E' in corso in questo momento l'assemblea capitolina incaricata, tra le altre cose, di discutere intorno al futuro stadio della Roma a Tor di Valle. A parte la valutazione circa il pubblico interesse della costruzione, in ballo vi sono anche le perplessità di diversi schieramenti politici (M5S e SEL su tutti), preoccupati per eventuali speculazioni e abusi.
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Stadio della Roma, il Comune approva la pubblica utilità. Marino: “Spero la posa della prima pietra nel 2015”. Adesso la palla passa alla Regione
Si è conclusa la riunione dell'assemblea capitolina, incaricata di discutere e approvare il progetto dello stadio che la Roma vorrebbe costruire a Tor di Valle. Il Comune ha approvato la pubblica utilità
Vi saranno 163 ordini del giorno, e 119 emendamenti verranno passati al vaglio oggi. Sembra probabile comunque che solo domani si avrà il voto finale. Qualora ci fosse la maggioranza e quindi la votazione lo step successivo sarà la presentazione del progetto definitivo e poi l'esposizione all'urbanistica.
DIRETTA ASSEMBLEA CAPITOLINA
Ore 20.58 - «Speriamo che nel 2015, una volta dichiarato di interesse pubblico, ci possa essere la prima posa per lo stadio della Roma». È quanto ha dichiarato, in Campidoglio, il sindaco di Roma Ignazio Marino dopo l'approvazione della delibera sullo stadio della Roma (29 voti favorevoli, 8 contrari, 3 astenuti). LEGGI LE PAROLE DEL SINDACO
Ore 20.30la proposta 163 viene approvata con 29 voti favorevoli, 8 cotrari e 3 astenuti
"Ore 20.28 Cons. Caudo: “Penso che sia opportuno far presente almeno dal mio punto di vista che questo lavoro conclude un percorso importante che ha portato alla formazione del testo definitivo di questa delibera costruita in un primo moneto dagli uffici e successivamente è stata profondamente modificata. C’è stato un lavoro importante fatto in chiusura dell libera che si è completato con gli undici emendamenti votati durante la seduta odierna. Abbiamo chiesto che questa delibera venisse in aula, cosa che non era scontata. Rivendico che la delibera sia approvata in aula e che venga perfezionata con gli elementi che l’hanno perfezionata. In questi mesi tante bugie ripetute non fanno una verità. Il fosso di Vallerano è l’unica area a rischio idrogeologico, mentre la zona dello stadio no quindi spero che almeno non si torni a battere su questo punto. Il rischio esondazione riguarda l’aria di decima che con questa delibera viene sistemata. Alcuni ordini del giorno sono stati rifiutati perché già contenuti nella delibera. E’ stata chiesta la contestualità delle opere vicine allo stadio. 395 milioni sono obbligazioni per chi fa queste opere. Se la cifra fosse minore andrebbe versata la differenza. E’ stato posto da diversi interventi la questione sugli espropri. Ho chiarito che nei 195 milioni gli espropri non ci sono, saranno a carcio del privato. L’edificabilità prevista non riguarda solo 50 ettari ma tutti gli 80. Quello che oggi approviamo chiude questo percorso, la prima fase dei tre commi della 147/2013, norma sugli stadi. Quando e se si riaprirà lo farà sulle condizioni di questa delibera. Tra le condizioni c’è l’urbanistica e che si relizzi un ufficio che segua gli obblighi della delibera. Solo se i progetti avranno i requisiti li manderemo alla Regione”.
"Ore 20.20 Cons. Panecaldo: “Penso che dovremmo tutti fare un passo indietro e ricordare fin da subito cosa stiamo votando: la dichiarazione di pubblico interesse. Non c’è dubbio che ad Agosto così come a Settembre quella delibera il Pd non l’avrebbe approvata e lo dico per che a tutti voi va l’onere e l’onore di aver contribuito a migliorare questa delibera. Grazie al lavoro svolta dalla maggioranza e da molti colleghi dell’opposizioni noi oggi avremo che il 50% di coloro che si recheranno allo stadio utilizzeranno il ferro. Tra gli emendamenti che abbiamo approvato ce ne uno che riguarda la Roma Lido che andrebbe colto nella delibera. Per la prima volta dobbiamo coltivare la speranza che insieme riusciremo a fare lo stadio che è un opera importante anche per candidarci alle olimpiadi di Roma 2024 oltre che per le opere pubbliche.”
Ore 19.57 Cons. Dinoi: “Già nel Luglio passato avevo manifestato alcune perplessità rispetto alla questione mediatica di questo dibattito. Poi abbiamo approfondito il progetto nei suoi particolari ed eccoci qua. Presumo che come me tutti i colleghi abbiano ricevuto telefonate da tifosi della Roma per l’approvazione. Invito non abbassare il dibattito a un dibattito tra tifoserie, ritentiamo opportuno lo stadio come Roma 2024. È chiaro che siamo di fronte a una scelta importante. Tra l'altro non sono un tifoso della Roma ma sono juventino, e anzì colgo l'occasione per ricordare che il 9 gennaio lanceremo lo Juventus Club in Campidoglio. Non è un problema di tifoseria, chiaramente, ma ritengo che sia un’opportunità importante per la città. Per cui annuncio il mio voto favorevole, ma chiedo all’assessore Caudo trasparenza e regolarità”.
Ore 19.50 Panecaldo a Roma Tv: "E' stata una giornata molto faticosa e lunga come avevamo pronosticato si sarebbe approvata la pubblica utilità di Tor di Valle"
Ore 19.38 Cons. De Vito: “Abbiamo visto il progetto dello stadio della Roma, uno stadio meraviglioso, un progetto avveniristico. Saremmo stati assolutamente contenti e favorevoli rispetto ad un opera del genere se lo stadio fosse stato il centro dell’intervento. Purtroppo così non è ed è stato completamente capovolto il senso della legge dal momento che lo stadio, 49mila metri quadri, rappresenta il 14% di questo intervento. L’altro 86% è rappresentato da un nuovo quartiere che farete costruire violando la promessa con cui si era presentato agli elettori di fare una città a misura di bambino. Con questa delibera consentirete la realizzazione di un intero centro direzionale in un quartiere che non ne necessità. Avete sconvolto il senso della norma, la legge stabilisce che lo studio di fattibilità non può permettere altri interventi al di fuori di quelli strettamente funzionali all’impianto e all’equilibrio economico. È evidente che c’è un totale capovolgimento di senso e ratio della norma. Il trucco è stato svelato, è inutile che cerchi di far passare l’intervento come lo stadio della Roma. È uno stadio che sarà in utilizzo dalla Roma che pagherà il canone al proponente. Se come il Sindaco dice l’amministrazione doveva entrare nel merito delle aree e noi ci chiediamo perché sia stata scelta proprio quella e prende atto che per ottenere l’equilibrio finanziario è necessario realizzare un milione di metri cubi, un’amministrazione coraggiosa al proponente gli dice che quell’area non va bene, non fa vedere che si alza dal tavolo delle trattative con un piccolo risultato. Avete perso quella partita perché volevate perderla. Ci rivolgiamo ai consiglieri di maggioranza e quasi tutti si sono mostrati perplessi. State eseguendo un ordine di scuderia. Ci dispiace che si voti un provvedimento che non presenta alcun carattere di pubblica utilità”.
Ore 19.32 Cons. Cozzoli: “Anch’io anticipo il voto favorevole, è un’idea che ci siamo fatti in commissione, tutti quelli che dicono che questo stadio è destinato a sprofondare dovrebbero chiedersi il perché di senso diverso dall’Autorità di Bacino, perché gli interventi sul Fosso sono ritenuti sufficienti. Il punto non è questo, parliamo di un quadrante in cui i cittadini non sono di Serie B, ma di Serie C, C2. Un quartiere in cui sono stati scaricati 167 pesi urbanistici, sta nascendo Acilia 2 e la viabilità è quella pensata da Mussolini. Via del Mare e Ostiense sono state le prime strade illuminate. Vengono denunciati malfunzionamenti della Roma-Lido. Ringrazio la maggioranza per aver voluto far suo un ordine del giorno in cui vengono fotografate problematiche e l’unica strada è un investimento. Noi non possiamo farlo, non spendiamo un euro neanche per la scuola. C’è bisogno di uno spunto per una ripartenza, prima che economico e sportivo deve essere sociale. I cittadini di Settebagni non sono diversi da quelli di Prati. Se la leva dell’investimento non è sufficiente dobbiamo immaginare alto. Spero, signor Sindco, che di stadi ne farete altri 100. Spero che chiunque voglia investire in questa città sia benvenuto. Poi chi deve vigilare che lo stadio non sprofondi lo faccia o vada in galera come sta accadendo per Mafia Capitale”.
Ore 19.24 Cons. Onorato: “Con grande rammarico voteremo in senso contrario. Credo che il Sindaco abbia perso una grande occasione, siamo favorevoli all’idea che le società calcistiche romane abbiano uno stadio di proprietà. Ma con questa delibera fa perdere una grande occasione a un quadrante importante di Roma. Da Ostia fino a Magliana da troppi anni chi tutt’ora prende la Roma-Lido sa benissimo che quella ferrovia regionale solo attraverso un’opera straordinaria potrebbe subire un cambiamento reale. Abbiamo letto bene gli atti, la Roma-Lido non finisce a Tor di Valle, ma a Castel Fusano. Ci sono centinaia di migliaia di residenti che per decenni e decenni di responsabilità vivono una vera Via Crucis. In passato siamo riusciti a farci fregare da Fiumicino la pista ciclabile. Con questa delibera avremmo potuto chiedere quelle opere, su questa delibera è stimato il costo del riammodernamento della Roma-Lido. L’unica cosa certa sono le cubature. Non c’è un blocco ideologico, ma non possiamo creare lavoro a tutti i costi. Noi dobbiamo creare lavoro, ma non dobbiamo crearlo a tutti i costi perché in passato aveva detto no al consumo di ulteriore territorio però la delibera parla chiaro è un enorme territorio oltre la proprietà privata che verrà utilizzato . Noi volevamo che il depuratore della Acea fosse bonificato e che la via del mare fosse adeguata, le carte parlano in maniera chiara. Questi problemi con questa delibera non sono risolti e questa è una gravissima occasione persa. Augurando alla Roma gare europee infrasettimanali i tifosi dovranno arrivare col teletrasporto perché dalle 18 alle 20.30 la via del mare è bloccata”
Ore 19.10Cons. Bordoni: “Vigileremo su tutto l’iter della delibera, ma è evidente che questa fa bene alla città ed è un atto importante affinchè una zone di Roma venga riqualificata facendo interventi che da anni di promettono ma poi regolarmente non vengono fatti. Come gruppo di Forza Italia voteremo a favore per la delibera per il nuovo stadio della Roma. Vigileremo anche per tutte quelle associazioni di tutela ambientale e di tutela urbanistica. Per Roma è importante avere un impianto sportivo di caratura europea, perché l’Olimpico non è adeguato. La nuova struttura sarà totalmente finanziata da privati”
Ore 19.10Cons. Celli: “Sono favorevole a questa opera perché è un opportunità di rilancio per la città. Mi auguro che tutto ciò che è stato concesso per la legge sugli stadi possa essere concesso anche alle piccole realtà e attività sociali del nostro territorio. Ringrazio il consiglio per l’approvazione del mio ordine del giorno. Credo che avere delle strutture e realizzare e potenziare quelle esistenti sia un passaggio importante per dare importanza allo sport come aggregazione e togliere molti ragazzi dalle strade”
Ore 19.15 Cons. Caprari: “Stiamo dando una delibera importantissima, dal punto di vista urbanistico cambia la città. Da questo punto di vista la discontinuità la dovremo dare quando insieme a questi privati arriverà questa grande opera. Questa amministrazioni potrà dire spero entro il 2018 che a differenza delle precedenti gestioni non hanno realizzato. Far viaggiare di pari passo quelle che sono le opere private e quelle pubbliche. Abbiamo le quelle che vengono chiamate le opere secondarie quelle di urbanizzazione rimangono sempre indietro. Questa è un’occasione. Nel 2018 mi auguro potremmo vedere questa opera realizzata perché queste pagine a rileggerle fanno tremare le vene dei polsi. Spero che potremmo realizzare questo intervento facendo questa impresa titani. Nel 2018 speriamo che questa delibera sia un libro di realtà per cambiare in maniera importante. Mi auguro che dopo questa delibera anche il presidente della Lazio Lotito possa proporre uno stadio per la Lazio”.
Ore 19.07 Consigliere Rossin: “E’ la terza volta che assisto a un’inesattezza. Quando l’assessore raccoglie un emendamento come raccomandazione, lo raccoglie e l’emendaento decade, con ordine del giorno approvato. Non si vota un emendamento approvato in ordine del giorno. Non è così per regolamento, il presentatore può più o meno assentire se acconsente a trasformare l’emendamento in ordine del giorno. Non serve neanche votare”.
Ore 18.23 Ordine del giorno numero 149 respinto con 23 voti contrari, 5 favorevoli e 2 astenuti;
Ordine del giorno numero 150 respinto con 22 voti contrari, 8 favorevoli e 1 astenuto;
Ordine del giorno numero 151 respinto respinto con 23 voti contrari, 6 favorevoli e 1 astenuto;
Ordine del giorno numero 152 respinto con 22 voti contrari, 6 favorevoli e 1 astenuto.
Ore 18.22 Ordine del giorno Numero 147 respinto con 25 voti contrari, 4 favorevoli e un astenuto, numero 148 respinto con 23 voti contrari, 6 favorevoli e un astenuto.
Ore 18.21 - Ordine del giorno numero 143 respinto con 22 voti contrari, 7 favorevoli e un astenuto;
Ordine del giorno numero 144 respinto con 20 voti contrari, 5 favorevoli e 4 astenuti.
Ore 18.20 Ordine del giorno numero 137 respinto con 21 contrari, 6 favorevoli e 2 astenuti, numero 142 respinto con 22 contrari, 4 favorevoli e 3 astenuti.
Ore 18.18 Ordine del giorno numero 128 respinto con 4 favorevoli, 23 contrari e 2 astenuti, numero 129 respinto con 5 favorevoli e 23 contrari;
Ordine del giorno numero 130 respinto con 6 favorevoli, 22 contrari e 1 astenuto;
Ordine del giorno numero 133 respinto con 16 contrari, 11 favorevoli e 5 astenuti;
Ordine del giorno numero 134 respinto con 21 voti contrari, 7 favorevoli e 3 astenuti.
Ore 18.17 Ordine del giorno numero 125 approvato con 27 voti favorevoli, 2 contrari e 3 astenuti;
Ordine del giorno numero 126 respinto con 6 voti favorevoli, 20 contrari e 3 astenuti.
Ore 18.16 - Ordine del giorno numero 122 respinto con 25 voti contrari e 2 astenuti;
Ordine del giorno numero 124 approvato con 25 voti favorevoli, 1 contrario e due astenuti.
Ore 18.15 ordine del giorno numero 119 respinto con 4 voti favorevoli, 26 contrari e 1 astenuto;
Ordine del giorno numero 120 respinto con 1 favorevole, 25 voti contrari, 1 astenuto;
Ordine del giorno numero 121 respinto con 1 favorevole, 24 voti contrari e 1 astenuto.
Ore 18.14 Ordine del giorno numero 115 respinto con 2 favorevoli, 26 contrari e 2 astenuti;
Ordine del giorno numero 117 respinto con 2 voti favorevoli, 24 contrari e 3 astenuti.
Ore 18.13 - Numero 114 respinto con 3 voti favorevoli, 24 contrari e 1 astenuto.
Ore 18.12 Ordine del giorno numero 113 respinto con 1 voto favorevole, 26 contrari e 1 astenuto.
Ore 18.11 Ordine del giorno numero 108 respinto con 1 voto favorevole, 21 contrari e 5 astenuti;
Ordine del giorno numero 109 respinto con 3 voti favorevoli, 24 contrari e 2 astenuti.
Ore 18.10 Ordine del giorno numero 93 respinto con 4 favorevoli, 26 contrari e 1 astenuto. Numero 94 respinto con 1 favorevole, 25 contrari e 1 astenuto. Numero 95 respinto con 3 favorevoli, 25 contrari.
Ore 18.09 Ordine del giorno numero 84 respinto con 1 favorevole 25 contrari e 5 astenuti;
Ordine del giorno numero 89 respinto con 1 favorevole, 25 contrari e 4 astenuti;
Ordine del giorno numero 91 respinto con 2 favorevoli, 26 contrari e 2 astenuti.
Ore 18.08 Ordine del giorno numero 76 respinto con 2 voti favorevoli, 25 contrari e 1 astenuto;
Ordine del giorno numero 77 respinto con 2 favorevoli, 26 contrari e 3 astenuti;
Ordine del giorno numero 82 respinto con 26 contrari e 3 astenuti.
Ore 18.07 Ordine del giorno numero 72 respinto con 26 voti contrari;
Ordine del giorno numero 73 respinto con 26 contrari e un astenuto;
Ordine del giorno numero 74 respinto con 1 favorevole, 26 contrari e 1 astenuto.
Ordine del giorno numero 75 respinto con 1 favorevole, 25 contrari e un astenuto.
Ore 18.06 Ordine del giorno numero 70 respinto con 25 contrari e un astenuto.
Ore 18.05 Ordine del giorno numero 69 respinto con 26 contrari e 1 astenuto.
Ore 18.04 Ordine del giorno numero 67 respinto con 25 contrari e un astenuto.
Ore 18.03 Ordine del giorno numero 66 respinto con 24 voti contrari e 1 astenuto.
Ore 18.02 Ordine del giorno numero 127 approvato con 20 voti favorevoli, 6 contrari e 2 astenuti.
Ore 18.00 consigliere Ghera (Fratelli d’Italia): “Volevo esprimere la preoccupazione per quanto riguarda gli impianti e gli stadi romani. L’Olimpico ha una presenza calcistica ridotta, c’è una difficoltà legata al sottoutilizzo del Foro Italico, problema questo relativo anche allo Stadio Flaminio. Sono note le difficoltà del Palazzetto dello Sport di Viale Tiziano e dello stadio del nuoto a Tor Vergata. Abbiamo moltissime possibilità di cattedrali nel deserto, chiediamo un tavolo di confronto. Cosa facciamo degli stadi che di fatto sono abbandonati? Dobbiamo fare in modo che ci sia un piano generale per l’impiantistica anche in virtù di una situazione così importanti. Chiediamo uno sforzo, visto che la Giunta si va a ricomporre. La richiesta che facciamo è questo tavolo di lavoro col CONI presente. Un nuovo stadio non significa abbandonare quelli preesistenti, le strutture vanno valorizzate, per non parlare dello sperpero veltroniano”.
Ore 17.55 Interviene Il Consigliere Frongia (Movimento 5 Stelle): “Non stiamo rispettando la legge quando votiamo si a questa delibera. I sopralluoghi li abbiamo fatti anche noi e qui parliamo di area sulle quali sta investigando la magistratura, perché non vogliamo aspettare”
Ore 17.50Dario Rossin (Forza Italia): “E’ una delibera dove l’84 % degli interventi è ad uso dei privati. Si fa uno stadio in una zona in cui si rischia di rimanere per ore bloccati a causa di ottanta mila utenti in più che si andranno a recare allo stadio. Una zona ad alta crisi dal punto di vista viario e questi utenti avranno grande difficoltà a raggiungere il suddetto stadio. Non siamo favorevoli alla struttura a queste condizioni. Questo consiglio comunale è chiamato a dire se la delibera sull’urbanizzazione riguardo quella zona è di pubblico interesse, non siamo qui per dire se vogliamo o non vogliamo lo stadio. Gli abitanti della zona (circa 4-500 mila) saranno bloccati nei giorni delle partite, e i tifosi avranno il terrore che il Tevere possa esondare. Nei giorni in cui non ci saranno le partite si uscirà a targhe alterne perché alla situazione attuale si sommeranno altri 80 mila utenti. Allora mi domando e dico: ma da questa opera chi ci gaudagna? Non i tifosi e neanche i cittadini ma solo i privati, per questo l'opera non è di pubblico interesse”
Ore 17.20 Riprende la discussione in aula Giulio Cesare
Ore 17.01 Votazione interrotta dell'ordine del giorno n° 28 a firma del consigliere Rossin. Si procede fra 20 min con la votazione successiva al consueto appello dei consiglieri
Ore 16.56 Gianluca Peciola (Sel): "Non c’è chiarezza nell’ordine del giorno di Rossin. Se potesse spiegarlo meglio, visto che noi di Sel stiamo valutando in maniera attenta gli ordini del giorno. Ci aspettiamo delucidazioni su un opera così importante. Abbiano presentato emendamenti riguardanti la Via del Mare e il potenziamento della Ostia Lido".
Ore 16.54 Riprende la seduta. Ci saranno gli ultimi 15 minuti di discussione e poi le votazioni
Ore 15.02 Seduta sospesa. Riprenderà alle 16.30.
Ore 15.01 Ordine del giorno n° 165 a firma del consigliere Celli. Approvata con 23 voti favorevoli, 1 astenuto
Ore 14.56 Consigliera Azuni (SEL): “Quella zona è disastrata. Nessuno mi ha mai dato retta rispetto alle riflessioni che chiedevo di fare. Nel piano finanziario non ho visto nulla di questa roba. Lo voto questo ordine del giorno, ma non c’è chiarezza. Dobbiamo essere però attenti a fare servizi sportivi anche dove non ci sono”.
Ore 14.55 Ordine del giorno n° 135 a firma del consigliere Tredicine. Respinto con 22 voti contrari, 1 astenuto
Ore 14.50 Consigliere De Vito(M5S): "Scoperto il trucco di questa delibera. Lo stadio è solo il 14%. Un milione di metri cubi di commerciale, lo stadio è solo una piccola parte. Questa norma ne esce totalmente stravolta. Voi state realizzando un vero e proprio centro direzionale. Vi abbiamo smascherato, ormai ve lo stanno dicendo tutti. E’ una meteorite lanciata sull’ansa del Tevere. Già ci sono realizzazioni, fatte dalla stessa persona, in quella zona fragile. Ci chiediamo quale sia l’utilità e gli sviluppi di questo centro direzionale che doveva farsi in zona Pietralata. Si renda conto la maggioranza che questa delibera è sbagliata. State votando solo perché ve lo dice il vostro Sindaco. Questo non è un derby, lo stadio è l’intervento minimale su questa delibera".
Ore 14.48 Ordine del giorno n° 136 a firma del consigliere Tredicine. Respinto con 22 voti contrari, 1 astenuto
Ore 14.44 - La seduta riprende con l'appello dei consiglieri. Presenti 25 consiglieri. Raggiunto il numero legale.
Ore 14.20 - Seduta sospesa: riprende fra 20 minuti.
Ore 14.18 - L'ordine del giorno n° 26 è stato respinto con 23 voti contrari, 6 favorevoli, 2 astenuti
Ore 14.01 - Dario Rossin (Forza Italia): "Tutti i tifosi sono all'ascolto delle radio, ma quando dovevamo affrontare temi più importanti nessuno ci seguiva. Marino non si rende conto di quello che ha detto, altrimenti avrebbe chiesto scusa a tutta l’aula, non si fida della sua maggioranza. Questa opera non ha nulla a che vedere con il progetto dello stadio della Roma. Non centifichiamo Roma."
Ore 13.55 - L' ordine del giorno n°18 è stato respinto con 23 voti contrari, 1 astenuto e 5 favorevoli
Ore 13.46 - Ordine del giorno n°153, Roberto Cantiani (Nuovo Centrodestra): "Noi siamo favorevoli allo stadio, ma abbiamo perplessità sull'impianto della delibera. Bisogna trovare delle soluzioni per portare la metro B a Tor di Valle, prolungando la metro B senza fare un altro tronchetto come la B2. Sui 30 treni all'ora, che dovrebbero portare i tifosi allo stadio, diciamo che il Comune al momento non ha 30 treni per garantire il servizio altrimenti ciò che votiamo sarà difficile da realizzare." L'ordine del giorno n°153 è stato approvato con 30 voti favorevoli e 2 astenuti
Ore 13.42 - Dario Rossin (Forza Italia): "Presidente lei ha disatteso il regolamento comunale. E' cascato il numero legale, non si può più votare."
Ore 13.34 - Consigliere Valentina Raggi (M5S) "Il Consigliere Battaglia ha votato per due colleghi in quel momento non al proprio posto per votare. Venga immediatamente annullata la votazione". Dario Rossin (Forza Italia): "Chiedo la strisciata del voto precedente, e chiedo la sospensione perché e cascato il numero legale. Questa è una cosa gravissima.". Consigliere De Vito: "Verifichiamo attraverso lo streaming la "moviola" della votazione." Il Presidente dell'Assemblea Capitolina, Valeria Baglio: "Chiedo di ripetere la votazione sull'ordine del giorno n°16" L'ordine del giorno n°16 è stato respinto 24 contrari e 4 favorevoli
Ore 13.26 - Consigliere Panecaldo a Roma Radio: "Si va avanti a oltranza, a mio avviso per le 19-19.30 si riuscirà a votare. Spero che i colleghi rimangano in Aula"
Ore 13.20 - Ordine del giorno n°16, Dario Rossin (Forza Italia): "Spiegherò per quale motivo si è contrari a questa delibera, per quale motivo on c'è un pubblico interesse e mai come questo ordine del giorno lo evidenzia in modo opportuno. Per garantire l'interesse pubblico si deve coprire il 26% del lavoro delle opere, Lo stadio che impropriamente viene chiamato "della Roma" copre il 14% di tutto quanto l'insediamento e la cementificazione pubblica. Manca all'appello il 12% di interesse pubblico. Solo per questo si potrebbe parlare di illegittimità. Perché c'è questa frenesia nel voler approvare a tutti i costi questa delibera oggi? Perché il sindaco stava in aula come non era mai successo nella storia, spero, del suo breve mandato? Forse per dare alla propria maggioranza un input? Siccome questa delibera è importante, non si capisce per chi, Marino vuole i suoi membri del partito in aula a votare. Perchè questa delibera viene richiesta in maniera così accalorata dal Sindaco? Chiediamo che il 26% delle opere sia di interesse pubblico." Interviene Il consigliere Frongia (Movimento 5 Stelle): "Voteremo a favore, e nel condannare il sindaco marino che ha richiesto ai tifosi di presenziare l'assemblea per fare pressione, noi abbiamo avuto molti insulti e minacce dai tifosi. Ci si dice che in molti stadi c' una parte commerciale accanto a quella sportiva, è vero. Ma qui solamente il 14% è lo stadio. E' più commercio che stadio. Come mai vogliamo mettere sotto l'albero di Natale ai Parnasi e agli Armellini questo regalo. Per i tifosi questo è una fregatura. E' un interesse questo esclusivamente privato, di un centro direzionale di cui non abbiamo bisogno, e uno stadio che non è nemmeno della A.s Roma. Il titolo in borsa nel frattempo ha perso 7 punti." L'ordine del giorno n°16 è stato respinto con 24 voti contrari, 3 favorevoli e un astenuto
Ore 13.12 - Il Presidente dell'Assemblea Capitolina, Valeria Baglio: "Ho ricevuto una richiesta di prosecuzione della seduta odierna a firma di 13 consiglieri". La richiesta verrà posta in votazione. A favore il consigliere Panecaldo: "Propongo di continuare fino alle scadenza delle tre ore, poi una pausa tecnica fino alle 16.30. L'ultima ora del dibattito la dedicherei anche agli emendamenti" Contro il consigliere De Vito "Quando si tratta di servire interessi non correlati all'interesse pubblico, oggi si richiede il prolungamento di questa seduta. Il terzo appello si è tenuto dopo l'orario previsto da quarto appello. Rigettiamo questa richiesta del tutti irrituale e illegittima" In votazione la richiesta è stata approvata con 27 voti favorevoli e 6 contrari
Ore 12.58 - Ordine del giorno n° 15, Dario Rossin (Forza Italia): "Io rappresento migliaia di cittadini che credono e credevano che qualcosa potesse cambiare. Ma come fate, come fa la collega Emma Azumi a presenziare a quelle assemblee di quartiere che in questi giorni si stanno susseguendo a ritmo continuo chiamati "no delibera Tor di Valle", hanno raccolto in poco più di dieci giorni migliaia di firme. Non chiedete poi il voto in quel quadrante che oggi avete detto no alla ferrovia "Roma-Lido", o alla qualifica della messa in sicurezza dell'impianto di depurazione di Tor di Valle. Gli ordini del giorno seguono le istruzioni dei cittadini di quel quadrante: la messa in sicurezza della via del mare, il raddoppio della Roma-Lido, la messa in sicurezza del depuratore, e poi la sinistra dice ancora no alla messa in sicurezza del fosso di Valleranello. Lo stadio centra poco in questa delibera, solo il 14%, l'80% invece riguarda uffici e palazzi che non centrano niente con lo sport. Chiediamo trasparenza e di efficacia circa per questi aspetti" Interviene Il Consigliere Frongia (Movimento 5 Stelle): C'è una presa in giro dei tifosi, in questa delibera vuole portare alla realizzazione il business park che andrà a beneficio prevalentemente delle famiglie Parnasi e soprattutto della famiglia Armellini. Abbiamo un centro direzionale a Roma, 1 miliardo di euro già spesi che con un nuovo centro direzionale andremo ad affondare del tutto.Nello stesso quadrante, a due passi c'è già un mini centro direzionale di Parnazi, voluto da Zingaretti e rimasto vuoto." L'ordine del giorno n°15 è stato respinto con 23 voti contrari, 10 favorevoli e 4 astenuti.
Ore 12.39 - Ordine del giorno n° 14, Dario Rossin (Forza Italia): "Non possiamo spingere i consiglieri del centrosinistra a votare. Magari non sono d'accordo e ritengono sia opportuno non votare. Per la dichiarazione analizzo l'ordine del giorno: stabilire specifiche modalità d'intervento per l'insidia del gigantesco depuratore. Tor di Valle era famosa, oltre per l'ippodromo, per la presenza del "mostro ecologico" chiamato depuratore. Quante volte in commissione abbiamo accolto centinaia di cittadini che dicevano che il depuratore non era a norma, e che andava messo in sicurezza. Oggi chiediamo che con i soldi dei privati si metta in sicurezza il depuratore e si possa fare in modo che i vent'anni di disagi dei cittadini abbiano la possibilità del riscatto, che non vadano più a dormire con i miasmi dei questo mostro ecologico". Interviene Il Consigliere Frongia (Movimento 5 Stelle): "Voteremo favorevolmente. Mi appello ai consiglieri della maggioranza. Voi andrete a peggiorare la vita dei cittadini dell'intero quadrante. La delibera andrà contro il piano regolatore. E' una delibera "contra legem", questa migliorerà solo le vicinanze dell'impianto, non di tutti i cittadini. Questo voto non ha nulla a che vedere con l'interesse pubblico." L'ordine del giorno n°14 è stato respinto con 19 contrari, 9 favorevoli 4 astenuti
Ore 12.35 - Il Capogruppo del Pd, Panecaldo, ha chiamato a rapporto i consiglieri del Pd.
Ore 12.29 - Ordine del giorno n° 12, Dario Rossin (Forza Italia): "La Roma-Lido è una problematica che ci portiamo dietro da sempre. Sembrano dei carri merci, che molto spesso si fermano per mancanza di soldi e quindi di riparazioni. Il potenziamento della Roma-Lido è uno degli aspetti principali da tenere in considerazione" L'assessore Improta oggi non è presente in aula, capiamo anche il perchè della sua assenza. Il potenziamento della Roma-Lido andrà fatto con i fondi dei costruzioni privati che forse finanzieranno questo "mostro di cemento", che è lo stadio." L'ordine del giorno n° 12 è stato respinto con 18 voti contrari, 12 favorevoli e 2 astenuti
Ore 12.25 - Ordine del giorno n° 11, Dario Rossin (Forza Italia): "Non vorrei che i tifosi non possano in un futuro andare allo stadio perchè il fosso di Valleranello è esondato. Chiedo almeno che su questo ordine del giorno l'aula converga verso un voto favorevole per metter in sicurezza il fosso."L'ordine del giorno n° 11 è stato respinto con 20 voti contrari e 7 favorevoli.
Ore 12.20 - L'ordine del giorno n° 6 è stato respinto con 24 voti contrari e 5 astenuti
Ore 12.10 - I primo e il secondo ordine del giorno, proposti da Dario Rossin (Forza Italia), sono stati respinti. Durante il sesto ordine del giorno lo stesso consigliere: "State votando una delibera che non si può votare. Volete fare leva sulla passione del calcio, lo stadio della Roma è l'ultimo dei problemi di questa delibera. Ben vengano più stadi a Roma, se in una zona ben qualificata, con servizi, trasporti e così via. Questa non è delibera di pubblica utilità pubblico interesse" e continua "Questa non è una delibera Stadio sì, Stadio no. Questa è una speculazione edilizia. Chiedo venga limitato al massimo l'impatto ambientale. Chiediamo di riqualificare la stazione Tor di Valle".
Ore 12.05 - La votazione potrebbe proseguire ad oltranza dalle ore 15.30. L’obiettivo per la maggioranza è ottenere il voto sulla delibera entro stasera
Ore 11.50 - La presidente Baglio dichiara conclusi gli interventi. Hanno inizio i lavori: si parte dall'esposizione degli ordini del giorno, con conseguente votazione.
Ore 11.24 - Inizia la discussione sull'ordine dei lavori: Consigliere Valentina Raggi (M5S): "Oggi la convocazione era per le 9.00. Dopo la quarta chiama in mancanza del numero legale la seduta è tolta secondo regolamento. L'appello di oggi è stato fatto un'ora e 25 minuti dopo la convocazione: questa assemblea non è valida e noi dovremmo andare tutti a casa. Non potete giostrare le norme del regolamento perché dormite fino a tardi. Ogni lavoratore che si presenta al lavoro con un'ora e 20 minuti di ritardo viene cacciato".
Consigliere Daniele Frongia (M5S): "Come mai e i n che modalità avete il proseguimento per oggi? I lavori iniziano alle 9 in linea teoria e dovrebbero terminare alle 14 invece avete già deciso che finiranno dopo per 19. Per noi questa seduta dalle 14 in poi non è valida per una palese violazione"
Consigliere Dario Rossin (Forza Italia): "Il sindaco su Radio Radio ha fatto istigazione a delinquere dicendo ai tifosi dell Roma di fare pressioni".
Consigliere Marco Pomarici (Gruppo Misto): "Alle radio dico che l'unica responsabilità politica sulla delibera sullo stadio della Roma è solo esclusivamente del PD e del sindaco di Roma".
Ore 11.23 - Gli occupanti lasciano l'aula. Ora è possibile procedere alla votazione dell'ordine dei lavori. Risultato del voto: presenti 32, votanti 25, favorevoli 25. Si procede.
Ore 11.20 - La presidente Baglio invita i manifestanti ad uscire dall'aula: "L'interruzione non è possibile nell'interesse della città".
Ore 10.52 - Molti dei membri dell'assemblea, tra cui la presidente Baglio, lasciano l'aula. Gli ex dipendenti di Roma Multiservizi fanno sapere: "Se non ci danno una risposta rimaniamo qui fino a Natale".
Ore 10.45 - I manifestanti hanno occupato l'aula Giulio Cesare, e mentre il sindaco Ignazio Marino si allontana, è il capogruppo del Pd Fabrizio Panecaldo a discutere con loro. Gli ex dipendenti chiedono di essere riassorbiti in altri impieghi municipali secondo la legge 147/2013 che prevede il riassorbimento dei dipendenti in esubero.
Ore 10.30 - La presidente Valeria Baglio sospende nuovamente l'assemblea a causa dell'incursione in aula della cooperativa Roma Multiservizi. Una delegazione dei 42 ex dipendenti di tale società, assunti a seguito di un bando dell'era Alemanno, il quale non prevedeva tuttavia la clausola di salvaguardia, sono stati licenziati a Settembre senza cassa integrazione.
Ore 10.21 - Il terzo appello è stato aperto. E' presente la maggioranza con 27 consiglieri presenti (tra questi il sindaco Marino). 21 gli assenti. I membri dell'assemblea si alzano in piedi per l'inno di Mameli.
Ore 9.50 - Il secondo appello non ha raggiunto la maggioranza, per questo verrà ripetuto tra 20 minuti.
Ore 9.30 - Il primo appello non ha raggiunto la maggioranza, per questo verrà ripetuto tra 20 minuti.
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