Il portale argentino Aspndeportes.com ha svolto un'inchiesta sul calcio italiano, in particolare sulla violenza negli stadi e la rinascita economica del Paese, intervistando i più importanti presidenti e dirigenti della Serie A, tra i quali il Presidente della Roma James Pallotta e il suo d.s. Walter Sabatini. Queste le dichiarazioni del presidente americano:
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Inchiesta calcio italiano, Pallotta: “Violenza negli stadi? I media esagerano”, Sabatini: “Pensiero sbagliato già nelle scuole”
Le parole di Pallotta e Sabatini in merito alla violenza negli stadi e la rinascita economica del calcio italiano
In merito alla questione sulla violenza negli stadi in Italia:
"Sono convinto che i media esagerino a tal proposito. Succedono episodi di violenza di tanto in tanto ed è chiaro che vorremmo non accadano incidenti di alcun tipo, ma questi eventi sporadici sono spesso enfatizzati molto. Penso che nel caso di Roma, abbiamo nove giornali e nove stazioni radio che parlano esclusivamente di calcio, della AS Roma e ogni volta che possono esagerano qualunque tipo di problema"
Riguardo la rinascita economica del campionato italiano
"Tutti sanno che fino a dieci anni fa la Serie A era il campionato migliore, però tutti sanno che bisogna lavorare duramente per mantenere certi standard. Gli ultimi dieci/dodici anni non sono stati gestiti al meglio, ma vedo che sono in tatto cambiamenti che potranno portare nuovamente il calcio italiano al top mondiale. Una delle prime cose fatte da noi è stato l’accordo con la Disney, un paio di anni fa. Una partership che ci lega in esclusiva mondiale per i prossimi cinque anni, sperando di poterlo prolungare. Per il resto sappiamo di avere un grandissimo numero di tifosi nel resto del mondo, ci chiediamo solo perché non siano mai stati resi partecipi; in Indonesia abbiamo tantissimi sostenitori."
Le difficoltà nel costruire uno stadio di proprietà a Roma e i progetti che ne conseguiranno:
"Siamo stati fortunati a trovare un’area molto grande; due anni e mezzo fa contattammo Cushman e Wakefield allo scopo di iniziare il processo e cercare terreni, e anche noi abbiamo partecipato alla ricerca, vagliando poco più di cento proposte. Non avrei mai pensato ci fossero cosi tanti siti in tutta Roma e dintorni. Da cento abbiamo scremato a dodici, poi a tre e infine al sito di Tor di Valle: circa 200 ettari in un’area sul fiume, con due linee ferroviarie all’interno del Raccordo Anulare a soli 15 minuti dall’aeroporto e dalla basilica di San Pietro. Lo stadio poi porterà la costruzione di un anfiteatro sullo stile di Piazza di Spagna con una capacità di 4500 persone, un’altra sede con 1250 persone e un’altra ancora per 500 persone. Questo sarà costruito sopra la nostra Hall of Fame e avrà una vista sul campo d’allenamento della Prima Squadra. Costruiremo un megastore per il merchandising e un centro di allenamento. Ci sarà uno spazio di 91440 metri quadrati per attività al di fuori dello stadio, avremo studi televisivi di ultima generazione così come i nostri studi della radio e un paio di hotel"
Queste invece le parole del direttore sportivo Sabatini:
“Andrebbero fidelizzati i bambini già nelle scuole, andrebbero allertati contro un sistema di pensiero sbagliato, in Italia c’è stata una degenerazione legata a questioni non solo sportive, non è un percorso che si conclude domani. Ho visto stadi applaudire squadre che stavano retrocedendo, in Italia non accadrà mai”.
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