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Gol, guida per i giovani e sincerità: ecco le tre missioni di capitan Dzeko

Marco Prestisimone

"Se c’è una cosa di Dzeko che ricorda Totti e De Rossi è la spontaneità e sincerità a volte brutale con cui racconta e spesso bacchetta la Roma. “Non siamo stati da Serie A”, ha detto sabato sera oltre alla tirata d’orecchie ai giovani. Dichiarazioni che non sono piaciute tantissimo alla dirigenza che forse avrebbe preferito toni e parole meno disfattiste. Ma Edin è così: lo sa Spalletti – con cui ogni tanto ha battibeccato – o lo stesso Di Francesco, a cui Dzeko chiese pubblicamente di riavvicinargli Nainggolan dopo il pareggio contro l’Atletico Madrid. E quel confronto subito dopo la partita con Fonseca ne è l’ennesima testimonianza: chi ha provato a leggere il suo labiale ci ha visto un “sotto porta siamo troppo pochi”. Perché se c’è una cosa da dire, Dzeko la dice. Anche se è una scomoda verità.

 LaPresse

 

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