagatomo: «Fiducia al Samurai che ha il morale a mille per avere appena vinto da protagonista la Coppa d'Asia e per avere a disposizione l'occasione della vita».

Più ricco il bouquet tematico giallorosso, che spazia dalle prospettive di club alle scelte tattiche. Ma un solo grido si leva dal Forum giallorosso: mai senza Menez. «Io non vedo i diamanti delle altre Squadre (Ibrahimovic, Cavani, Etòo) - spiega Duki 7154 - riposarsi tanto in panchina. È come avere un paio di scarpe nuove che per paura di rovinare si lasciano lì, non si usano e poi si rovinano lo stesso. Ranieri, non lo capisci che siamo dipendenti da Jeremy Menez?? È il nostro Diamante. Lo devi far giocare finchè non stramazza al suolo, allora in quell'occasione forse gli dai riposo. Ti è andata bene una, due, tre volte a farlo entrare dopo. Adesso basta!! Lo conservi per cosa?? Se poi non vinciamo le partite, non serve a niente conservarlo. Se mai, se si vince 3-0 nel primo tempo, se vuoi tanto farlo riposare, lo togli per il secondo tempo, ma così, ogni volta, regaliamo un tempo agli avversari».