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Giani: “Montali è un grande motivatore”

Andrea Giani, allenatore della MRoma Volley, parla a Radio Manà Manà di una sua vecchia conoscenza, Gian Paolo Montali. Uno che ha portato la nazionale di volley sul tetto del mondo e che ora continua la sua carriera nel mondo del calcio.

Redazione

Andrea Giani, allenatore della MRoma Volley, parla a Radio Manà Manà di una sua vecchia conoscenza, Gian Paolo Montali. Uno che ha portato la nazionale di volley sul tetto del mondo e che ora continua la sua carriera nel mondo del calcio.

Un personaggio di sicuro che sa il fatto suo: “Montali è un grande motivatore, farà bene anche nel calcio. Gian Paolo ha ottenuto questo nuovo ruolo in società e spero che possa riuscire ad ottenere degli ottimi risultati. Io e lui abbiamo un bel rapporto dal punto di vista professionale, anche se non ci sentiamo da un anno e mezzo".

Un tecnico capace ma che ha imparato anche ad ampliare i suoi orizzonti e a reinventarsi in un altro ruolo: “Ha avuto modo di informarsi come tecnico, ha girato il mondo, ha studiato tanto. Anche se calcio e volley sono sport diversi, Montali sta nel calcio da diversi anni e dunque credo che possa fare molto bene. E’ una persona estremamente piacevole: l’importante è che il gruppo sia amalgamato bene. Lui sa come comportarsi in queste situazioni. Peraltro, quando parlo di gruppo, non intendo soltanto il gruppo di atleti della Roma, che pure è una grande società. Non stiamo parlando di un gruppo ristretto di atleti. Intendo anche giornalisti, e tutti gli altri componenti dello staff che fanno parte della società”.

Poi un commento sul difficile lavoro che aspetta Montella: “Non è facile anche se è una situazione che ha i suoi vantaggi: ad esempio di solito riesci a capire al volo le reazioni dei giocatori. Ad ogni modo è necessario tracciare una linea sottile tra te e i giocatori, anche se immaginaria. Non è una cosa semplicissima: ci vuole tempo per fare questo solco. In più ci vuole anche un po’ di esperienza, che all’inizio non hai. La responsabilità non deve essere tutta sulle spalle dell’allenatore, e per questo vedo bene anche la figura di Montali”.

L’attuale direttore operativo giallorosso volle fortemente Giani a Parma.

“Gli piaceva portarci in moto su per le colline sullo sterrato. Molti cadevano e si facevano male. Lui stesso ha diverse  fratture! Si divertiva parecchio e ci faceva anche divertire”.