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Gli arbitri e la rabbia celata, ma si riparte domenica con il settore famiglie esaurito

(di Chiara Montalbano) Dopo la quattordicesima giornata di campionato sono spuntate sul web le classifiche senza errori arbitrali che vedrebbe la Roma al primo posto;

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(di Chiara Montalbano) Dopo la quattordicesima giornata di campionato sono spuntate sul web le classifiche senza errori arbitrali che vedrebbe la Roma al primo posto; invece che a meno 3 starebbe a più 5 dalla Juve e a più 18 dal Napoli come risulta dal giornale Panorama. Ma la realtà dei fatti vede la Roma seconda in classifica: sono molti i tifosi a protestare e più di uno ha cominciato ad invocare la necessità di inviare un dossier a Via Allegri, ipotesi neanche presa in considerazione a Trigoria. La rabbia è tanta perché la Roma sta facendo un campionato esemplare e si meriterebbe molto più riconoscimento e arbitri all’ altezza visto che quest’anno è una delle protagoniste.

ARBITRI

Ad oggi la squadra di Rudy Garcia ha subito molti torti e sviste, ora non si può più far finta di niente. Non più. La Roma ha perso la pazienza dopo l’ennesima partita segnata dagli errori arbitrali. Almeno uno lampante - il mani in area dell’atalantino Canini sul tiro di Maicon - e altri due episodi dubbi (rigore negato a Gervinho nel primo tempo e gol annullato a Bradley per fuorigioco millimetrico) giudicati sempre nello stesso verso da Damato e i suoi collaboratori: contro i giallorossi.

Finita la partita contro l'Atalanta è esplosa la reazione del club. Mentre Garcia, dopo aver concordato la linea con i dirigenti, si è fatto il giro delle tv per dire che: «gli arbitri contro la Roma sbagliano troppo spesso», Baldissoni si è intrattenuto con: il designatore Braschi, Fenucci e il DG nerazzurro Marino lamentandosi specificatamente dei soli tre minuti di recupero concessi da Damato dopo le cinque sostituzioni effettuate dalle squadre.

La Roma chiede una maggiore attenzione al settore arbitrale, in un campionato che la vede assoluta protagonista.

Anche l’ex designatore Paolo Casarin, a «Radio Anch’io lo sport», è stato chiaro:

«Secondo le regole era rigore. Per un difensore, il braccio aperto in area è una disattenzione che gli può costare il rigore e avviene in quasi in tutto il mondo, ma noi siamo difficili da cambiare in questo senso. Il fallo di mano è sempre fallo e in area è sempre rigore, salvo qualche eccezione di involontarietà, che vuole dire quasi casualità».

TOTTI

Il Capitano è guarito e si prepara al rientro forse in tempo per Milan-Roma del 16 dicembre ma ancora tutto è da vedere; sicuramente con il suo rientro potrà ridare vivacità, inventiva, frizzantezza alla manovra offensiva giallorossa e creare quindi quelle occasioni da gol che sono mancate nelle ultime due partite anche al suo compagno di reparto Gervinho. E Totti è uno che oltre a far segnare tanto naturalmente segna e darà il suo contributo anche in fase realizzativa. La sua leadership, il suo carisma, la sua personalità sono fondamentali anche sul piano psicologico per i suoi compagni e per i suoi tifosi.

La squadra giallorossa, nonostante tutto , è rimasta imbattuta; ma mentre può vantare una difesa da record europeo al contrario la fase offensiva non va come dovrebbe andare; la manovra sembra in alcune situazioni inefficace e qualche giocatore a centrocampo sottotono come De Rossi e Strootman. Si deve recuperare una brillantezza e freschezza probabilmente persa per il troppo utilizzo da parte di Garcia che non poteva fare diversamente.

Ma nulla è perduto anche perché a mancare all’appello come abbiamo detto ci sono giocatori in grado di fare la differenza come Francesco Totti: ieri il capitano si è sottoposto ad una visita di controllo dal professor Mariani e la buona notizia è che il problema accusato è risolto dal punto di vista clinico, bisogna ora vedere come reagirà il muscolo dal punto di vista funzionale. Nella giornata odierna di allenamenti a Trigoria il capitano ha svolto un lavoro differenziato con scatti e variazioni di ritmo e ha ripreso anche a calciare lavorando con il pallone. Le possibilità di farcela ad affrontare la formazione di Montella sono scarsissime ma il numero dieci giallorosso ha molta voglia di dare al più presto il suo contributo e riportare la Roma alla vittoria. Ma Garcia non vuole forzare il rientro perché è una giocatore che va tutelato visto le sue grandi qualità e non deve essere rischiato se non si è sicuri al 100%, bisogna andarci con i piedi di piombo anche se in questa Roma la sua mancanza si fa sentire; per alcune gare dopo l’infortunio è riuscita a continuare la sfilza di risultati positivi ma poi la frenata è arrivata.

Lo stesso PrandelliCT della Nazionale Italiana, rispondendo alla domanda su Totti al mondiale afferma:

«Abbiamo parlato di Totti per parecchi giorni e gli abbiamo portato sfortuna, si è fatto male e quando ti fai male ad una certa età diventa difficile capire il recupero. Lo aspettiamo in campo, speriamo di rivederlo come prima, poi faremo le nostre valutazioni».

ALLENAMENTI

Oggi si sono ripresi gli allenamenti a Trigoria; alle ore 15.00 la squadra a è tornata ad allenarsi in vista della sfida contro la Fiorentina, in programma domenica prossima allo stadio Olimpico, alle 12.30. Regolarmente in campoMarco Borriello, Miralem Pjanic e Vasilis Torosidis, che ha quindi smaltito completamente la lesione muscolare. Come abbiamo accennato prima differenziato in campo per: Totti , Balzaretti, che doveva smaltire la febbre accusata nella giornata di ieri, oggi era a correre in campo, ma l'azzurro resta ancora in dubbio per domenica e infine Mattia Destro che, dopo la partita con la primavera, ha un leggero affaticamento muscolare; lui è un altro giocatore che, non appena ritroverà la forma, potrà permettere ai giallorossi di essere più concreti davanti e potrà essere particolarmente utile in quelle partite più chiuse in cui ci sarà bisogno di un punto di riferimento in mezzo all’area, pur avendo anche le qualità per svariare su tutto il fronte d’attacco. Gli out sono stati: De Rossi che oggi ha svolto solo una seduta di fisioterapia per il solito fastidio all'alluce che lo tormenta da quasi un mese e che si ripresenta quando calcia il pallone, limitandolo; le sue condizioni saranno verificate giorno dopo giorno, ma c'e' ottimismo per la gara contro i viola e Maicon che sta svolgendo un programma personalizzato che prevede un lavoro atletico. Il resto della squadra ha svolto perlopiù esercitazioni tattiche, con un focus sui movimenti offensivi dei centrocampisti; la squadra tornerà a lavorare domani alle 12.15.

ESAURITO IL SETTORE FAMIGLIE

Mentre la Juventus ospita i bambini nelle curve chiuse dopo la squalifica delle curve “reali”, riuscendo a rimediare un’altra multa di 5000 euro:

"per avere suoi (giovanissimi...) sostenitori rivolto ripetutamente ad un calciatore della squadra avversaria un coro ingiurioso" (il portiere dei friulani Brkic), a Roma le cose sono molto diverse. Il settore famiglie è un settore reale e per la partita contro la Fiorentina è già tutto esaurito; i biglietti venduti per domenica sono 5700. A questo proposito MyRoma, l’azionariato popolare, invece rumoreggia abbastanza scrivendo una lettera al direttore generale della Lega di Serie A, Marco Brunelli:

«Perché si anticipa al pomeriggio la partita della Juventus (per favorire l’afflusso dei giovani tifosi allo stadio) quando la Roma - ricorda MyRoma -nella passata stagione ha disputato 15 gare casalinghe su 19 totali in orari serali? Perché la medesima attenzione non è stata riservata anche ai nostri piccoli tifosi costretti, loro malgrado, a disertare lo stadio?».

Già. Perché? MyRoma, che chiarisce di accogliere con

«grandissimo entusiasmo le iniziative volte ad incentivare il ritorno allo stadio di giovani tifosi», aggiunge anche di voler «mettere da parte il fatto che la Juventus, nonostante la squalifica, avrà ugualmente le due curve piene (cosa che non è stata possibile in occasione di Roma-Hellas Verona)».

L’azionariato romanista vorrebbe però capire quali sono

«i reali motivi di questa (ingiusta) disparità di trattamento, potremmo quasi parlare di "discriminazione territoriale"».La Roma assiste e tace ma sotto sotto si lamenta.

Lo stesso Guidolin, allenatore della squadra friulana dice la sua riguardo ai cori che hanno interessato il suo giocatore:

"Io volevo dirlo gia' dopo la partita perche' mi aveva colpito molto, ma non volevo alzare nessun polverone e sono stato zitto". Ogni rinvio di Brkic. "Per un club come la Juve che ha tutto di bello, soprattutto da quando ha lo stadio che ti da' l'idea di non essere l'Italia, sentire quella parola ogni volta che rilancia il portiere e' davvero fastidioso Qui entra in ballo la cultura e l'educazione sportiva; c'e' stata emulazione; gli esempi dovrebbero pero' essere solo quelli positivi. Sentire il vociare dei bambini era bellissimo, tranne i rinvii del nostro portiere. E' stato giusto parlarne, perche' non e' stato assolutamente bello. Dobbiamo lavorare sull'educazione del tifo. Non dobbiamo far percepire alle nuove generazioni messaggi di esasperazione, ma solo cose positive".