«Il posto ideale per Zlatan Ibrahimovic sarebbe la Roma». E' iniziato tutto così, due giorni fa quando un quotidiano svedese ha suggerito al campione ora al PSG di andare a giocare alla Roma. Nella capitale italiana, è proseguito così quel consiglio, «sarebbe considerato un Dio. Roma è una città che respira calcio, al contrario di Parigi. La leggenda Francesco Totti ha sempre avuto un grande rispetto per Zlatan. E questo la dice lunga. Il club giallorosso è di nuovo al vertice del calcio italiano ed è tornato nel giro della Champions League. Consigliamo a Ibra di finire la sua carriera in un ambiente incandescente come quello di Trigoria e non in una lenta dissolvenza fra il lusso del Psg». Come aggiungere benzina sul fuoco, dalla Svezia hanno anche ricordato una sua vecchia intervista: «Nel 2003 Zlatan aveva 21 anni e in un’intervista ci disse: “Se giocherò in Italia? So che la Roma è interessata a me. Un giorno giocherò lì”. Non è ancora troppo tardi, Zlatan». Torna in Italia Zlatan, è la suggestiva proposta, dopo quattro campionati italiani vinti (tre con l'Inter e uno col Milan).
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I tifosi sognano Ibrahimovic, a Trigoria pensano all’Udinese. Keita: niente match del Friuli
Idea Ibrahimovic alla Roma, pazza ma non troppo. Tra suggestioni, fantasie, sogni e possibilità di mercato, Garcia e suoi pensano solo ad iniziare il 2015 con una vittoria
Ibra dunque sarebbe stanco di Parigi e di Blanc, mentre in un club in rampa di lancio e che punta all'olimpo europeo come la Roma indubbiamente troverebbe nuovi stimoli. Ai tifosi brillano gli occhi nel leggere ciò, è musica per le loro orecchie ascoltare discorsi che potrebbero non essere più solo di fantamercato. Al momento comunque non sono in corso trattative ed il principale ostacolo è costituito dal suo ingaggio (oltre i dieci milioni). Seydou Keita è amico di Ibrahimovic e, ricordando di essere stato vicino al Milan proprio quando lo svedese vestiva rossonero, circa due settimane fa ha rivelato: «Mi aveva chiamato Ibrahimovic, mio buon amico, voleva che andassi a giocare con lui. Beh, ora potrei provare a telefonare io - ha poi scherzato il 'Professore' della Roma - magari la prossima stagione lo chiamerò, gli chiederò se vuole venire qui, se Sabatini ha i soldi per prenderlo…».
KEITA, NIENTE UDINESE - E se i tifosi sognano un campione, a Trigoria pensano soltanto all'Udinese. Al secondo giorno di allenamenti in vista della gara contro i bianconeri di Andrea Stramaccioni, è arrivata la conferma dell'assenza di Keita per questa prima gara del 2015. La notizia è arrivata nel tardo pomeriggio, quando il ct del Mali Henryk Kasperczak ha diramato la lista dei convocati, tra cui certamente non poteva non comparire il capitano Keita. Il raduno della nazionale maliana è previsto per il 5 gennaio ed il ritiro pre- Coppa d'Africa avrà inizio il giorno seguente, quando la Roma sarà ospite al Friuli.
Oggi a Trigoria si è svolta una doppia seduta d'allenamento: in mattinata più lavoro atletico, nel pomeriggio invece esercizi sul possesso palla e partitella. Si sono riuniti al gruppo Maicon e Iturbe, unici assenti Gervinho, Keita e Sanabria, quest'ultimo impegnato nel Sudamericano Under 20 con il suo Paraguay.
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