Giornata affannosa, quella di ieri tra i corridoi e la hall dell'hotel che per un giorno catalizza le attenzioni di tutti gli appassionati del nostro sport preferito che ci sono in Italia.
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Il record di Sabatini all' Ata, spazio alla qualità. Luìs permettendo
Giornata affannosa, quella di ieri tra i corridoi e la hall dell’hotel che per un giorno catalizza le attenzioni di tutti gli appassionati del nostro sport preferito che ci sono in Italia.
Saloni affollati da procuratori, agenti di ogni tipo e specie, dirigenti delle più disparate squadre alle prese con intermediari veri o presunti disposti ad offrire giocatori da tutte le parti del globo. Un caos organizzato, è evidente, che mai come nella recente sessione di mercato, ha però avuto come protagonisti proprio coloro che i sogni dei tifosi li alimentano e li animano: i giocatori. Se voci incontrollate e subito smentite, davano Borriello prossimo all'arrivo all'Executive, qualche ora dopo è stato il turno di Fernando Gago inaugurare l'illustre ingresso della saletta messa a disposizione di Walter Sabatini, divenendo il primo giocatore (almeno fino al tardo pomeriggio) del Real Madrid a penetrare nel cuore pulsante delle trattative milanesi. Gran colpo, quello del ds romanista, che fa il paio con il talento di uno dei protagonisti annunciati della stagione, ma esponendoci potremmo dire del calcio che verrà: Miralem Pjanic. Un talento cristallino, 21 enne solo sulla carta d'identità, ma dotato di un'esperienza ai massimi livelli difficilmente paragonabile a quella di un suo pari età. Il volto del centrocampo giallorosso cambia in via radicale, dalla corsa si passa alla qualità del bosniaco e all'eleganza dell'argentino. Per la consistenza ed il rendimento, palla a Luis Enrique, sperando che fino ad oggi abbia scherzato.
(tuttomercatoweb.com)
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