Questi i voti dei principali quotidiani italiani su Genoa-Roma:
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Genoa-Roma: le PAGELLE dei quotidiani
Questi i voti dei principali quotidiani italiani su Genoa-Roma:
GAZZETTA DELLO SPORT a cura di L.CALAMAI
ROMA 4
JULIO SERGIO 6 Compie due miracoli che evitano alla Roma una sconfitta tennistica. Non impeccabile sui due gol di Palacio.
CASTELLINI 4 Dalla sua parte gli esterni del Genoa trovano sempre la porta spalancata.
MEXES 5 Parte a cento all’ora: un gol di testa e un paio di recuperi da fuoriclasse. Poi, si addormenta.
N. BURDISSO 5 Vedi Mexes.
RIISE 4,5 Dov’è finito il guerriero che viene dal nord? Non attacca e non difende. Stanco o demotivato?
SIMPLICIO 5 Trotterella senza mai lasciare il segno. Poi, chiede la sostituzione per un dolorino. Così assicurano i giallorossi, altrimenti sarebbe un gesto incomprensibile.
MENEZ 6 Regala una palla d’oro a Totti. Un colpo che vale da solo la sufficienza.
BRIGHI 6 Parte da punta bassa del rombo e finisce da trequartista. Una partita onesta.
GRECO 5 Scompare quando il Genoa si lancia all’assalto. (Perrotta s. v.)
TADDEI 5,5 Non arriva mai al tiro.
6 IL MIGLIORE TOTTI Per un’ora regala una lezione di calcio a 30 mila persone. Poi sbaglia il gol che potrebbe cambiare la storia della partita e forse la stagione giallorossa. Un errore grave che condiziona la pagella.
BORRIELLO 5,5 Sbaglia una rete elementare ciccando il pallone a porta vuota. Poi, lavora come un matto per aiutare il centrocampo.
LORIA 4 E’ sempre fuori posizione quando gli attaccanti del Genoa vanno a segno.
All. RANIERI 5 Sbaglia un paio di cambi. E sbaglia soprattutto a non ribellarsi all’atteggiamento passivo della sua squadra. Ma dimostra dignità dando le dimissioni.
CORRIERE DELLO SPORT a cura di A.POLVEROSI
6,5 Totti Era da 8 pieno fino al 6' del secondo tempo. Dai suoi piedi partono i cross (su calci piazzati) che Mexes e Burdisso trasformano in gol; da una sua idea prende il via l’azione stupenda che poi conclude personalmente col terzo gol; dal suo genio nasce ogni bella giocata della Roma. Non solo: corre, contrasta, in qualche circostanza porta perfino il pressing. Poi si divora il gol del 4-3 e quell’errore cambierà il corso della stagione romanista. Come faccia a sbagliare quel gol resterà un mistero: Eduardo è a terra, Criscito è da solo sulla linea di porta e il capitano gli tira addosso. 6 Julio Sergio Che piedi, ragazzi! Salva tre gol con tre respinte di piede su tiri ravvicinati di Floro Flores. Poi fa il papocchio con Mexes sulla prima rete di Palacio. E’ proprio in quel momento, dalla sua reazione scomposta (manda a ripetizione il francese a quel paese, getta a terra con rabbia l’asciugamano, impreca a raffica, eppure è solo il gol dell’1-3) che si intuisce cosa stia per accadere alla Roma. 5,5 Taddei Entra al posto di Perrotta, che esce per infortunio dopo appena 10 minuti. Fa l’interno di sinistra nel rombo pensato da Ranieri. Corre tantissimo, ma nel finale anche lui scompare. 5,5 Mexes Un suo gol apre il folle pomeriggio della Roma. Per un tempo è da applausi, per sicurezza, autorevolezza e prontezza. E’ su tutti i palloni alti. Poi il malinteso con Julio Sergio sul 3-1 e da lì il patatrac. 5,5 N. Burdisso Compie lo stesso percorso del francese. Quando nella ripresa ci sarebbe bisogno di una difesa di ferro, salta fuori una difesa di latta. 5,5 Borriello Il duetto con Totti per il terzo gol è un pezzo di bravura, ma non aiuta la squadra quanto sarebbe necessario. Non ha fortuna su una conclusione in diagonale (grande assist del capitano) nel primo tempo ed esce per fare spazio a un difensore. 5,5 Greco E’ l’esemplificazione della partita della Roma: prima una diga, poi un bagnasciuga. Quando la squadra sta bene ed è in partita, ne favorisce il gioco; quando andrebbe protetta, aiutata e sostenuta, non si vede più. 5,5 Menez Entra in un contesto che non gli si addice. E’ il terzo attaccante in una partita che, in quel momento, avrebbe bisogno di muscoli e dinamismo. Ma nessuno dei tre (Borriello, Totti e lui) ha le caratteristiche per difendere. Scappa via una sola volta, però Totti rovina la sua opera unica. 5,5 Simplicio La sua sostituzione farà discutere chissà per quanto tempo. Quando esce non sta giocando benissimo, ma almeno dà un senso di equilibrio alla squadra. 5 Brighi Comincia come trequartista per fare pressing sul primo portatore di palla del Genoa. Sul piano tattico, la mossa è efficace e dà buoni risultati. Nella ripresa, quando entra Menez, diventa interno destro. Dovrebbe coprire Castellini e invece viene travolto. 5 Loria Col suo ingresso, la difesa della Roma si schiera a tre, come raramente è successo in questa stagione. Lui, Mexes e Burdisso sono tre colpitori di testa, e come segna Palacio? Di testa. 5 Ranieri (all.) I cambi fanno precipitare la situazione. Quattro partite, quattro sconfitte, 15 gol subiti, sono i numeri di un disastro che inducono l’allenatore a farsi da parte. Da signore quale è sempre stato. 4,5 Riise E’ ancora scosso dall’errore di Champions e non ce la fa a riprendersi. Quando il pallone circola nella sua zona, ne ha timore. Gioca con l’ansia addosso e gli avversari se ne accorgono. 4 Castellini Fuori ruolo e fuori partita. Palacio non gli dà tregua, Criscito lo tormenta, avrebbe bisogno di aiuto, anche perchè quello non è il suo posto. E invece è scoperto, faccia al vento. Anzi, faccia all’uragano che lo spazza via.
IL ROMANISTA
JULIO SERGIO 5.5 Se tutti gli avversari si chiamassero Floro Flores, sarebbe il miglior portiere del campionato. E invece ci sono anche gli altri e lui, che sull’ex attaccante dell’Udinese ha fatto almeno tre grandi interventi, ragala il gol del 3-1 che riapre la partita e non riesce a smanacciare su quello del 3-3.
CASTELLINI 4.5 Nel primo tempo, sarà la posizione (messo a destra per emergenza), sarà per le movenze, sembra somigliare a Panucci. Nella ripresa cala vistosamente e soffre. Ma almeno prova, peraltro senza riuscirci un granché, a resistere. Poi Ranieri mette Loria e lui è completamente spaesato. A metà tra centrocampo e difesa è un disastro e Palacio fa quello che vuole.
BURDISSO 5+ Un bel gol, un buon primo tempo nel quale soffre comunque troppo Floro Flores. Nella ripresa ballano tutti, compreso lui che ha qualche colpa sia sul primo sia sul secondo gol del Genoa.
MEXES 6- Come Burdisso, un po’ meglio di Burdisso. Soprattutto per i primi 45’ nel quale è quello migliore: attento, potente, preciso. Poi non riece a tenere a galla la barca che va a fondo.
RIISE 4.5 Ranieri decide di farlo rimontare subito in sella. Una manovra d’urto per superare lo shock dell’errore grottesco in Champions.Ma la mossa non funziona, anzi è un disastro. John è ancora lontanissimo dall’uscita dal tunnel. Non spinge in avanti, non chiude dietro e un altro errore grave che costa un gol.
SIMPLICIO 5.5 Un buon inizio, una palla recuperata e un bel cross per Borriello. Poi continua senza brillare, ma anche senza sbagliare più di tanto. A inizio ripresa sembra andare in affanno e Ranieri lo sostituisce. Senza di lui la situazione non migliora, anzi si sprofonda. Forse allora la colpa del calo lì nel mezzo non era sua.
GRECO 5.5 Finché la squadra pressa, corre, lotta, lui riesce a dare ordine al gioco della Roma. Poi viene fagocitato dal crollo dell’ultima mezz’ora nel quale non riesce più a far ripartire la squadra. Ma forse non sarebbe nanche giusto chiedere solo a lui di farlo.
BRIGHI 5.5 Chiamiamolo trequartista oppure vertice alto dei quattro di centrocampo. Cambia poco. Sta di fatto che lui lassù fa il suo. Coprendo e buttandosi negli spazi. Poi esce Simplicio, lui torna nel mezzo e nell’anonimato.
BORRIELLO 5.5 Ma che ha fatto su quel pallone lasciato lì a due passi dalla porta? E’ rimbalzata male o ha bucato lui? Dopo quella cosa lì è difficile tornare in partita. Lui lo fa, spizza un palo, lotta e dà l’assist a Totti per il 3-0 (bello, ma anche se forse poteva tirare prima). Ma il gol non lo trova da 4 giornate e sono arrivate 4 sconfitte. Non un caso.
TOTTI 6.5 Ah quell’errore sull’unica grande giocata di Menez! Se avesse messo dentro quel pallone sarebbe stata la partita perfetta (la sua). Prima di quel tiro su Criscito era da 8. Altro che 34 anni, altro che viale del tramonto. E’ ancora il più forte di tutti, lo è sempre stato. E se solo la squadra corre un po’ lui può ancora inventare calcio meglio di chiunque altro. Un gol, due assist, stop, lanci, tanta corsa. Poi l’errore e la sconfitta che ridimensiona tutto. O almeno un bel po’.
RANIERI 4.5 Difficile dire quanto di suo ci fosse in quel primo tempo tutta corsa, pressing e raddoppi.Ma quando iniziano i problemi lui peggiora la situazione con i cambi. Non tanto con il primo, con il quale toglie concretezza al centrocampo ma almeno dà un segnale di voler vincere la partita mettendo Menez, quanto con il secondo. Fuori Borriello e dentro Loria perché Castellini e Riise stanno soffrendo. Beh, con la difesa a 3 (o a 5) vanno anche peggio.
TADDEI 5 Corsa tanta, voglia parecchia.Ma la qualità che fine ha fatto?
MENEZ 5,5 Entra sul 3-1 e ci mette un bel po’ a capire che la partita è tutt’altro che finita. Poi si accende una volta sola. Sarebbe sufficiente per riaddrizzare la giornata, sarebbe una fiammata decisiva: scatto, affondo e assist per Totti. Che non segna e lui non riesce a fare il bis.
LORIA 5 Un intervento alla disperata che ritarda il tracollo. Poi va a spasso in area in occasione del terzo e quarto gol.
IL TEMPO a cura di A.AUSTINI
Julio Sergio 5.5 Crea e disfa, come tutta la Roma. Fino allo 0-3 è protagonista in positivo con tre interventi che salvano la porta.
Poi inizia a sbagliare: incerto sull'1-3, posizionato male nel primo gol di Paloschi, impotente, anche per questioni di centimetri, sul lento pallonetto di testa disegnato da Palacio. Il bilancio è negativo.
Castellini 5.5 Spostato a destra dove non ha mai giocato, usa solo il sinistro ma se la cava per un'ora: discreta copertura e ripartenze convinte. Quando finisce la benzina inizia ad imbarcare acqua e anche il suo motore si inceppa: gli esterni del Genoa scorrazzano indisturbati da quella parte.
Mexes 5 Comincia con un gol e interventi decisi dietro. Le cose iniziano a mettersi male e perde sicurezza. Anche lui osserva impotente la rimonta del Genoa e in almeno un paio di occasioni rischia il secondo cartellino giallo.
N. Burdisso 5 Come il compagno di reparto, il meglio lo dà nell'area avversaria con un gol da centravanti. Ma dietro è un disastro: sbaglia il movimento nell'azione del 2-3 e lascia libero Paloschi nell'azione del sorpasso.
Riise 4 È lo stesso da inizio stagione: insicuro, impreciso, in difficoltà contro ogni avversario che lo attacca e inutile nella fase offensiva. Encefalogramma piatto.
Simplicio 5.5 Non fa nulla di eccezionale ma fino a quando resta in campo la Roma ha in mano la partita. Agisce sul centrodestra e partecipa attivamente alle trame che sembrano stendere il Genoa nel primo tempo.
Greco 5 Il motore all'inizio gira anche grazie a lui. Ma quando la partita diventa una battaglia scompare dal campo dimostrando di non essere ancora pronto per questi livelli.
Perrotta sv La sua partita finisce dopo una manciata di minuti con una caviglia che diventa un melone.
Brighi 5 Trequartista nel rombo, senza accenni di qualità e una corsa che dura troppo poco.
Borriello 5 Non aggiunge gol ai venticinquemila che ha già segnato: una volta si perde il pallone a due passi dalla porta vuota, un'altra allarga troppo il tiro. Errori che a conti fatti costano caro alla Roma. Serve l'assist per il gol di Totti, poi deve uscire.
Totti 5.5 Chiude con un errore clamoroso la sua miglior partita stagionale: il 4-3 fallito a porta vuota sposta il destino della Roma e di Ranieri. Prima aveva mostrato tanta roba: un gol, due assist e altre giocate deliziose.
Taddei 5 Entra in diverse azioni ma alla fine, stringi stringi, non raccoglie mai nulla. Pure lui ha sulla coscienza un gol divorato.
Menez 5 Il suo ingresso in campo coincide con lo svenimento della Roma. Entra in partita con la solita indolenza, si concede solo un'accelerazione che però Totti non sfrutta. In un momento del genere serviva ben altro.
Loria 4 Imbarazzante e imbarazzato nell'azione del 3-3. Se era sparito, prima che qualcuno lo ripescasse senza motivo, un motivo ci sarà.
Ranieri 3 La cosa più giusta della sua domenica sono le dimissioni che rassegna a fine partita. In due mosse distrugge quanto di buono la squadra aveva costruito in 50 minuti. Quando si inizia a soffrire pensa bene di inserire un attaccante in più, salvo poi correre ai ripari con una bestemmia calcistica: fuori Borriello e dentro Loria. Quasi peggio di Adriano al posto di Totti
IL MESSAGGERO a cura di M.FERRETTI
JULIO SERGIO 5,5 Nel primo tempo salva con il corpo su Floro Flores, solo soletto davanti a lui. Miracoloso sul colpo di testa da due passi dello stesso FF, incolpevole su Palacio-gol, reattivo ancora su FF poi trafitto da Paloschi (due volte) e ancora da Palacio nella ripresa senza colpe. CASTELLINI 4 Gioca, lui tutto mancino, a destra per mancanza di esterni di ruolo. Interpreta la partita con tanta buona volontà, ma con profitto pari allo zero visto quanto combina Palacio che parte dalla sua corsia. Disastroso. MEXES 4,5 Si attacca a Floro Flores quando l’ex udinese fugge verso sinistra e firma di testa la rete del vantaggio della Roma. Poi crolla nella ripresa: ci sono suoi errori a raffica nelle azioni dei gol del Genoa. N. BURDISSO 5 Si riscalda da esterno destro poi, complice il forfeit in extremis di Juan, va al centro, alla sinistra di Mexes. Su punizione tagliata di Totti firma di testa la seconda rete della Roma. Lì dietro sembra quello meno in balia degli attaccanti del Genoa, ma quando entra Paloschi sono dolori anche per lui. RIISE 4Ranieri lo manda in campo, nonostante la figuraccia di Champions, un po’ per scelta e un po’ per necessità. Bada al sodo, tenta di difendere ma lo fa ancora una volta malissimo. Una vacanza no? SIMPLICIO 5,5 E’ il mediano di destra della Roma e svolge il suo compito raddoppiando spesso dalla parte di Castellini, improvvisato esterno destro. Nulla di esaltante, però.
GRECO 5 E’ il centrale dei centrali, là davanti alla difesa. Tampona e cerca di costruire gioco. Regge per un tempo poi viene travolto dai centrocampisti di Ballardini. Ammonito, salterà il Parma. PERROTTA ng Kucka lo azzoppa con un calcione dopo una manciata di minuti. BRIGHI 5 Interpreta il ruolo di trequartista in maniera più dinamica che tecnica, aiutando i tre mediani in fase di non possesso e facendosi trovare pronto quando la palla è tra i piedi dei suoi compagni. Nel secondo tempo perde la bussola e vaga per il campo. TOTTI 6 Parte con il piede pigiato sull’acceleratore, va un paio di volte al tiro poi offre l’assist da corner a Mexes-gol e su punizione anche a Burdisso-gol. Da applausi un assist non sfruttato a dovere da Borriello, a seguire. Poi, servito da Borriello, di sinistro segna la terza rete della Roma, 196 per lui in serie A. Non è fortunato (e preciso) quando sul trepari colpisce Criscito a porta vuota. BORRIELLO 5,5 Pronti, via e si pappa (doppio tentativo...) in maniera incredibile il più facile dei gol a porta vuota, forse perchè (anche) tradito dal pessimo terreno. Poi si mette a fare a sportellate con i centrali di Ballardini e dà la palla a Totti per la terza rete della Roma. Poca roba, stavolta. TADDEI 4 Entra per l’infortunato Perrotta e ne raccoglie i compiti, cioè quelli di mediano sinistro. Non sta benissimo (febbre nella notte) e si vede. Impalpabile. MENEZ 5 Per Simplicio, ma si vede solo per un affondo sulla sinistra. LORIA 4,5 Per Borriello dopo la seconda rete del Genoa: con lui la Roma ne becca altri due.
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