(di Luca Parmigiani) Il calciomercato ha chiuso i battenti ieri sera alle 23 e con la conclusione delle operazioni di trasferimento dei giocatori se ne vanno anche i desideri dei tifosi che per tutta l’estate sognano che i grandi calciatori, oggi chiamati top player, indossino la maglia della propria squadra del cuore.
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Ieri Davids e Robben, oggi Eto’o e Ibra: quando a Roma si esagera sulle indiscrezioni di mercato
(di Luca Parmigiani) Il calciomercato ha chiuso i battenti ieri sera alle 23 e con la conclusione delle operazioni di trasferimento dei giocatori se ne vanno anche i desideri dei tifosi che per tutta l’estate sognano che i grandi calciatori,
Tra voci e indiscrezioni, radiomercato ha riempito pagine di giornali, trasmissioni televisive e siti web d’informazione: nel marasma di nomi che ogni giorno escono fuori, alcune trattative sono vere, altre presunte, altre inventate. Incontri, summit, intermediari, procuratori, direttori sportivi, prima vendere poi comprare: queste sono le keyword principali dei mesi estivi quando il pallone è fermo e il principale campo da gioco è l’Atahotel Executive di Milano, dove appunto ha sede il mercato.
La Roma ha chiuso la sua campagna acquisti senza il famoso “colpo”: sono arrivati giocatori di personalità come Maicon, De Sanctis e Strootman mentre hanno salutato la Capitale giovani dal sicuro avvenire come Marquinhos e Lamela oltre a Osvaldo, la cui cessione però era abbastanza prevedibile.
Ma in questi mesi di calciomercato, tanti calciatori sono stati accostati al club giallorosso, da quelli più acclamati fino a perfetti sconosciuti.
Rimanendo sui nomi più roboanti, iniziamo da Benzema e Di Maria, entrambi del Real Madrid: gli attaccanti sono quei calciatori che più fanno viaggiare con la mente i tifosi e visto che la cessione di Osvaldo era scontata, si cercava chi sarebbe stato il sostituto dell’italo-argentino. Sostituto che poi non è arrivato, visto che è sfumato al fotofinish anche l’arrivo di Quagliarella.
Ma più dei due blancos, alcune indiscrezioni di mercato hanno portato addirittura ai nomi di Eto’o e Ibrahimovic: Claudio Vigorelli, procuratore del camerunense, messo in vendita da Kerimov, è stato visto a colloquio con il ds Sabatini a Londra nei giorni in cui si stava formalizzando la cessione di Lamela al Tottenham. Sul gigante svedese invece era stato detto che era sulla strada verso la Capitale. Grandi sogni estivi, come lo è stato Lavezzi, attaccante del Psg, con il popolo giallorosso che già se lo immaginava esterno sinistro d’attacco della Roma.
Tante le punte cercate dal club di Pallotta, come per esempio Gilardino: per settimane si è parlato di uno scambio con Borriello ma alla fine ognuno è rimasto dove era. Dopo la cessione definitiva di Osvaldo al Southampton, radiomercato si è scatenata ad accostare alla Roma ogni tipologia di attaccante: Cvitanich, Bergessio, Demba Ba, Gomis, Hernandez e Matri. Ma nessuno ha attraversato i cancelli di Trigoria.
Parlavamo di sogni e in questa categoria rientra il nome di Nani. Garcia voleva ali rapide e veloci per il suo 4-3-3 e l’arrivo di Gervinho non aveva spento le sirene sul portoghese del Manchester United, con i bookmaker che addirittura abbassavano le quote per la partenza dell’esterno. Il tutto però si è concluso con un nulla di fatto.
Tormentoni estivi anche per il centrocampo e la difesa: Nainggolan per tanto tempo è stato inseguito da Sabatini che poi ha rinunciato al suo acquisto dopo l’arrivo di Strootman. Paulinho è sembrato più un miraggio che un reale obiettivo: il brasiliano dopo la Confederations Cup si è trasferito al Tottenham.
Capitolo difesa: la telenovela Chiriches è stata infinita tra le dichiarazioni dei diretti interessati, l’attesa per il preliminare di Champions dello Steaua e un affare che poteva concludersi negli ultimi giorni di mercato. Affare concluso ma a favore sempre del Tottenham, che ha acquisito il difensore romeno per circa 10 milioni di euro. Su Astori l’ostacolo più grande è stata la richiesta del Presidente del Cagliari Cellino che ha spento ogni possibile trattativa.
Infine il portiere: prima dell’arrivo di De Sanctis, in quanti hanno sognato Julio Cesar? La Roma in quei giorni di giugno oscillava tra il talento del brasiliano e la scommessa Viviano. Infine Victor Valdes, che doveva partire da Barcellona e che si vociferava piacesse molto al tecnico Garcia.
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