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Inter, Cassano: ”Non siamo morti, ma dobbiamo ripartire. In ballo ancora una finale di Coppa Italia da conquistare”

“? giusto parlare, ci si deve prendere le responsabilit? quando serve. Io parlo poco, ma in questo momento ? giusto farlo”, parola di Antonio Cassano, il silenzioso Fantantonio,

Redazione

"? giusto parlare, ci si deve prendere le responsabilit? quando serve. Io parlo poco, ma in questo momento ? giusto farlo", parola di Antonio Cassano, il silenzioso Fantantonio, che all'indomani della sconfitta a Siena per 3-1 decide di farsi portavoce della squadra. Lo fa a cuore aperto e in un fase delicata e depressa del campionato interista. Lo fa mettendoci la faccia e cercando di dare una scossa all'ambiente, senza dimenticare di tirare frecciate ai cugini al di l? del Naviglio. "Tutti stanno facendo passare che l'Inter ? morta, ma l'Inter ? a tre punti dalla Champions League, ? ai sedicesimi di Europa League, dobbiamo giocare il ritorno di una semifinale di Coppa Italia con la quale possiamo ancora raggiungere la finale".

Poi, ecco, la stoccata ai cugini del Milan. "Gli altri ci hanno raggiunto (i rossoneri)? Significa che avevano fatto molto male all'inizio, ma questo non passava, mentre passa che l'Inter fa male. Per? va bene, io accetto questo, mi piace questa situazione". Infine, Cassano attacca - ma senza nominarlo - Adriano Galliani: "Questo ? un momento di difficolt?, per? penso che l'Inter e gli interisti debbano avere un grande orgoglio: il nostro presidente. Il nostro presidente ci d? una tranquillit? enorme, ? una persona unica, che nel calcio non c'entra niente con tutti questi falsi e fasulli che ci sono, di piccole e grandi squadre". Il piatto ? servito.