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Ghizzoni: “I tifosi devono star tranquilli, sarà una squadra competitiva. Allenatore? Decisone a breve”

«Si aspettava l’Antitrust, adesso la strada è in discesa, dovrebbe essere ormai questione di giorni o pochissime settimane, ma non è importante. C’è la voglia della nuova proprietà e sicuramente di Unicredit, che rimane azionista...

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«Si aspettava l'Antitrust, adesso la strada è in discesa, dovrebbe essere ormai questione di giorni o pochissime settimane, ma non è importante. C'è la voglia della nuova proprietà e sicuramente di Unicredit, che rimane azionista di minoranza, si fare in modo che al di là degli adempimenti amministrativi si riesca a preparare la prossima stagione per il meglio».

Federico Ghizzoni, amministratore delegato di Unicredit, parla cosi« dell'ormai imminente passaggio di proprietà della Roma alla cordata statunitense, in un'intervista a 'La Politica nel Pallone - su Gr Parlamento'. Secondo l'ad dell'Istituto di Piazza Cordusio i tifosi devono stare tranquilli, sarà costruita una squadra competitiva. »Da un punto di vista sportivo credo che i tifosi non debbano preoccuparsi di questi aspetti burocratici. L'intenzione è quella di creare una squadra competitiva per la prossima stagione. L'allenatore? Credo ci siamo discussioni in corso, dovrebbe essere una decisione a breve, lascio alla società annunciarla«. Ghizzoni fa poi un passo indietro e torna a parlare della scelta della cordata guidata da Thomas DiBenedetto.

«Io ho sempre detto che ci interessava sicuramente valorizzare il nostro investimento, ma soprattutto ci interessava portare una proprietà che fosse veramente seria per il futuro della società Roma. Credo che da questo punto di vista sia la soluzione migliore». «Credo che gli americani siano veramente convinti di questa operazione e daranno il meglio per portare la Roma ad essere competitiva, come lo è stata fino ad oggi. Abbiamo sempre guardato, sicuramente al prezzo, ma ancor di più alla struttura della squadra. Opportunità per soluzione italiana c'è mai stata? Nel passato ci sono stati dei contatti, nella fase iniziale, ma alla fine la soluzione migliore era questa e siamo andati decisamente su questa strada», ha concluso Ghizzoni.

STADI«Stadi? Parlavo con il segretario generale della Uefa, David Taylor, e mi diceva che il gap si sta ampliando tra gli stadi italiani e quelli europei. L'Italia ha bisogno di stadi nuovi, noi come banca italiana interessata a supportare lo sviluppo delle infrastrutture in Italia saremmo anche disposti a supportare progetti economicamente validi per ampliare e modernizzare gli stadi». Lo ha detto Federico Ghizzoni, amministratore delegato di Unicredit a 'La Politica nel Pallone - su Gr Parlamentò, parlando della necessità dell'Italia di avere stadi all'altezza delle grandi società straniere. «È chiaro che tutto deve entrare in una legge quadro che oggi manca, che dovrebbe mirare a sviluppare queste infrastrutture che non sono importanti solamente per il calcio, una delle industrie maggiori in Italia. Portare gente allo stadio e garantire alle società più merchandising e ricavi è nell'interesse del paese, e in quest'ottica noi ci saremmo», ha aggiunto Ghizzoni che parlando poi del rinnovo della sponsorizzazione di Unicredit alla Champions League fino al 2015 ha aggiunto: «siamo stati due anni con la Uefa e sono stati molto positivi, era logico rinnovare per altri tre anni. Siamo molto soddisfatti, il nostro brand europeo cresce di valore. Questo per noi non è un costo ma un investimento che aumenterà il valore del nostro brand. È un impegno importante, le cifre le teniamo in cassaforte, ma non sono 200 milioni, è un investimento che sta dando ritorni importanti»