Rudi Garcia aveva sperato che fuori casa la Roma potesse recuperare i punti persi con i pareggi casalinghi contro Sassuolo, Milan e Lazio. Invece a Palermo si è ripetuto lo stesso copione del derby e della sfida contro i neroverdi: un primo tempo al limite dell'imbarazzante per una squadra che punta al primo posto, quarantacinque minuti regalati all'avversario ed una Roma che scende in campo solo dopo l'intervallo. Ed è in quei quindici minuti tra prima frazione e ripresa che la squadra si sveglia. Sarà la necessità di rialzarsi, la voglia di non buttare anche i secondi quarantacinque minuti più recupero o saranno le parole che Garcia spende nello spogliatoio, fatto sta che nel secondo tempo la Roma riapre sempre la gara fino al pareggio. Magra consolazione visto che con il segno 'X' da diverse giornate a questa parte la Roma guadagna un punto ma allo stesso tempo ne regala due alla Juventus. "Ognuno deve fare di più", la richiesta di Rudi Garcia dopo aver analizzato la gara nel post. Non solo, il tecnico chiede anche che i suoi si assumano le proprie responsabilità, che insomma tutti carichino sulle loro spalle l'onere (si spera sia anche un onore) di condurre, in ogni gara, con qualsiasi undici titolare, la Roma verso la vittoria.
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Inizia la conta dei punti persi. Garcia ai suoi: “Assumetevi le vostre responsabilità”. Torosidis out un mese
Il miracolo si consuma all'intervallo. Ma Garcia vuole che i suoi si assumano maggiori responsabilità ("Non devo essere sempre solo io a spingere nell’intervallo") e che entrino subito in campo con l'atteggiamento giusto
"Non devo essere sempre solo io a spingere nell’intervallo", ha affermato duramente al termine dell'amaro pareggio del Barbera. E' un allenatore, un educatore come più volte ha affermato, ma i campioni che allena non dovrebbero attendere che vesta i panni del gran motivatore nell'intervallo per iniziare a giocare. Ma il tempo per smaltire questa delusione è breve: tra due giorni infatti la Roma è attesa da un altro impegno: gli ottavi di Coppa Italia. E' un altro fronte per cui la Roma deve lottare per arrivare fino alla fine e alzare al cielo questo decimo titolo.
Nel corso di questa stagione, arrivata ormai a metà del suo svolgimento, molte gare dovevano servire da lezione; dagli errori commessi si doveva trarre un insegnamento valido per non sbagliare più, per non scivolare ancora su insidie già venute alla luce. Per far avverare gli obiettivi prefissati ed annunciati pubblicamente da tempo c'è bisogno di ritrovare la 'fame' di vittoria che tanto aveva contraddistinto in positivo questa stessa squadra. Non più dunque una Roma Dottor Jeckyll e Mister Hyde.
TOROSIDIS: E' LESIONE. OUT CIRCA UN MESE -"Lesione di primo grado del retto femorale destro", questo è quanto ha comunicato la società giallorossa attraverso la diramazione di un bollettino medico circa le condizioni del terzino destro greco. Torosidis dunque (altro infortunio muscolare) non sarà disponibile per la sfida di Coppa Italia contro l'Empoli, ma nemmeno per la trasferta di campionato al Franchi ed almeno un altro paio di gare. Nasce dunque una certa emergenza sulla corsia arretrata di destra, viste anche le condizioni di Maicon non proprio al top; ma oltre alla soluzione Florenzi terzino (anche ieri ha iniziato in quel ruolo) c'è anche la possibilità di un ritorno di Michele Somma in occasione degli ottavi di Coppa Italia. E poi Garcia, si è visto anche ieri con l'esordio di Verde, non disdegna l'impiego di leve 'primaverili' da promuovere in futuro definitivamente in prima squadra. Ed oggi la squadra si è ritrovata di nuovo a Trigoria per preparare la partita contro l'Empoli: chi ha giocato ieri ha svolto un lavoro differenziato. Manolas invece sembra in netto miglioramento: ieri il centrale greco non è stato schierato da Rudi Garcia contro il Palermo e probabilmente la coppia Astori-Mapou potrebbe essere proposta nuovamente titolare anche martedì.
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