(di Mirko Porcari) - "Lo Stadio a Tor di Valle? Nessun progetto ci è stato presentato"esordisce così Pasquale Calzetta, Presidente del XII Municipio, intervenuto ai microfoni di Forzaroma.info.
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INCHIESTA – As Roma Stadium: “Nessun progetto per Tor di Valle”
(di Mirko Porcari) – “Lo Stadio a Tor di Valle? Nessun progetto ci è stato presentato” esordisce così Pasquale Calzetta, Presidente del XII Municipio, intervenuto ai microfoni di Forzaroma.info.
Sembra dunque raffreddarsi, almeno per il momento, la pista che vorrebbe il nuovo impianto giallorosso nella zona dell’Ippodromo, a ridosso della Via del Mare.
“Allo stato attuale non esiste alcun atto ufficiale che contempli l’ipotesi di realizzazione di uno stadio nell’area di Tor di Valle.” Senza mezzi termini, il Presidente smentisce i presunti contatti con la società romanista, rimandando la questione ad un prossimo futuro, quando ci sarà modo di analizzare in profondità tutti gli aspetti di un progetto tanto importante.
E’ un’idea che, per essere presa in considerazione, richiederebbe ovviamente un’attenta valutazione dell’impatto che una simile struttura potrebbe avere sul territorio; considerazione, questa, che può essere fatta soltanto sulla base di un progetto e di una dettagliata relazione tecnica.” Alla luce di queste dichiarazioni, si infittisce il mistero sulla possibile collocazione dell’As Roma Stadium, soprattutto se si prendono in considerazione le indiscrezioni giornalistiche ( basta andare a rileggere l’articolo di Repubblica del 5 ottobre) che sono trapelate le scorse settimane in merito a un progetto già stilato che andrebbe oltre la “semplice” realizzazione dello stadio.
La candidatura di Tor di Valle era stata avvalorata dal sopralluogo effettuato da Thomas DiBenedetto il 21 settembre ( un tour che ha toccato anche Tor Vergata), l’imprenditore americano che vuole stringere i tempi per regalare ai tifosi un luogo che possa essere il centro del mondo romanista, ma le parole di Calzetta suonano come l’ennesimo intoppo in un percorso pieno di ostacoli.
Allo stato attuale delle cose, mentre impazza il toto-zona, rimangono comunque salde le candidature della stessa Tor di Valle, di Tor Vergata (“restiamo in attesa di sviluppi che possano riguardare la zona ed eventualmente un programma urbanistico di riqualificazione con l’inserimento di strutture sportive” ci fanno sapere dal Municipio VIII) e di alcune zone intorno a Guidonia.
La sensazione è che, sempre in attesa che si sblocchi definitivamente la proposta di legge sugli stadi di proprietà ( in questi giorni si parla molto di un possibile inserimento del testo, condiviso all’unanimità dalla Commissione Cultura della Camera dei Deputati, all’interno del Decreto di Sviluppo), sia sempre più necessario un intervento congiunto di tutte le forze che un’opera del genere chiama in causa: il Comune (il Sindaco Alemanno ha già dato l’ok in via informale, ma serve uno sforzo ulteriore per superare alcuni vincoli archeologici e paesaggistici) la Roma (magari commissionando uno o più progetti che possano variare in base alle zone prese in considerazione) e tutti i soggetti che ruotano intorno al problema (i vari Parnasi, Caltagirone, Toti), solo allora si potrà effettivamente partire concretamente.
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