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Greco: “Vorrei rimanere per giocarmi qualche chance con la mia squadra del cuore”

Leandro Greco è intervenuto ai microfoni di 1927 su Teleradiostereo

Redazione

Leandro Greco è intervenuto ai microfoni di 1927 su Teleradiostereo

- Come ti sei lasciato con i dirigenti e le ultime cose che ti hanno detto: farai parte dle nuovo progetto? Non ho ancora sentito nessuno dei dirigenti, poi con la partenza del ritiro mi  diranno cosa vorranno fare con me. Sono in attesa. - Nel giorno dell'amichevole con il Psg in Francia la tua vita cambiò in giallorosso? sono rimasto, pensando invece di andare via. Poi è successo quello che è successo per un pò di fortuna e un pò di bravura, grazie al mister che ha creduto in me. L'obiettivo è fare un grande pre-campionato per convincere il nuovo mister a rimanere alla Roma. L'estate scorsa dovevo andare o a Padova o a Pescara. Ma del Toro non seppi mai nulla. Quest'anno è andata bene per me, meno per la squadra. La mia volontà è di rimanere a Roma, ma questo non dipende solo da me. - Quanto devi a Claudio Ranieri? E' stato il primo allenatore di una squadra importante che ha creduto in me. Mi ha dato la continuità e la possibilità di giocare nella squadra dove sono cresciuto e per cui tifo. Lo ringrazio per questo. - A novembre entri e segni contro il Basilea al tuo esordio. Dopo quattro giorni entri nel derby e sei stato protagonista? Si dopo il goal e dopo il derby ho passato dei giorni dove non realizzavo bene. Giocavo con molta incoscienza e non realizzavo tutto quello che succedeva. E' stato tutto voluto e cercato. Grazie al mister e la speranza è quella di continuare a gocare con la Roma, che è la mia squadra del cuore. Il primo derby che ho giocato lo giocai sull'entusiasmo e sulla pura incoscienza. Il secondo invece l'ho sentito di più, quello di Coppa Italia perchè ero più conscio di quello che accadeva. Ho sempre lavorato e pensato di cercare di sfruttare le mie possibilità. Per cambiare una carriera serve sempre un'occasione speciale e credo di essere riuscito a sfruttarla, lavorando al meglio anche in allenamento. - E' vero che sei vicino al Lecce? Per il momento sono solo voci. Ho dato la mia priorità alla Roma per cercare di convincere la società e il mister a puntare su di me. Poi se non dovesse essere così, valuterò da professionista le possibilità che si prospetteranno. - Un pensiero su Luis Enrique? Ho letto solo qualche notizia quando è arrivato. Lo conosco solo come giocatore, c'è tanta curiosità di vedere come lavora e sicuramente lavorerà in modo diverso da mister Ranieri. - nel 4-3-3 come ti vedresti collocato? Beh il mio ruolo, così come giocavo a Piacenza, sarebbe quello di mezz'ala sinistra, che credo sia il mio ruolo naturale, ma posso giocare in altre posizioni del centrocampo. -Andando a Lecce avresti forse la certezza di giocare titolare, ma a Roma ti stuzzica di più l'idea di restare e giocarti il posto, magari dalla panchina? E' naturale che mi piacerebbe restare a Roma, soffrire un pò di più e magari giocarmi le mie possibilità per trovare un posto da titolare. Questa è la mia volontà al momento. A Roma c'è un gruppo importante fatto di Campioni, sono sempre stato al mio posto per cercare di imparare: questo non significa non avere personalità, ma significa cercare di imparare in silenzio e stare al proprio posto. - Che rapporto hai con Totti e perchè con Ranieri è precipitato tutto? Non so cosa sia successo, a gennaio eravamo secondi in classifica poi tanti problemi improvvisi e abbiamo perso tante partite. Con Totti un bel rapporto, lui è un grande giocatore e sa sempre stare al suo posto, non facendoti mai pesare che è il più grande giocatore della squadra e della Roma in assoluto. E' un'emozione bellissima portare questa maglia, perchè hai tanti amici e spero di poter indossare ancora la maglia giallorossa. Da 1 a 100 ho 100 di voglia di continuare a indossare questa maglia, perchè è la squadra del mio cuore e una grande squadra.