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Genoa, allenamento tra grigliata e partite a carte. De Canio: “Bene cosi, Borriello è da nazionale”

Fare gruppo. Parole d’ordine in ogni squadra di calcio. E ben vengano filetti e petti di pollo, cotti su una

Redazione

Fare gruppo. Parole d’ordine in ogni squadra di calcio. E ben vengano filetti e petti di pollo, cotti su una piastra elettrica per favorire una digestione migliore, se l’opportunità conviviale si trasformi in una giornata di allegria. Sotto il pergolato all’esterno dell’ingresso spogliatoio del centro Signorini, tra un allenamento e l’altro, la squadra ha pranzato, riso e tirato il fiato per un pranzo collettivo. Il fotografo ufficiale Tano Pecoraro ha messo tutti d’accordo nel ruolo di chef mani d’oro, con tanto di incarichi agli aiuto cuoco e a chi si era recato a fare la spesa. Finita qui? Manco per sogno. L’improvvisata mensa ha visto una coda simpatica, quando sono spuntate le carte per micidiali sfide a scopone scientifico. E poi? Bye-bye bagordi. A sgobbare sul campo.

Politica del sorriso per il Genoa di De Canio. E quale se non quello di Luca Antonelli, sempre socievole e simpatico, per rappresentare l’aria che tiri dalle parti di Pegli? In una settimana come questa qualche licenza è giustificata."Abbiamo passato una bella giornata insieme qui al campo. Stiamo lavorando in un clima costruttivo, con l’obiettivo di acquisire un’identità di squadra sempre più precisa. Questo è un gruppo unito in campo e fuori, senza grilli per la testa e consapevole che i risultati si ottengano attraverso i sacrifici. Nella Roma si stanno mettendo in evidenza dei giovani molto interessanti, sarà una bella lotta con i nostri. Io un giovane? Grazie! La nazionale? Penso al Genoa e a come migliorare il rendimento. Poi si vedrà".

Una settimana di lavoro intenso ormai quasi alle spalle. Un’altra che si sta per aprire con il focus centrato sulla partita con la Roma. Chi si ferma è perduto. Sono stati giorni pieni al Centro Sportivo Signorini, dove il team concluderà la preparazione sabato (ore 10, porte aperte) con una seduta finale, prima di beneficiare di due giorni di riposo. De Canio in mattinata ha concentrato le attenzioni sul reparto degli attaccanti, più tardi su centrocampisti e difensori, in mezzo alle ripetute curate dai preparatori. Nel pomeriggio invece largo ai centrocampisti e ai difensori. Borriello a titolo precauzionale non si è allenato per un affaticamento che non preoccupa lo staff medico, così come Bertolacci che risente dei postumi di una contusione.

Non tenetelo lontano dai suoi ragazzi. Seduto sul contenitore del ghiaccio, tra una forchettata e un discorso, il tecnico De Canio ha pranzato insieme ai giocatori e al suo staff, nel giardino del campo di Pegli. La semplicità vince sempre. "Ho partecipato molto volentieri a questa iniziativa voluta fortemente dai giocatori. Sono cose che fanno bene". Si fa un gran parlare in questi giorni di nazionale. E con un Borriello così… "Marco lo vedrei molto bene nel gruppo del ct Prandelli e sono certo che il nostro selezionatore lo stia tenendo d'occhio. E' un giocatore che ha qualità e potenzialità e sta attraversando un periodo di forma. Il nostro obiettivo, dopo essere riusciti a trovare una certa solidità, è orientato ora a sviluppare una qualità di gioco più fluida e continua”.

(genoacfc.it)