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I tifosi della Roma tornano a sognare

“Non ci svegliate”. Dopo due anni da incubo la tifoseria della Roma è tornata a sognare.

Redazione

"Non ci svegliate". Dopo due anni da incubo la tifoseria della Roma è tornata a sognare.

Il primo posto in classifica, la partenza netta con otto vittorie su altrettante partite, un ruolino di marcia al momento inarrestabile, tutto contribuisce ad alimentare l'entusiasmo di una piazza che sembrava essersi inaridito dopo la sconfitta con la Lazio in finale di Coppa Italia. Da quel ko, invece, a Trigoria sono ripartiti a testa bassa, e adesso si godono i frutti del lavoro della squadra di Rudi Garcia. Il tecnico francese finora non ha sbagliato una mossa, in campo e fuori. I giocatori, da capitan Totti (ko al flessore della coscia destra e pronto a sottoporsi agli esami per capire l'entita' del problema muscolare) ai giovani passando per senatori come De Rossi, lo seguono con dedizione assoluta dal primo giorno di ritiro. Lo spogliatoio ha assorbito la filosofia di gioco di Garcia come una spugna per poi riproporla alla lettera sul terreno di gioco.

La Roma segna sempre almeno due gol a partita, non subisce reti da 5 gare (7 in totale, l'unico a bucare De Sanctis e' stato Biabiany a Parma), ma soprattutto vince e diverte. Merito anche di scelte di mercato oculate fatte in estate dal ds Sabatini, come la decisione di ascoltare Garcia su Pjanic. Il bosniaco, mattatore col Napoli, e' rimasto nella Capitale su precisa indicazione dell'allenatore che adesso, dopo l'exploit coi partenopei, avra' il compito di proteggere la squadra dai complimenti che stanno piovendo su Trigoria da tutta Europa (e forse, anche per far staccare un po' la spina, ha concesso al gruppo ben tre giorni di riposo). La parola scudetto, pero', resta tabu' per Garcia, il cui obiettivo numero uno e' riportare la Roma in Europa.

La qualificazione alla Champions League e' considerata imprescindibile da Pallotta (che in questi giorni nella Capitale ha incontrato lo sceicco Hamed Bin Ahmed Al-Hamed, membro della famiglia reale di Abu Dhabi, per parlare d'affari) che oltre a guardare i risultati del campo ha un occhio di riguardo anche per quelli del bilancio. E ieri sera il presidente, dopo la gara col Napoli, e' andato a festeggiare il successo in un locale a due passi da Ponte Milvio assieme al resto della dirigenza, mentre la squadra ha preferito un ristorante brasiliano ai Parioli.

(ansa)