Toni altissimi in Lega di A dopo la spaccatura di venerdì scorso sui criteri per individuare i 'bacini d'utenza'.
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Ghirardi: “La Sensi alla presidenza della Lega? La stimo molto…”
Toni altissimi in Lega di A dopo la spaccatura di venerdì scorso sui criteri per individuare i ‘bacini d’utenza’.
«Alle fine le grandi si facciano il loro campionato europeo e vorrà dire che le altre 15 faranno un campionato italiano dei poveracci». È sbottato così il presidente del Parma Tommaso Ghirardi al suo arrivo per la riunione odierna del Consiglio. Tommaso Ghirardi paragona la riunione di oggi a una 'Via Crucis'. «Penso che sia assurdo venire in Lega il venerdì santo per questi argomenti, si sta degenerando. Non ho parole, chi vuole distruggere il calcio non è certamente chi fa dei sacrifici per portare avanti le proprie società e lotta quotidianamente coi bilanci e con la classifica. Credo che la gente sappia come stanno le cose». «Stiamo discutendo di una cosa che non esiste, sono sei mesi che veniamo in Lega per ripartire queste famose risorse. Non siamo riusciti a trovare un accordo fino alla settimana scorsa - aggiunge il presidente del Parma - adesso invece ci si fa le cause, ci si querela. Cosa è successo? Abbiamo ribadito che quando ci si mette d'accordo noi siamo disposti a distribuire le risorse, altrimenti come si fa a dividere? mi sembra una follia. Noi abbiamo votato che le risorse vengano distribuite una volta che sia stato scelto un criterio e abbiamo dato mandato a delle società demoscopiche di fare la ricerca. Perchè non si può fare?». Se le tante discussioni con la serie B hanno poi portato la Lega a dividersi in due - gli domandano - a cosa porterà la spaccatura tra grandi e piccole in serie A? «Siccome a creare la divisione sono stati i grandi club - risponde Ghirardi - vorrà dire che dovranno fare un campionato europeo che hanno più volte citato, e i quindici disperati faranno il loro campionatino dei delusi». Resta sullo sfondo per ora la questione della elezione di un nuovo presidente, anche se si fa con maggiore convinzione il nome di Rosella Sensi, attuale vicepresidente e non più proprietaria della Roma. «Rosella è una ragazza intelligente che ha mantenuto la Roma in alto nonostante le difficoltà - commenta Ghirardi - è una persona che stimo. Però oggi il problema non è questo, oggi il presidente è ancora Beretta e io mi auguro che sarà in grado di risolvere questa grana».
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