E’ finito nell’occhio del ciclone otto giorni fa, per quella risposta ai tifosi che lo fischiavano mentre usciva dal campo contro la Fiorentina. Anche per questo avrebbe preferito far parlare soltanto il campo. Ma alla fine Fredy Guarin si lascia convincere. Anche perché lui è uno che ci mette la faccia. Sempre e comunque.
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Inter, Guarin: “Ho detto no alla Juve. Segno alla Roma e non mi fermo più”
E’ finito nell’occhio del ciclone otto giorni fa, per quella risposta ai tifosi che lo fischiavano mentre usciva dal campo contro la Fiorentina.
Guarin, come sta?
"Mi sento bene, quello che conta è che la squadra stia andando forte. Io sento la condizione migliorare gara dopo gara".
Ma quanto manca per vedere il vero Guarin?
"Non mi piace fare percentuali, ma sono il primo ad essere critico con me stesso. E so che c’è ancora tanto da fare".
Un discorso che vale anche per la squadra?
"Sino ad ora stiamo facendo cose importanti, ma manca tantissimo. E’ una strada positiva ma ancora lunghissima. Non abbiamo fatto ancora nulla".
In tanti reputano Juve e Napoli un gradino sopra alle altre. Quindi possiamo definire Inter-Roma uno spareggio Champions?
"Loro stanno facendo benissimo e nessuno si aspettava questa partenza. Sarà una gara che ci darà tanta forza. Come avvenuto contro la Fiorentina, un’altra diretta concorrente che gioca un buon calcio. Nei giallorossi ci sono tanti campioni, sarà un bell’esame".
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Inter e Roma non fanno le Coppe. E’ davvero un vantaggio?
"Sì, soprattutto perché hai molto più tempo per lavorare su ogni dettaglio invece che viaggiare".
Quanto le manca la Champions, che con l’Inter non ha mai disputato?
"Mi manca tanto, una squadra come l’Inter dovrebbe giocarla ogni anno. Dobbiamo tornarci subito, anche per i tifosi".
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